GIACINTA
Dalla stanza dove i dottori aspettavano il loro collega pel consulto, si sentiva di tanto in tanto un urlo, un guaito del povero signor Paolo
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... ! E guardava, con una grande stretta al cuore, il signor Marulli che, accorso tutto commosso dalla sala da gioco, abbracciava in quel punto la
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ebbrezza che le montava al cervello dalla profondità del seno in gestazione: un dilatarsi, un elevarsi del corpo, voluttuosamente, tra il fluttuar dello
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dalla sua mamma un solo bacio, una sola carezza, una sola occhiata da paragonarsi a quelle da lei prodigate alla creaturina delle sue viscere. Ed ella
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pelle, alle tempie e alle mani. Gli occhi di Giacinta si ostinavano a restar fissati alla striscia di cielo bianchiccio che si vedeva dalla finestra
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pauroso silenzio della camera fiocamente illuminata dalla lampada riaccesa quando l'insonnia si ostinava a tenerle sbarrati gli occhi - l'angolo della
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andare a vederla una o due volte l'anno, la bimba - dinanzi a quella persona quasi sconosciuta, vestita cosí diversamente dalla balia, con quel cappellino
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le dieci di sera ritiravasi in camera col pretesto di sentirsi male; e fattasi aiutare a spogliarsi dalla Marietta, la licenziava immediatamente. Dalle
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attorno, da un gruppo all'altro del salotto. Sotto il grande specchio di Murano, dalla cornice di cristallo tutta fiori e foglie scintillanti ai vivi
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colti; e non riuscivano a rimettersi nello stato di prima. Andrea chinossi per raccogliere il mazzolino di fiori d'arancio staccatosi dalla testa di
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premesse. Di tratto in tratto, la bambina agitava sui guanciali la testina bionda, smaniando; e Giacinta rizzavasi un po' dalla seggiola, trattenendo il
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stessa fredda intonazione dalla parte di lei, con la identica risatina sciocca dalla parte di lui. Poi, ogni volta, pareva che la sua mamma venisse
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, Giacinta balzò dalla seggiola: - Ti senti male? - Un leggero disturbo ... di stomaco, una cosa da nulla. Ella gli tastava la fronte: - Come hai ghiacce le
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: - Sí, l'appetito è una bella cosa; però l'arsenico e la digitale non bisogna trascurarli. Un allegro brusio di ragazzi montava dalla corte; e i
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concentrata: non la raffigurava. Il malefico germe, trasmessogli nel sangue dalla sua nobile razza deperita, si era sviluppato in cinque anni con sí
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gran chiacchiericcio. I vostri nemici (ne avete parecchi non bisogna dissimularvelo) rideranno troppo, usciranno dalla pelle. Diavolo! Mancava bei
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, rendevano piú raccolto e piú intimo il silenzioso tepore del salotto. Andrea, senza scomodarsi dalla poltrona dov'era disteso, prendeva di tratto in
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capezzale della padroncina, giorno e notte. - Un prodigio d'infermiera! - diceva il dottore fregandosi le mani dalla soddisfazione, ora che la crisi
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di amici che entravano pel cancello del giardino, dalla parte di dietro. Il Porati, bianco come un cencio lavato, col pancione che scoppiava fuor della
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mezzo del primo piano, i cui grossi caratteri dorati brillavano sulla facciata chiara, rintonacata di fresco. Vedendo quell'omaccione dalla livrea
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spogliare dalla Marietta, e si lasciò mettere indosso dalla sarta il vestito da provare muovendosi come un automa. - Si volti cosí ... Cammini un po
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ambascia sul crocifisso d'avorio dalla croce di ebano appeso al capezzale, un ricordo della sua piú cara amica di collegio. E quel grido straziante le
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, però ... non convien fidarsi. Diraderemo gli appuntamenti ... Si era messo a sedere sulla spalletta del ponticello, fumando, lasciandosi invadere dalla
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dovevo traversarli da solo, morivo dalla paura. In camera di mia madre, con la tappezzeria di cuoio di Cordova impresso a cuoricini dorati, con vecchi
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! Quella notte, verso le due, Marietta andava in punta di piedi, a prendere un limone dalla credenza nella sala da pranzo e tornava lesta, in punta di
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con l'ordinaria folla serale che vuol godersi la domenica. Poco discosto dalla Banca nazionale, Andrea riconobbe l'ingegnere Villa, la sua signora e
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gettarli dalla finestra, lontano ... Ma la vecchia andò via, con la chicchera in mano, scrollando la testa: - Amore? ... Fuoco di paglia!
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questo andava ora spacciando la storiella, messa in giro dalla Teresa, di non so che lascito piovuto a Gerace da un parente lontano, che gli permetteva
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faccia, singhiozzante, intanto che sua madre non rinveniva dalla sorpresa di quella resistenza affatto incredibile per lei; e la guardava muta, e le pinne
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La signora Ernesta Villa era andata dalla Marulli a un'ora insolita, verso le undici di mattina: - Devo parlarti a quattr'occhi. La signora Teresa
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un uomo; povera illusa!". Sí, mia madre aveva ragione! - E colui che crede a quello di una donna? - Che intendi dire? Andrea s'alzò dalla poltrona
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oltre. Appena Elvira, agitandosi sul letto, fu ripresa dalla tosse, Andrea si mise ad origliare dietro l'uscio chiuso a chiave, che separava le due
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- Calmatevi, figliuola mia, calmatevi! - le diceva di tanto in tanto con voce tremula il vecchio confessore, dalla grata del confessionario dove
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caminetto, pareva mezza sedotta dalla faccia apoplettica e dal pancione del Porati. La signora Mazzi, che quella sera era di buon umore, vistosi dinanzi
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occhi dal chicco nerastro chiuso nella boccettina, sentivasi lentamente invadere da una pace profonda. Finalmente era prossima a staccarsi dalla vita