Fra Gherardo
Il cancello del Palazzo viene aperto a mezzo, dall'interno, e ne esce l'Assessore del Podestà, scortato da quattro famigli armati.
Fra Gherardo
L'Assessore del Podestà
Fra Gherardo
Dalla gradinata del Duomo le donne e i vecchi si muovono e vanno ad unirsi alla massa del popolo che circonda Mariòla: alcune donne soltanto
Fra Gherardo
Al 18 di Luglio del 1269, di mattina.
Fra Gherardo
Al 16 di Luglio del 1269, al tramonto.
Fra Gherardo
confessione del peccatore, si leva una voce a intonare lo spunto di una lauda sacra. E un'altra voce segue, che continua della prima il pensiero e il canto. E
Fra Gherardo
L'incredulo e alcuni suoi compagni accolgono la conclusione del narratore con una sghignazzata.
Fra Gherardo
Il cielo si tinge di rosa alla prima luce del giorno: impallidisce e vanisce la luce dorata delle stelle.
Fra Gherardo
La donna che già supplicò Frate Simone per la vita del suo figliuolo si trascina per terra sino ai piedi di Gherardo, e glieli abbraccia piangendo.
Fra Gherardo
All'ordine del Vescovo, due dei famigli si pongono ai lati di Gherardo e lo fanno avanzare, la faccia rivolta al popolo, sino al limitare della
Fra Gherardo
Durante il discorso del Vescovo il cielo si è andato coprendo di nubi e s'è oscurato. S'ode un rombo di tuono, e un'onda di vento passa sulla folla
Fra Gherardo
Un uomo del popolo riesce a prendere per un braccio uno dei ragazzi, e tenta di strapparlo a quello che lo tiene. Altri corrono a lui per aiutarlo
Fra Gherardo
. Sulla piazzetta, giù dal pianerottolo, di fronte ai Frati Bianchi, un gruppo di gente del popolo, la maggior parte donne d'età, che andrà man mano
Fra Gherardo
La Piazza Maggiore di Parma. A destra il Palazzo del Vescovo, preceduto da un ripiano rialzato su due scalini: un loggiato chiuso da cancelli di
Fra Gherardo
Già da quando Frate Simone ha cominciato a narrare del bambino guarito da Gherardo in Faenza, alcuni altri Fratelli Apostolici sono usciti dalla
Fra Gherardo
E s'avanza, e gli è sopra, e lo percuote col tallone su la schieria. Ma a questo punto una fanciulla che stava a osservare dal limitare del portone
Fra Gherardo
, dalla strada che sta oltre il Duomo verso il Palazzo del Vescovo. Si fanno largo roteando col braccio libero la spada, e due soldati li precedono
Fra Gherardo
Uno stanzone a pian terreno del palazzo vescovile, verso il cortile. Due strette ed alte finestre inferriate nel muro di fondo, una porta a sinistra
Fra Gherardo
Rumore di passi dalla strada verso il torrente: son due uomini armati, famigli del Podestà. Gherardo li vede: afferra per un braccio Mariòla, e
Fra Gherardo
Squilli di trombe dal Palazzo, rintocchi di campane dal Duomo. Si riaprono, per intero, i cancelli del Palazzo. E una numerosa compagnia di armati
Fra Gherardo
, fulmineamente, invaso da un più profondo terrore, sulla scalinata del Duomo e in fondo, presso il Battistero. L'uragano cede, s'allontana.
Fra Gherardo
La scena si riapre. Una strada, fuor delle porte della Città. A sinistra la casa di Gherardo: cioè il muro di cinta del cortile, col portone nel
Fra Gherardo
. Durante l'ultima interrogazione, Gherardo ha rialzato il capo, che teneva prima curvo, e le ultime tremende imperiose parole del Vescovo ha ascoltato a
Fra Gherardo
momento dopo si vedono schiudersi le due ante del portone ed essa esce sulla strada. Esita, guarda in giro, si ferma presso uno dei pilastri. E chiama
Fra Gherardo
. Sopravanzano il muro rami d'alberi fra i quali si scorgono le altane di case vicine e il campanile di una chiesa più lontana. Quasi nel mezzo del
Fra Gherardo
palazzotto, di pietra bigia e di mattoni, dal tetto merlato; un'altra si apre a sinistra, fra quella casa del portico e la casa dei Putagi, la quale occupa il