Fondamenti della meccanica atomica
(1) Queste condizioni si presentano p. es. nel problema delle onde stazionarie in una corda fissa agli estremi. Un altro esempio si vedrà al § 38.
Pagina 102
Fondamenti della meccanica atomica
successione di onde illimitata nello spazio (da [simbolo eliminato] ) a [simbolo eliminato] ) e, quindi, nel tempo: useremo invece la parola «gruppo
Pagina 114
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Con la parola «treno» designamo una successione di onde illimitata nello spazio (da [simbolo eliminato] ) a [simbolo eliminato] ) e, quindi, nel
Pagina 115
Fondamenti della meccanica atomica
convenzione che A(-k) rappresenti ampiezza e fase delle onde regressive di numero d'onde k.
Pagina 115
Fondamenti della meccanica atomica
Così, data la distribuzione iniziale della f, il teorema di Fourier ci insegna a decomporla nella sovrapposizione di infiniti treni d'onde
Pagina 116
Fondamenti della meccanica atomica
Esempio: gruppo d'onde di ampiezza costante. - Applichiamo le considerazioni precedenti al caso che la distribuzione iniziale della f sia quella
Pagina 117
Fondamenti della meccanica atomica
Si può dire dunque che: se si tronca un treno d'onde monocromatiche, esso perde la monocromaticità, e la riga spettrale che gli corrisponde assume
Pagina 118
Fondamenti della meccanica atomica
L'osservazione con cui si chiude il § precedente è di fondamentale importanza, e può venire estesa anche a gruppi d'onde di ampiezza non costante
Pagina 118
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Poichè supponiamo di osservare solo le onde «progressive», consideriamo solo i valori positivi di k.
Pagina 118
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Applicandola p. es. al gruppo d'onde della fig. 19, questa definizione darebbe (approssimativamente) .
Pagina 119
Fondamenti della meccanica atomica
In modo perfettamente analogo definiremo come centro del gruppo d'onde il punto x dato da:
Pagina 119
Fondamenti della meccanica atomica
Questa speciale forma del gruppo d'onde presenta la particolarità che la A(k) è rappresentata da una formula analoga alla f: si trova difatti usando
Pagina 122
Fondamenti della meccanica atomica
Per comprendere come un gruppo d'onde possa, nel suo insieme, spostarsi con velocità diversa da quella delle singole onde, si osservino le onde
Pagina 124
Fondamenti della meccanica atomica
Le cose dette nei §§ precedenti si estendono senza difficoltà alla propagazione di onde in tre dimensioni. Un treno di onde piane monocromatiche può
Pagina 124
Fondamenti della meccanica atomica
Si osservi che la velocità di gruppo v è generalmente diversa dalla velocità con cui si spostano le singole onde (velocità di fase): difatti
Pagina 124
Fondamenti della meccanica atomica
Sovrapponendo infiniti treni d'onde siffatti di tutti i possibili numeri d'onde e di tutte le direzioni, si ottiene una f rappresentata da
Pagina 125
Fondamenti della meccanica atomica
ovvero, introducendo, invece di λ, il numero d'onde k = 1/λ, e ponendo
Pagina 125
Fondamenti della meccanica atomica
rappresenta un pacchetto d'onde (che è l'analogo tridimensionale del «gruppo d'onde» definito nel § 13). Un particolare pacchetto d'onde si può p. es
Pagina 126
Fondamenti della meccanica atomica
Mediante lo sviluppo di Fourier un pacchetto d'onde si può considerare ottenuto sovrapponendo infiniti treni d'onde monocromatici, di diverso vettore
Pagina 127
Fondamenti della meccanica atomica
Ed analogamente per la sovrapposizione di quanti si vogliano treni d'onde, vale a dire per una radiazione qualunque.
