Galateo morale
il Governo, lui, può a gran pena provvedere a ciò che è più importante, vale a dire a premunirci dai malandrini d'ogni maniera: figuratevi se ha il
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le noci del paese. Ma il Governo, lui, non si contenta né di nocciuole, né di mandorle: vuole da chi giuoca de' bei danari, vuole dei milioni. E questi
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negoziante dandoti in cambia la roba sua, non ti reca niente affatto un favore di cui tu abbia a mostrargliti grato». E infatti, in quanto a lui, ei
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inoltre a più d'uno de' modi scortesi con lui adoperati; ed ecco di tal modo alienati gli avventori solidi, quelli che formano il vero avviamento
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, occasione di lagnarsi di lui, di menar le forbici addosso a questi accorrenti della mala ventura.
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serenità del prossimo. Chi ha da fare con esso lui dovrà una volta o l'altra essere in gran pensiero e irritarsi. Egli giungerà sempre tardi e non è
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Governo. A lui deve l'Inghilterra il trionfo dell'applicazione del principio del libero scambio e la prevalenza di quegli spiriti di pace, a cui devesi
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Pur troppo la sobrietà, non entra sempre nelle abitudini dell'operaio. Il giorno di paga, che dovrebb'essere per lui, per la sua famiglia un preludio
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famiglia; e quando saranno spente in lui totalmente le forze e lo sopraccoglierà la malattia e il rimorso, allora, se Dio non lo toglie alla vergogna del
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condotta, coll'assiduità, coll'applicazione, quando queste non potranno più essere da lui considerate come le condizioni necessarie appunto a trovare una
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, come deprime ed avvilisce l'uomo valido l'elemosina gettatagli dalla pietà ignorante, si spreca da lui in vino, in giuochi, in bagordi con cui hanno
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spasso questi elementi che costano a lui fabbricante, operaio, agricoltore, a lui medico, avvocato od artista il sudore della giornata, le privazioni
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a significargli co' tuoi modi arroganti di non rispettare in lui quelle preziose prerogative. No, non è niente affatto segno di animo cortese e
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, abusasse villanamente della sua posizione per usarvi dei soprusi, per instancarvi dal far capo a lui per le vostre bisogna? - Allora io vi direi di
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, nessuna cosa ei voleva più di quanto avessero gli ufficiali del suo esercito, all'infuori dell'onore del supremo comando. L'eloquenza che era in lui
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si spaventa degli ostacoli seminati sul suo passaggio; poiché il senso della dignità personale è in lui da gran pezzo smussato dalla lunga abitudine
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questo siate corrivi ad accusarlo di sotterfugio, di basse arti; non per questo credetevi, o impiegati inferiori, essere dispensati verso di lui da quei
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questo fu causa che i furbi dicessero di lui: che il buon uomo era imbecillito. Quale giudizio possono dare i ciechi dei colori?
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non una linea più in sù, saranno indotti a stimare il maestro non per ciò che vale, ma per quello che costa; i suoi modi verso di lui si risentiranno di
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. — L'amministrazione della giustizia deve sempre ravvisarsi come il vincolo primo del civile consorzio: sotto di lui debbono riposare tutti i diritti, tutti
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a sorridere al gentil sesso che accorre ai drammi delle Assisie, mentre a due passi da lui trovasi un uomo che attende dal suo voto una sentenza che
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apprezzarle; dell'invidia che semina i dolori sul suo passaggio. Ma a lui, dotato di quello spirito di abnegazione che è il carattere dei veri benefattori
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Il medico vuol essere trattato con quella distinzione che richiede la sua nobile professione a lui non manderai ordine, ma preghiera di recarsi a
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chiaroveggenti, ai miracoli del magnetismo, all'onnipotenza delle revalente, alla magia degli elisiri. Il medico, lui, non ha a suoi ordini fuorché le
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Accogli con riconoscenza ogni visita del medico: sii certo che per quarto tu ti mostri generoso verso di lui, non corrisponderai soverchiamente alle
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altri rimangano soddisfatti e di lui e di loro stessi". Lo Smiles: «Le qualità del vero gentiluomo dipendono dal valore morale. La civiltà è una
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profonde meditazioni. «Quel sommo ingegno di Marco Tullio, scrive il già citato Manno, nel suo libro De' chiari oratori, ricorda gli studi da lui fatti
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alterarsi in nessuna occasione. La mente e il cuore d'accordo avevano in lui vinto la materia».
