Fondamenti della meccanica atomica
Illustreremo le cose dette sulla seguente equazione (ben nota in meccanica, e detta «equazione dei moti armonici») di cui dovremmo occuparci nel
Pagina 102
Fondamenti della meccanica atomica
(1) V. bibl. n. 25 o n.34. Più generalmente vale il seguente teorema: se la funzione f è tale che esista , la serie (31) è almeno in media
Pagina 105
Fondamenti della meccanica atomica
Se poi vi sono, oltre agli autovalori continui, anche degli autovalori discreti λn, vale anche la seguente proprietà di ortogonalità tra le
Pagina 111
Fondamenti della meccanica atomica
modo seguente. Anzitutto, decomponiamo lo spettro continuo in intervalli Δ1λ, Δ1λ , ... e decomponiamo l'integrale nel modo seguente:
Pagina 112
Fondamenti della meccanica atomica
formula che si identifica con la (53), purchè si ponga . Con queste sostituzioni la (54) ci fornisce allora per A la seguente espressione:
Pagina 116
Fondamenti della meccanica atomica
La semilarghezza Δk della riga si definirà allora con la formula seguente (analoga a quella che definisce in meccanica il «raggio d'inerzia», o
Pagina 119
Fondamenti della meccanica atomica
Questo integrale si può mettere in relazione con Δk nel modo seguente.
Pagina 120
Fondamenti della meccanica atomica
L'equazione si dirà autoaggiunta se ha la forma seguente (analoga alla (12))
Pagina 130
Fondamenti della meccanica atomica
Il problema delle autofunzioni, enunciato pel caso di due variabili, è il seguente: data una regione S del piano limitata da un contorno
Pagina 131
Fondamenti della meccanica atomica
Doppler. P. es. per misurare la componente vx si può ricorrere allo schema seguente.
Pagina 153
Fondamenti della meccanica atomica
si ha la condizione seguente, puramente geometrica, per determinare la traiettoria:
Pagina 161
Fondamenti della meccanica atomica
tenendo conto di quest'ultima, la (127) si può scrivere nella forma seguente, che non contiene più derivate rispetto al tempo, e che è quella
Pagina 165
Fondamenti della meccanica atomica
Si osservi che, essendovi nella (136) un coefficiente immaginario, la coniugata della non soddisfa la stessa equazione, ma la seguente
Pagina 170
Fondamenti della meccanica atomica
ed allora la (152) si identifica con la formula già nota , mentre la (151) assume la forma seguente:
Pagina 179
Fondamenti della meccanica atomica
La (163) equivale alla seguente relazione tra e
Pagina 183
Fondamenti della meccanica atomica
La discussione dell'equazione (183') si può fare nel modo seguente. Si osservi anzitutto che i suoi coefficienti sono finiti per tutti i valori
Pagina 193
Fondamenti della meccanica atomica
L'integrale si calcola con successive integrazioni per parti, utilizzando la seguente proprietà dei polinomi di Hermite:
Pagina 196
Fondamenti della meccanica atomica
Ricordando ora il principio di sovrapposizione, possiamo interpretare nel modo seguente la soluzione (213): quando lo stato della particella è
Pagina 214
Fondamenti della meccanica atomica
Aggiungeremo poi, anticipando un risultato che verrà dimostrato nella parte III, che il quanto azimutale l ed il quanto magnetico m hanno il seguente
Pagina 223
Fondamenti della meccanica atomica
L'interesse di queste funzioni sta nel fatto che esse sono soluzioni di una notevole equazione differenziale, come può vedersi nel modo seguente
Pagina 230
Fondamenti della meccanica atomica
caso in cui questo è della forma , si riduce a , si ottiene per la u la seguente equazione differenziale:
Pagina 231
Fondamenti della meccanica atomica
cosicchè l'espressione esplicita di in funzione di r è la seguente (dove si è posta per l'espressione (268), per mettere in evidenza la sua
Pagina 233
Fondamenti della meccanica atomica
Quindi la (323) dà, tenuto conto anche della (329), la condizione seguente per
Pagina 259
Fondamenti della meccanica atomica
più limitata di funzioni, come si dirà nel § seguente.
Pagina 293
Fondamenti della meccanica atomica
Alla definizione (3) del modulo di un vettore f o norma di una funzione f si può ora anche dare la forma seguente: essa è la radice quadrata di f x f.
