Fra Gherardo
moltitudine gridando - più alta La sua voce e più di tutte squillante - il suo grido.
Fra Gherardo
Via via che s'è fatto giorno si son uditi, dalla città, più frequenti rintocchi di campane, e tratto tratto un indistinto vocio di folla. E gente che
Fra Gherardo
Una campana lontana suona l'Angelus, poi un'altra più vicina, ed un'altra ancora. Glierardo s'inginocchia e sl segna.
Fra Gherardo
Gherardo, che s'è voltato alle prime parole di lei, stupito di trovarla lì, che non ci pensava più, rimane interdetto: poi.va, e chiude.
Fra Gherardo
Gherardo ha udito, e nella sua mente una luce improvvisa ha lampeggiato, che lo trasfigura. Ancora trema, ma non più di terrore, sì di speranza.
Fra Gherardo
che conduce al pulpito di pietra, sale di corsa, e dal pulpito si protende e grida, con la sua voce più forte e squillante e appassionata.
Fra Gherardo
, è il portone, a due battenti, che dà sulla strada, strada sterrata, più di campagna che di città. Addossato al muro di destra un vecchio fico frondoso
Fra Gherardo
, fulmineamente, invaso da un più profondo terrore, sulla scalinata del Duomo e in fondo, presso il Battistero. L'uragano cede, s'allontana.
Fra Gherardo
coprendo di nubi fosche e dense, portate da un vento afoso e soffocante, fa, nel silenzio, più pesi il terrore e l'angoscia che premono su ogni cuore
Fra Gherardo
di pietra. Oltre la casa, orti alberati cintati da muro sino là dove la strada sbocca in una strada più grande che taglia la scena, in fondo, per tutta