GIACINTA
creaturina, sotto le zolle umide e fresche, nel gran silenzio, nel gran buio! ... - Ma che discorsi son questi? - rispondeva Andrea, rivoltandosi
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tratto con le molle un bel pezzo di legna e lo aggiungeva agli altri tizzi che scoppiettavano fiammeggianti nel caminetto. Più in là, accanto al tavolino
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, scattando in piedi. - Ma l'ho commessa egualmente, peggio, avvilendo la mia giovinezza con questa catena strascicata al piede sei anni! L'ho commessa nel
GIACINTA
luccicavano dinanzi, nel buio, sempre chiedenti pietà. - Come non capiva quel Gerace che cosí la torturava? ... Ma già, poteva anche darsi ... chi lo sapeva
GIACINTA
a seconda delle deliziose fantasticherie provocate dal mistero vivente che le si agitava nel seno. - Chi l'avrebbe immaginato! C'era dunque al mondo
GIACINTA
nel vostro cuore. Siete vissuta, fino a pochi giorni fa, senza darvi alcun pensiero di Lui, come se egli non esistesse ... - Ah, padre! Non me n'hanno
GIACINTA
veniva a ridestarla ogni mattina da quel sogno d'amore, a precipitarla dall'altezza di quel paradiso artificiale nel profondo inferno della realtà. Ahimè
GIACINTA
e da ogni vanità di essa! Finalmente si sarebbe addormentata per sempre nel fatale sonno del curare! ... - Grazie! Grazie! - mormorava, baciando la
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cantilena - temo che senza la Giacinta non ne faremo nulla! Giacinta trovavasi nel suo salottino, abbandonata sulla poltrona, in uno di quei deliziosi
GIACINTA
dieci alle dodici, contava i passi di chi andava e veniva nel salotto della sua mamma, ridotto, ora piú che mai, una succursale della Banca agricola
GIACINTA
del Ginori, gl'intagli della consolle di ebano, le sbarre delle seggiole disposte in due righe presso la finestra, la tavola inglese di noce situata nel
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confitta nel cuore! Ma ella non la dava a vedere. Nei ricevimenti del mercoledí, sempre affollati, sempre allegri, quando il Ratti, o qualche altro
GIACINTA
Giacinta, tutto in cartelle, già in deposito presso di lui. Nella confusione che accadde nel salotto, perché tutti volevano leggere il dispaccio, far
GIACINTA
Marietta aveva bussato all'uscio con le nocche delle dita: - Signorina, c'è la sarta nel salottino. Ed era andata via. Giacinta chiuse il libro
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quando ella aveva dovuto dirgli: "Non mi guardi cosí; mi fa soffrire!" Nel vederlo comparire in persona, quasi evocato da quell'intima voce che le
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, confusamente nel cervello, come avvolte da una nebbia, col tepore del letto, alla mezza oscurità della camera dove gli occhi semiaperti non
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grandi dosi, non produce cattivi effetti; è anzi, per le malattie nervose, un rimedio efficacissimo. Sciolto nell'acqua e iniettato nel sangue con la
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, signori. E il Mochi andava via, aggiustandosi la lente all'occhio sinistro, sorridendo appena, con le labbra un po' contorte. Nel tornare a casa, Andrea
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e perciò si crede il piú forte. Adelina era ricaduta nel suo stanco abbandono, col respiro affannato ma uguale. Allora, nel triste silenzio della
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ritegno e, nel suo interno, rimpiangeva Beppe, quantunque fosse stato cosí cattivo con lei. La sua mamma infatti, per quanto si sforzasse di parer buona
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- rispose dopo aver guardato l'orologio. La partenza, una fuga, era stata risoluta la notte avanti, dopo una grossa vincita fatta lassú, nel mezzanino della
GIACINTA
Entrando nel salotto dove il conte Giulio e il signor Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno. - Come sei pallida! - le disse
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di accordo nel chiudere gli occhi. E se, per caso, quella cattiva lingua del Ratti veniva a metter fuori in mezzo a loro certe allusioni troppo aperte
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che pareva sfuggirle. - Scusi. Che può importarle di tutto questo? - ella riprese con tristezza. - Anzi, m'interessa tanto! Nel silenzio che seguí, gli
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Andrea rimaneva spesso fino alle undici della mattina a crogiolarsi nel letto, finché il sole non gli penetrava in camera per l'imposta lasciata
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col largo cappello all'Ernani, stretta nella mantiglia ornata di trina, le mani infilate nel manicotto di volpe azzurra che le pendeva dal collo. Il
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amiche mi resterà eternamente scolpita nel cuore ... Ma che volete che faccia? Non si tappa la bocca ai maldicenti. - Capisco - diceva la Maiocchi
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Il rosso di quella macchia di sangue gli era rimasto cosí nella mente, che nel salotto della contessa lo vedeva rifiorire sulle labbra di lei e della
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vecchio amico di famiglia! E sorridevano maliziosamente nel vederlo poco dopo ritornare in salotto col suo andare saltellante, aggiustandosi il goletto e
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Verso le undici erano rimasti nel salotto soltanto il commendatore Savani, il capitano Ranzelli e Andrea Gerace. La signora Marulli, stretta la mano
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d'una bambina, ella non sapesse che farsene. Ma nel provarsi ad allattarla, cacciò un piccolo grido di gioia repressa: - Dio! ... È tutta lui! E smise
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dietro gli altri. Vorreste rovesciarvi dentro tutti ad una volta? Calma, signori! Al secondo piano, nel salotto della Marulli, era un andare e venire
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nel centro del salotto, la signora Rossi, che ragionava col Merli - parlava sempre lui quel buratto! - li spiava di sbieco, con la sua aria maligna di
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era blanda, dimessa, e, nel tempo stesso, insinuante, calda di desiderio. Giacinta, che non s'era avveduta dell'accostarsi adagino adagino di lui
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invecchiato! Egli andava spesso a scaldarsi - come soleva dire - nel bel nido della figliuola. Con la barba e i capelli brizzolati di bianco, con la
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. Il Ricevitore, con gli occhi fissi sulla scacchiera, calcava il naso nel barbone nero, dando ragione al Mochi. Ma il Porati insisteva: - Certamente
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rimangon sempre mezzi al buio? Li conosco, pur troppo! Nel palazzo di famiglia, - il babbo fece bene a venderlo, - eran tutti cosí. Quando ero bambino se
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, padroncina! Com'è bella! - mio marito comincia a ciurlarmi nel manico ... Beve troppo! ... Ieri per la prima volta mi ha picchiata! ... Però, signorina
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accarezzava, sorridendogli dolcemente, bella anche nel pallore della convalescenza, e con gli occhi lo pregava di calmarsi.
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metteva nel conto la Camilla, ora addetta soltanto alla cucina; né la Marietta, la nuova servotta pratica di stirare e pettinare; né Beppe, il servitorino
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ai violenti bàttiti dei loro cuori che picchiavano, l'uno contro il petto dell'altra, nell'intimità dell'abbraccio. Cosí eran rimasti soli, nel centro