Pagina 141
Fondamenti della meccanica atomica
Occupiamoci ora dell'impulso del fotone. Ricordiamo perciò (v. § 15) che il pacchetto d'onde si può considerare risultante dalla sovrapposizione di
Pagina 142
Fondamenti della meccanica atomica
dove L è la massima differenza di cammino ottico utilizzata dal reticolo. Ora questa non può evidentemente superare la lunghezza 2l del gruppo d'onde
Pagina 143
Fondamenti della meccanica atomica
risulta tanto più indeterminata, quanto più corto è il gruppo d'onde, cioè quanto più esattamente è determinata, in ciascun istante, la posizione dei fotoni
Pagina 145
Fondamenti della meccanica atomica
dalle sei componenti del campo elettrico E e di quello magnetico H, ciascuna delle quali soddisfa l'equazione delle onde, che per Ex, p. es., è:
Pagina 156
Fondamenti della meccanica atomica
l'equazione delle onde
Pagina 156
Fondamenti della meccanica atomica
, z. La si propagherà dunque per onde (onde di De Broglie), le quali però non hanno alcuna esistenza materiale, ma rappresentano solo un mezzo
Pagina 158
Fondamenti della meccanica atomica
«indice di rifrazione» dello spazio per le onde di De Broglie e che sarà funzione, in generale, oltrechè di x, y, z, anche della frequenza v di queste
Pagina 159
Fondamenti della meccanica atomica
Procediamo anzitutto all' identificazione delle due traiettorie. Quella del pacchetto d'onde non è altro che un «raggio» ed è quindi determinata
Pagina 160
Fondamenti della meccanica atomica
La velocità di fase delle onde di De Broglie è dunque
Pagina 162
Fondamenti della meccanica atomica
Tenendo conto della (125), la relazione (123') tra la velocità di fase V delle onde di De Broglie di frequenza v ed il potenziale U diviene
Pagina 163
Fondamenti della meccanica atomica
Questa formula rappresenta (v. § 12) un treno di onde piane progressive di lunghezza d'onda
Pagina 179
Fondamenti della meccanica atomica
sovrapposizione di onde progressive e regressive: poichè supponiamo la particella proveniente da , e non da , nella regione II non vi dovranno essere onde
Pagina 186
Fondamenti della meccanica atomica
Come si vede, poichè e hanno lo stesso modulo, le onde riflesse hanno uguale ampiezza di quelle incidenti, si ha cioè
Pagina 188
Fondamenti della meccanica atomica
nel secondo mezzo, nelle immediate vicinanze della superficie riflettente: però nel caso delle onde luminose la riflessione totale si produce solo se
Pagina 189
Fondamenti della meccanica atomica
dove e sono date dalle (23') del § 8. Poichè il primo di questi due termini rappresenta delle onde progressive di «numero d'onde» ed il secondo delle
Pagina 191
Fondamenti della meccanica atomica
da rappresentare un gruppo d'onde tanto più ristretto, quanto più precisa è stata la determinazione iniziale della x: Schrödinger ha poi dimostrato che
Pagina 197
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Vi è però la differenza, che con le onde diDe Broglie il fenomeno si produce anche se l'incidenza è normale, e con la luce no.
Pagina 204
Fondamenti della meccanica atomica
Passiamo ora a considerare le soluzioni più generali, ottenute sovrapponendo infiniti treni d'onde come il precedente con diversi vettori di
Pagina 213
Fondamenti della meccanica atomica
Questa formula coincide con la (78') del § 15: come si è visto, essa rappresenta un treno d'onde piane avente per «vettore di propagazione» k, quindi
Pagina 213
Fondamenti della meccanica atomica
È chiaro che un sistema di onde piane propagantesi nella direzione di coseni , darà luogo, riflettendosi sulle pareti, a sistemi di onde
Pagina 215
Fondamenti della meccanica atomica
e poichè , si conclude che le sole lunghezze d'onda che possono dar luogo ad onde stazionarie sono quelle esprimibili con la formula
Pagina 216
Fondamenti della meccanica atomica
Si noti che, mentre nel caso di una sola particella la rappresenta delle onde, fittizie, ma nello spazio ordinario, nel caso di N particelle non si
Pagina 344
Fondamenti della meccanica atomica
formule che coincidono con quelle del cap. I, p. II, che definiscono il centro d'un pacchetto d'onde e il suo vettore di propagazione medio.
Pagina 363
Fondamenti della meccanica atomica
Applichiamo questo risultato per ritrovare, generalizzandolo e precisandolo, il principio che un pacchetto d'onde si muove come un punto nella
Pagina 366
Fondamenti della meccanica atomica
, che più propriamente si chiama anche «numero d'onde», perchè rappresenta il numero delle lunghezze d'onda contenute in un cm. L'uso del «numero
Pagina 38
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Analogamente, nella teoria elettromagnetica della luce, l'equazione delle onde (del 2° ordine) è conseguenza delle equazioni di Maxwell (del 1
Pagina 424
Fondamenti della meccanica atomica
(2) La ragione analitica di questo fatto sta nella circostanza che le onde piane a energia cinetica positiva non costituiscono, da sè sole, un
Pagina 459
Fondamenti della meccanica atomica
cristallo le onde riflesse. Uscendo, esse subiscono una rifrazione, e quindi il raggio emergente (normale alle onde emergenti) forma con la normale
Pagina 77
Fondamenti della meccanica atomica
Le onde riflesse dai vari piani reticolari paralleli alla superficie ss di regola si distruggono tra loro salvo il caso che sia soddisfatta la
Pagina 79
Fondamenti della meccanica atomica
rapporti tra i fotoni e le onde elettromagnetiche (v. § 13) si trasporta senz'altro ai rapporti tra gli elettroni e le onde di De Broglie. Nel caso della
Pagina 84