GIACINTA
torpore. Finalmente, una mattina Andrea la sorprese in salotto un po' piú tranquilla, quantunque dagli occhi di lei si scorgesse che aveva pianto da
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dietro gli altri. Vorreste rovesciarvi dentro tutti ad una volta? Calma, signori! Al secondo piano, nel salotto della Marulli, era un andare e venire
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Il dispaccio telegrafico era arrivato di sera, mentre il salotto della signora Marulli era ancora pieno di gente. - ... Una cattiva notizia
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terrazzino, bussole dai grandi cristalli, il salotto tutto addobbato di nuovo ... In somma, da non raccapezzarvisi. - E quest'uscio? - domandò
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conversavano in salotto - le aveva sussurrato all'improvviso due parole, colla voce tremante. - Anche lei? - disse. - Perché no? - ... Ma io non posso
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entrare in salotto e andandole incontro. Giacinta alzò la testa e si fermò, tutto commossa dall'orgogliosa soddisfazione che ravvivava cosí inattesamente
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. Col pretesto d'osservar bene un album di fotografie, aveva aspettato Giacinta nella stanza precedente il salotto. Da qualche tempo in qua ella
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Verso le undici erano rimasti nel salotto soltanto il commendatore Savani, il capitano Ranzelli e Andrea Gerace. La signora Marulli, stretta la mano
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attorno, da un gruppo all'altro del salotto. Sotto il grande specchio di Murano, dalla cornice di cristallo tutta fiori e foglie scintillanti ai vivi
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un'insidia. Il canarino cantava ne la bella gabbia dorata, riempiendo il salotto d'acuti gorgheggi. Ed ella, con la testa fra le mani, i gomiti appoggiati
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signor conte è in salotto - annunziò Marietta. - Ah! Giacinta quasi non si rammentava piú che quell'uomo avesse già acquistato dei diritti su lei. - È
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Andrea, che non l'aveva piú vista da una settimana, la fermò una sera in mezzo all'uscio del salotto, dove si era appostato per attenderla. - È
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già lo chiamavano fra loro. Tornati in salotto, il Follini disse: - A mali estremi, rimedi estremi; io, disperatamente, propongo il curare. Quegli altri
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, rendevano piú raccolto e piú intimo il silenzioso tepore del salotto. Andrea, senza scomodarsi dalla poltrona dov'era disteso, prendeva di tratto in
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in camera ... Veda, veda ... Mi raccomando. E il salotto era pieno di signore, da mattina a sera, che restavano lí a chiacchierare con la signora
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diceva una briosa stramberia, il di lei riso argentino partiva il primo pel salotto, come un razzo che desse il segnale. Il suo bel corpo di giovane donna
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Entrando nel salotto dove il conte Giulio e il signor Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno. - Come sei pallida! - le disse
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salotto fu un affare grosso. La baronessa Sturini, che stava a capo dell'aristocrazia e non se l'era mai detta con le Marulli, aveva cercato, per ripicco
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. -Hai già messo allegramente il tuo piedino nella società. Ma se ti figuri ch'essa sia sempre quale appare in un salotto, in una festa, dove tutti
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Il rosso di quella macchia di sangue gli era rimasto cosí nella mente, che nel salotto della contessa lo vedeva rifiorire sulle labbra di lei e della
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dieci alle dodici, contava i passi di chi andava e veniva nel salotto della sua mamma, ridotto, ora piú che mai, una succursale della Banca agricola
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padroncina. Appena Giacinta entrò nel salotto già pieno di signore e di invitati presa per mano con la Gina che la faceva sorridere, gettandole, con un rapido
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fuori sin dal mattino e aveva spopolato il salotto. Giacinta sporse il capo quasi fino all'orecchio di Andrea. - M'ama davvero? - gli disse. A quella