Francesca da Rimini
Garsenda toglie un doppiere di sul deschetto e lo porta al leggio che ha il foro per sostenerlo a capo del libro.
Francesca da Rimini
Riappare la camera adorna, con il letto incortinato, con la tribuna dei musici, col leggio che regge il libro chiuso. Quattro torchi di cera ardono
Francesca da Rimini
sono disgiunte e lasciano intravedere il letto. Poi si accosta al leggio, getta uno sguardo al libro aperto; ma nel volgersi, con un lembo del suo
Francesca da Rimini
compartimenti ornati da gentili trafori. Presso la finestra è un leggio con suvvi aperto il libro della «Historia di Lancillotto del lago», composto di grandi