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giudizio onde venisse interdetto, come scemo, dall'amministrazione delle sostanze. Sofocle presentossi ai giudici colla sua tragedia l'Edipo da lui di
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Lo Stesso Poussin stretto dal bisogno non credeva di avvilir l'arte, da lui così nobilmente illustrata, dipingendo delle insegne per le osterie dei
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facezia. E così sta bene, ad esempio, la satira in un Rossini, il quale, a mordere la iattanza di certuni che pretendevano di mettersi a paro con lui
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lui superiore di modestia e d'ingegno; le calunnie, i vituperi contro di lui lanciati ne' suoi scritti; quel tristo arrivò perfino ad accusare il
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mondo: la casa ove stanno di lui ansiosi una dolce comapagna, i figliuoli innocenti che a lui protenderanno le carezzevoli braccia, aspettandone il
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per quegli stessi nemici che il dovere gli impone di non risparmiare combattendo». E questo valore dee in lui cedere alla pietà allorché trovasi in
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Crociati nella città di Gerusalemme da lui conquistata sui Cristiani, ed istituiva per di più un codice di guerra improntato ai sublimi principii di
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l'orribile carnificina da lui ordinata in Magdeborgo, che non si era mai veduta una cosa simile dopo la distruzione di Gerusalemme! e l'ultimo, di cui il
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. Si mostrerebbe poi non incivile soltanto, ma crudele per giunta chi esagerasse, parlando con lui o davanti a lui, il merito del sapere, del valore del
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dell'affetto. I contadini di Tommaso Grossi lo amavano di sincero affetto, perché mite, affabile e giusto insieme ed intelligente; e lui morto sclamavano
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servizio; e costui lo vedrete, contemporaneamente, bassamente umile verso le persone che hanno di lui maggior grado e ricchezza. Allo stupido orgoglio è
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una benevolenza personale? Il conoscere il proprio benefattore, il ripetere il suo nome, pregare il cielo per lui, amarlo e benedirlo a tutte le ore
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abbiate l'aria di temere per lui, di fargli i conti dei dì che gli restano, poiché sarebbe lo stesso che allearsi colla malattia per precipitare
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sensibilità colui che si mostrasse avaro fuor di misura de'suoi scritti alle persone che gli sono affezionate, o che hanno con lui delle faccende
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linguaggio d'amore che non venne mai meno negli anni in cui era a lui congiunta di persona, di volontà, di cuore, a costei
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indifferente; peggio, di un animale o di una pianta, dite, non avreste una tale azione in conto di una scelleratezza e non procedereste contro di lui come
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patria, alla vera religione! Ed è giusto che avendo parlato tante volte con lui di queste santissime cose, io termini, anche in onore dei morti, colle
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lui inviati dal popolo atterrito onde distoglierlo dal suo fiero proposito di entrare coll'esercito in città. Ma veduta poi avanzarsi al suo incontro
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, col quale il beneficato, o per grossezza di giudizio, o per malvagità, si creda o si pretenda sciolto dall'obbligo verso di lui». Un tale ha salvato
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motteggi. Cesare difese Pisone a lui avverso, solo perchè era amico di suo padre, dalle accuse e dall'odio dei Romani. Scrive Plutarco nella vita di
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gl'inquilini dello stabile a lui affidato.
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da lui una bottega, una soffitta, un alloggio, un contratto che eravate perfettamente liberi di non fare; siete quindi obbligati, moralmente e
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