Francesca da Rimini
La donna è abbandonata sui guanciali immemore, vinta. A un tratto, nell'alto silenzio un urto violento scuote l'uscio, come se taluno vi dia di petto
Francesca da Rimini
zoppicando e, com'è sulla cima, leva in alto quel suo terribile spiedo, mentre l'aspra sua voce fende il clamore.
Francesca da Rimini
l'alto candeliere e sollevandosi sulla punta dei piedi, accende il lucignolo a uno dei torchi. S'inchina ed esce, mentre Francesca la segue con gli
Francesca da Rimini
per l'alto una loggia che a destra corrisponde con le camere gentilesche e di fronte, aerata sulle sue colonnette, mostra avere una duplice veduta
Francesca da Rimini
Appare una sala ottagona, di pietra bigia, con cinque de' suoi lati in prospetto. In alto, sulla nudità della pietra, ricorre un fregio di liocorni