Francesca da Rimini
Appare una corte, nelle case dei Polentani, contigua a un giardino che brilla di là da una chiusura di marmi traforati in guisa di transenne. Ricorre
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Si vedono uscire dalle stanze e passare per la loggia Francesca e Samaritana, l'una a fianco dell'altra, l'una all'altra cingendo la cintura col
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s'inghirlandano; e tiene per sé l'una che porta due alette di rondine, segno d'officio singolare. Biancofiore trae da una reticella quattro rondini di legno
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Appare una piazza d'una torre rotonda, nelle case dei Malatesti. Due scale laterali di dieci gradini salgono dalla piazza al battuto della torre: una
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Le Danzatrici con rapido giro si volgono tutte a Francesca disponendosi in una fila e tenendo l'una mano, che tiene la rondine, e l'altra verso di
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Egli si accosta alla parete e sceglie tra le armi ordinate una mannariina.
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Le donne stanno in ascolto. Il giullare fa una ricercata sulla viola e canta.
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S'ode scricchiolare una delle coppe d'argento che si schiaccia nel pugno dello Sciancato.
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Appare una camera adorna, vagamente scompartita da formelle che portano istoriette del romanzo di Tristano, tra uccelli fiori frutti imprese. Ricorre
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La schiava ricompare con un'anguistara e una coppa. Francesca ritorna verso il marito per mostrarsi. Gianciotto scende verso il fratello.
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La Schiava esce. Dopo alcuni attimi, una mano solleva la portiera: e appare Paolo Malatesta. L'uscio dietro di lui si chiude.
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Egli la spinge giù da una delle scale laterali. Ella, di sotto al pavese dipinto, guata la faccia del cognato furente e bella.
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Francesca tenta di respingere i Balestrieri che le impediscono il passo. Paolo avendo tolto una balestra, ritto sul murello, saetta a furia, esposto
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viola e in mano una gonnella vecchia.
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Egli accende una falarica e la scaglia verso la città. Dalla botola sale gridando a furia uno stuolo di balestrieri; occupa la piazza della torre e
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Gianciotto apre; ed appare sulla soglia angusta Malatestino tenendo nella sinistra mano la torcia accesa e reggendo, per il cappio di una legatura di
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Appare una sala ottagona, di pietra bigia, con cinque de' suoi lati in prospetto. In alto, sulla nudità della pietra, ricorre un fregio di liocorni
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donna che li depone su una scranna con atti di subitanea grazia favellando.
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Francesca accorre verso la compagnia che discende per una delle scale laterali passando tra i balestrieri, i quali tralasciano l'opera e fanno ala
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Francesca si separa dalla sorella e va lentamente verso l'arca. Coglie una grande rosa vermiglia, poi si rivolge; e, di sopra alla chiusura, la offre
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Lo Sciancato è apparso per la botola, sulla scala della torre Mastra, tutto in arme, con una verga sardesca nella mano. Egli sale i gradini
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Si vede nell'andito il Torrigiano, occupato ad attizzare le legna sotto una caldaia fumante. Egli ha ordinato contro la muraglia le cerbottane, i
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Egli tracanna una coppa che è già piena. Gianciotto è cupo in sembiante e mastica in silenzio, a capo chino, senza inghiottire il boccone, muovendo