Fra Gherardo
Come percosso da una mazzata sul capo, Gherardo vacilla e indietreggia Un fraticelto giovinetto che sempre gli è stato al franco si scaglia contro la
Fra Gherardo
Barcollando come un ebro, avanza verso di lei. Le è di fronte, tende le braccia tremanti, fa ancora un passo, e d'impeto la prende, e la stringe al
Fra Gherardo
E si volge e si dirige verso la porta, per uscire, insieme col Vescovo. Gherardo rimane per un momento come impietrato: poi si slancia, raggiunge il
Fra Gherardo
autorità, fuor che un mantello, bianco come la tonaca, che gli altri frati non hanno. E confuso tra i frati egli è rimasto sino a questo punto. Ma come
Fra Gherardo
esce e avanza verso Gherardo, tratto tratto sostando e comprimendosi con le mani il petto affannoso, Come è alle spalle di lui, chiama, sommessamente
Fra Gherardo
di prima ricantare "Alavi'. Alavia" . Indugia, le manca il coraggio. Ma come ode dietro a sé Gherardo ripeterle "va' via, va' via", esce. E si
Fra Gherardo
non ha fatto un passo. Ma come ode il grido di terrore della fanciulla, si slancia, d'un salto è fuori sulla strada, afferra per un braccio Mariòla e la
Fra Gherardo
. Gherardo d'un baldo si rizza, e fa un passo come per fuggire. Ma si arresta, si ritrae, si accosta al sedile di pietra sotto la loggetta, e vi si
Fra Gherardo
esce. Esce e si appoggia al muro, come ebro, quasi impotente a camminare. Lentamente le due ante girano sui loro cardini e si ricongiungono. Al