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, il commesso, il fattorino e li prego di servirmi la merce di cui abbisogno. «Col tuo danaro alla mano, egli dice, hai il diritto di comandare, e il
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l'esattore. Questa verificazione il commerciante la deve saper fare con garbo, senza mostrare un contegno di sospetto ingiurioso per l'avventore; egli ha
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de'suoi affari: egli deve lottare unicamente cogli altri negozianti colle armi della lealtà, dell'esattezza, dell'onesto guadagno e della cortesia
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serenità del prossimo. Chi ha da fare con esso lui dovrà una volta o l'altra essere in gran pensiero e irritarsi. Egli giungerà sempre tardi e non è
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infanzia dura e penosa; egli avea fatto conoscenza colla miseria. Dopo aver fatto da guardiano alle greggie del padre, venne impiegato nei magazzini di
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ricchezza di vigorìa; di sentimenti, di affezione, di intelligenza di cui Iddio lo ha fornito al pari di ogni altro uomo. Egli ha il dovere di lavorare non
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semplicissimi, lo era pure di amenità, di modestia, di dolcezza. I suoi utili e morali insegnamenti egli andava alternando con detti faceti, con
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funzionario, col dirne plagas nelle conversazioni e nei giornali, col gridargli sulla faccia, come un termine d'insulto che egli è un servitore del Governo, un
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Veniamo a noi. Egli è per dirti, o pubblico, che allorché ti accade di dover richiedere un impiegato di qualche servigio, la civiltà t'impone di
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guerresche imprese, che egli per ciò appunto si rese ai Sardi gradito nel governo della loro isola, perché rigido ed imparziale nel far osservare le leggi
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egli si vede accogliere con ischerno, se alle sue franche interrogazioni egli si ode rispondere con alterigia, con mistero, egli non potrà a meno di
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lagno, scevro da ogni mira d'interesse, da ogni pensiero di migliorare materialmente le proprie sorti. Egli, se padre di famiglia, non deve mai portare in
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stadio della vita civile. No, l'uomo non può vivere solo. Più che del pane e dell'aria e della luce egli ha bisogno del contatto de'suoi simili
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sempre, così egli scrive nel capitolo VIII delle Prigioni, molta inclinazione per i fanciulli e l'ufficio di educatore mi parve sublime. Io adempiva simile
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. SMILES. La vera cortesia consiste in un abito di mostrarsi benevolo. Martini - L'Emilio. Fa egli proprio d'uopo di essere nobile e ricco, appartenere
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s'imputa a colpa il discostarsi talvolta dalle più strette regole della delicatezza, trovandosi egli sotto il dominio del male, che sempre dal più al meno
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consigliere in argomenti estranei alla professione. Egli non deve far la parte né d'uomo di affari, né di confessore. Né il medico deve intromettersi, né
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Il medico deve andar molto cauto nel rispondere alle domande che gli vengono mosse da estranei sullo stato dell'infermo: egli non deve lasciarsi
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La professione del medico non è scientifica soltanto, ma civile eziandio ed umanitaria. Egli non deve quindi ostentare una fredda insensibilità pei
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: pulito si dice l'uom garbato, pulito negli affari il mercante onesto, e pulito, egli conchiude, in molti dialetti d'Italia, significa bene. Della
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dovette ritornarsene al suo villaggio nativo. Egli fu messo in caricatura come uno che aspirasse ad imbestialire i suoi simili. Cobbet, il famoso
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visitare l'infermo. Egli può essere il tuo amico ma non mai il tuo servo. Nel parlargli e nello scrivergli tienti alle istruzioni del Giordano, vale a
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bisunte come non si oserebbe di fare verso qualunque altra persona di meno considerata posizione. Oh che? perché egli è medico, perché egli ha accesso
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vento, della pioggia, dei teatri, ecc.». Il medico non lo si deve annoiare con domande importune, con interminabili questioni: egli, all'occorrenza, non
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non v'ha stagione di riposo; egli deve sfidare a qualunque ora, sia di giorno, sia di notte, il gelo, il sole, il vento, la pioggia: egli non è mai