Pagina 295
Fondamenti della meccanica atomica
il che significa che per gli operatori e definiti dalle (14) vale, invece della proprietà commutativa, la seguente formula di permutazione:
Pagina 300
Fondamenti della meccanica atomica
Definite le potenze di un o. l. , si possono definire altri o. l. detti funzioni di esso nel modo seguente. Sia F(a) il simbolo di una funzione
Pagina 301
Fondamenti della meccanica atomica
La formula (28) equivale, come si vede facilmente, alla seguente regola: «il prodotto di due matrici si effettua con la nota regola del prodotto di
Pagina 307
Fondamenti della meccanica atomica
Ciò posto, dalla (30) e dalla (32) si ricava per le nuove componenti l'espressione seguente (si badi alla (5')):
Pagina 309
Fondamenti della meccanica atomica
Hanno particolare interesse nella meccanica quantistica quegli o. l.che godono la proprietà seguente: per qualunque funzione f, il prodotto è reale
Pagina 312
Fondamenti della meccanica atomica
Dato un o. l. (hermitiano) , proponiamoci la seguente questione: esistono vettori (dello spazio hilbertiano) che vengano dall'operatore mutati di
Pagina 315
Fondamenti della meccanica atomica
È importante per le applicazioni il seguente teorema: se è un'autofunzione di , appartenente all'autovalore An, essa è anche un'autofunzione di (F
Pagina 317
Fondamenti della meccanica atomica
operatore rispetto ai nuovi assi, mediante la formula (44), che, esplicitata, diviene la seguente (che è analoga alla (43))
Pagina 325
Fondamenti della meccanica atomica
di più variabili F(x, y, z,...) si può definire (almeno sotto condizioni assai larghe) una osservabile F(X, Y, Z, ...), nel modo seguente.
Pagina 333
Fondamenti della meccanica atomica
introdurre la definizione seguente del prodotto simmetrizzato
Pagina 334
Fondamenti della meccanica atomica
Tornando al caso delle N particelle elementari, diremo che esse sono «statisticamente indipendenti» se la P ha la forma seguente (1) Si verifica
Pagina 341
Fondamenti della meccanica atomica
Ammetteremo ora che la del sistema soddisfi l'equazione seguente, generalizzazione dell'equazione temporale di Schrödinger, (v. (136) P. II):
Pagina 342
Fondamenti della meccanica atomica
e quindi la (97') si trasforma nell'integrale seguente (dove scriviamo y in luogo di ):
Pagina 349
Fondamenti della meccanica atomica
Questa espressione si ottiene non dalla (105), ma dalla seguente (che algebricamente equivale a quella):
Pagina 354
Fondamenti della meccanica atomica
Questa relazione si traduce nella seguente relazione tra gli elementi (ricordando che gli elementi di sono della forma , e quelli di devono risultare
Pagina 404
Fondamenti della meccanica atomica
seguente equazione, che dovrebbe rappresentare l'estensione relativistica dell'equazione di Schrödinger
Pagina 422
Fondamenti della meccanica atomica
eguale a e diretto in senso opposto allo spin: ciò si vedrà in altro modo nel § seguente.
Pagina 432
Fondamenti della meccanica atomica
In questa sommatoria doppia, i sei termini in cui si possono riunire due a due nel modo seguente. Si considerino p. es. i due termini : in virtù
Pagina 432
Fondamenti della meccanica atomica
Infatti, la matrice S così definita ha la proprietà seguente :
Pagina 460
Fondamenti della meccanica atomica
seguente:
Pagina 477
Fondamenti della meccanica atomica
Quindi e si ottengono, in sostanza, risolvendo un medesimo problema di autovalori: basta scrivere l'equazione seguente (che riproduce le (368), ma
Pagina 480
Fondamenti della meccanica atomica
delle il risultato seguente:
Pagina 488
Fondamenti della meccanica atomica
Se invece si caratterizza la radiazione mediante la lunghezza d'onda λ, allora la relazione (23') va sostituita con la seguente
Pagina 54
Fondamenti della meccanica atomica
da cui, sostituendo i valori numerici, si ha tra λ espresso in Å e V espresso in volt la relazione seguente, facile da ricordare:
Pagina 54
Fondamenti della meccanica atomica
Il fenomeno della fluorescenza obbedisce generalmente alla seguente legge, scoperta empiricamente da STOKES, del quale porta il nome: la luce di
Pagina 62