Francesca da Rimini
S'ode più lungo l'urlo di sotterra.
Francesca da Rimini
S'ode venire dalle stanze alte il canto delle donne.
Francesca da Rimini
S'odono i tocchi della campana di Santa Colomba. Entrambi gli immemori trasalgono.
Francesca da Rimini
S'ode scricchiolare una delle coppe d'argento che si schiaccia nel pugno dello Sciancato.
Francesca da Rimini
Egli va verso la torre, a guidare l'operazione del mangano. S'ode il grido gutturale con cui gli Uomini accompagnano lo sforzo del sollevare la botte
Francesca da Rimini
S'ode lo strepito del mangano che scaglia a distanza la botte provvista della miccia accesa.
Francesca da Rimini
S'ode battere alla piccola porta ferrata. Francesca balza in piedi, getta lo stocco sulla mensa, e si volge per uscire.
Francesca da Rimini
S'odono i suoni lontanare. La schiava va verso la porta. Francesca fa un gesto verso di lei come per trattenerla.
Francesca da Rimini
S'ode il grido terribile di Montagna salire di sotterra. Francesca trasale e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina.
Francesca da Rimini
S'ode il rumore dell'uscio che si richiude. Francesca, rimasta sola, muove qualche passo verso la portiera: si sofferma in ascolto
Francesca da Rimini
Paolo avendo scagliato alcuni dardi, prende la mira con più acuta volontà come per far colpo maestro; e scocca. S'ode il clamore ostile.
Francesca da Rimini
I balestrieri scendono per la scala laterale sinistra e postano le balestre ai pertugi della muraglia. Le campane suonano a stormo. S'odono squilli
Francesca da Rimini
l'alto candeliere e sollevandosi sulla punta dei piedi, accende il lucignolo a uno dei torchi. S'inchina ed esce, mentre Francesca la segue con gli