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, l'abbandonò per un motivo che torna a grande onore del suo carattere nobilissimo. Egli era riuscito a guadagnare colla sua abilità ed eloquenza una causa
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professione, per quanto bravo egli sia, è autorizzato a fare dei miracoli. Quindi il giureconsulto, né più né meno del vostro curante, non è obbligato
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vecchio carceriere Schiller che trattava, i prigionieri «con amore di padre: quando egli era convalescente, veniva talvolta a passeggiare sotto le nostre
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Prati. egli, con mesto sorriso, gli va narrando dei dolori del Tasso, delle sventure di Camoens, degli spasimi di Leopardi: questi, ei dice loro
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gracile complessione, fu l'oggetto delle più tenere cure della madre; e per questa egli ebbe sempre, finché visse, le più delicate attenzioni. Egli si
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pretendere di voler prima essere maestri che non siano stati prima ottimi discepoli. Ed egli che scolpiva e dipingeva per la eternità non si affrettava
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rivederne egli stesso le bozze, e quindi la sparse per tutta la Francia. La Società Reale si accorse allora del marrone commesso e tenne un'altra
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ricordi. L'autore a un dato punto ci narra come egli stesse un giorno leggendo il manoscritto del suo Ettore Fieramosca a Cesare Balbo. «Lo pregai, egli
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certi momenti, causa il malore cronico da cui era travagliato, d'umore piuttosto caustico; e può essere che in uno appunto di tali momenti egli sia
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impressioni che sono alle volte fallaci, massimamente nei giovani che si lasciano agevolmente sopraffare dalle apparenze. Egli deve curar eziandio lo
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Ho fatto eccezione pei casi di prevaricazione del sentimento pubblico: giacché egli è vero che la barbarie e la corruzione diedero talvolta il nome
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l'altrui confidenza; e delle altrui colpe non si fa né complice, né delatore. Egli non si scosta mai da quella serenità di linguaggio che dinota l'amico
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del Vangelo; egli non deve per niun conto schierarsi fra gli addetti ad una setta qualunque, se non vuole che gli venga scemata o distrutta quella
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relazioni che corrono da persona a persona. Vediamo ora la condotta di qualcheduno di costoro nel seno della famiglia. Se egli non è un impostore, dovrà
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. Sera e mattina ogni reggimento radunavasi attorno al proprio cappellano e recitava con lui una breve preghiera; il re ne dava egli stesso l'esempio
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bulldog; ma osserva egli la parola data? paga egli i proprii debiti? — questi sono alcuni dei punti d'onore sui quali non cessava d'insistere sir
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rispondersi: e deve trar fuori quel poco che sente dal suo cuore, dove ha delle nicchie che egli stesso ignora, della profondità che egli non ha mai
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mezzo a'suoi figli, che ei sia in tutt'altro mondo che in quello della sua famiglia. Ma sarà poi egli felice quei che non sente la gioia ineffabile di
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L'uomo vuol essere rispettato; e sta bene! ma questo rispetto nasce da un altro, da quello che egli nutre per la propria moglie. Egli vuol essere
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dall'altrui compagnia, egli se ne rimane dimenticato, in preda a dolorosi pensieri, senza veruna diversione al tedio che lo incalza per la forzata
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doveri del decoro, della pulitezza. Gli si concede, all'ammalato di lagnarsi, ma egli deve però far ogni sforzo di non annoiare eccessivamente il
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alle nuove terre, ai nuovi fratelli, ai nuovi gaudii che colà ci aspettano?». Chiedeva Serse a Temistocle esiliato da Atene che cosa egli amasse
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amava ottenere la gloria pel contento che ne provava la madre sua; per dire de'suoi alti e nobili sensi, egli non volle mai accettare, delle spoglie dei
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Silvio Pellico nel suo carcere pensava con rammarico alle parole dette da sua madre un giorno in cui egli erasi dopo una lunga assenza recato per
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detta amicizia diventi una sordida speculazione di cui è solo egli a pagare le spese, e tu solo sei a goderne i vantaggi. Conviene anzi che tu procuri di
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