GIACINTA
, maliziosamente: - Ma che faccio io qui? Eh! Eh! Avete delle cosine da dirvi in segreto ... perché ... perché ... Il conte gli rispondeva con dei
GIACINTA
città, fra tanti visi nuovi di ragazze grandi e piccine, Giacinta si sentì a disagio. Era vissuta sempre quasi sola, perché la sua mamma non aveva voluto
GIACINTA
era uscito di bocca, all'improvviso, insieme con un fiume di lagrime. - Ah, Gesú! ... Gesú! Perché farmi soffrire a questo modo? ... Nello stesso tempo
GIACINTA
invincibili repugnanze e neri sospetti nel cuore ... - Perché no? ... Perché no? Si faceva forza ogni giorno, per abituarsi a quest'idea. - Essere amato per
GIACINTA
, allibito, non si mosse. - Perché vai via? - Zitta! Non alzare la voce! - Non temere. Non vengo a farti una scenata. Lo so: tutto è finito tra noi. Ma
GIACINTA
ella stessa perché gli facesse in quel punto tale domanda. - Mah! ... - rispose Andrea. - Io mi contento facilmente. Due sole stanzine e fuori di mano
GIACINTA
poco. - Hai ragione - gli disse. - Non si fa violenza alla natura. Oggi il cuore mi si riapre alla vita, e non so perché ... - Cosí mi fai piacere
GIACINTA
conversavano in salotto - le aveva sussurrato all'improvviso due parole, colla voce tremante. - Anche lei? - disse. - Perché no? - ... Ma io non posso
GIACINTA
indovina è bravo. - Perché? - domandò Giacinta, dopo alcuni momenti di silenzio. - È inutile che glielo spieghi. Può anche darsi ch'io non abbia saputo
GIACINTA
. - Ha cenato? - No, signora contessa. - Perché? - Vuole che ne domandi a Battista? - No. Prepara qui; sarà meglio, vero? - Pare anche a me - rispose
GIACINTA
Giacinta, tutto in cartelle, già in deposito presso di lui. Nella confusione che accadde nel salotto, perché tutti volevano leggere il dispaccio, far
GIACINTA
in veste da camera e pantofole, che esaminava colla signora Teresa le mostre delle stoffe ... - Questa qui ... Ti piace? A Giacinta non piacque, perché
GIACINTA
via, portando seco qualcosa di lei nell'ardue altezze dello spazio, dove era impossibile raggiungerla ... - Perché non l'ho conosciuto prima! ... Perché
GIACINTA
meno forte delle altre volte: - Perché gli tremavano i ginocchi? Perché provava una stretta al cuore? ... E respirò, un po' sollevato, nella gran
GIACINTA
dire: - Voglio essere forte! Già tentennava nuovamente, già si piegava a transigere: - Perché aveva promesso? ... Povera Giacinta! ... Pareva cosí
GIACINTA
sfogo, la speranza, l'unica speranza, che le sorrideva. - Ma dice davvero, signorina? E perché non uno di quegli altri? Il signor Merli, per esempio
GIACINTA
incontrava, da una settimana in qua? Meritava degli schiaffi quell'imbecille! - Ma perché prendersela con gli altri? L'imbecille era stato lui che non
GIACINTA
anitre che nuotavano nella vaschetta, a montar su per gli alberi in cerca di nidi, si sfogava contro di lui: - Perché non ripuliva i viali? Perché non
GIACINTA
lí un caso di patologia morale non ordinario. Che ne pensa il dottore? - Il dottore è sospetto. - Perché, signora Villa? - domandò il Follini che
GIACINTA
momenti piú desolati, quando giungeva ad esclamare: - Perché non faccio come le altre? - all'idea d'un secondo amante abbrividiva. - Come fanno a mutar
GIACINTA
bisogna anche pregarvi! - disse il Porati con stizza. Ratti insisteva perché Andrea andasse a sederglisi accosto: - Voi portate fortuna. Ma Andrea girava
GIACINTA
sinistra, in quel silenzio pieno d'un terrore indefinito. - Perché era venuto lí? ... Ah! ... Ella voleva parlargli! Dunque sentiva il bisogno di scolparsi
GIACINTA
non voleva lasciarla. - No, non è vero. Lo dici per celia ... Ah, so bene perché me lo dici! ... Come sei crudele! ... Resto, resto! ... E le correva
GIACINTA
cutrettola, per prendere questo o quell'oggetto. - La Camilla perché è andata via? - le domandò una mattina Giacinta. - Quella chiacchierona! ... Oh
GIACINTA
rimboccatura delle coperte, che il conte scompigliava, l'altro tovagliolo messovi sopra perché non le insudiciasse. Egli intanto mangiava golosamente, senza
GIACINTA
piú di qualche minuto in camera del malato, perché - assicurava - non poteva reggere a tanto strazio! Di là, i dottori attendevano, consultando spesso
GIACINTA
irritavano di piú. In salotto, evidentemente, lo schivava. Perché? Un contegno strano, inesplicabile. Vedendolo accigliato, risoluto, Giacinta si era arrestata
GIACINTA
terribili parole di Andrea. Perché piú vivere, dunque? - Meglio morire! Cessò di piangere, s'asciugò il volto. Aperti i cristalli, aspirò avidamente l'aria
GIACINTA
inghiottito il manico della granata, lo guardava con civetteria e gli domandava, per imbarazzarlo: - Perché diventa cosí rosso?
GIACINTA
riflessi della parete dirimpetto, invasa dal sole, diffondevano per la stanzina una luce mite e ridente. - Perché non fa delle passeggiate? - Mi annoio, di
GIACINTA
, tentando debolmente di svincolarsi. - C'è stato un giorno ... - Sí, perché negartelo? C'è stato un giorno in cui per disperazione, desiderai di poterti non
GIACINTA
croce, ancora pallida dalla rabbia. Giacinta la guardava, sollevandosi a poco a poco sulla vita, già indovinando: ma rispose: - Perché? - Me lo dimandi
GIACINTA
era punto tranquillo: - Perché stavano lí, in quell'umido? Pure l'abbracciava forte, le dava dei baci, come per persuadersi che non sognasse
GIACINTA
babbo! ... Un altro alla mamma! E la levava di culla e la metteva in braccio ad Andrea, perché la dondolasse o la spasseggiasse, intanto ch'ella
GIACINTA
le metteva sotto gli occhi, perché non le ignorasse, tutte le difficoltà della vita religiosa per chi non vi era chiamato da irresistibile vocazione
GIACINTA
, paterno, pieno di compassione. Marietta cominciava a diventarne gelosa. - Perché ora colui aveva sempre qualche cosa da dire alla padroncina, in segreto
GIACINTA
che, piantato davanti a lei, piegato in arco, colle braccia incrociate sulla schiena, le spalancava in viso la bocca enorme, forse, perché moriva dalla