Fondamenti della meccanica atomica
Si noti l'analogia tra le formule (213) e (215), che si possono considerare inverse l'una dell'altra, e nelle quali le funzioni e hanno parti
Pagina 214
Fondamenti della meccanica atomica
Le espressioni esplicite corrispondenti ai primi valori di n ed lsono, posto le seguenti:
Pagina 233
Fondamenti della meccanica atomica
In particolare, se le coordinate q sono le ordinarie coordinate cartesiane x, y, z di un punto, i corrispondenti momenti sono le componenti
Pagina 246
Fondamenti della meccanica atomica
. Trovata questa, le equazioni del moto si hanno scrivendo le relazioni seguenti tra le q, le p e t (da cui si potrebbero ricavare esplicitamente le q e le p
Pagina 247
Fondamenti della meccanica atomica
momenti sia funzione della sola coordinata e non delle altre. Questa condizione si suole esprimere dicendo che «le variabili sono separabili»; essa
Pagina 247
Fondamenti della meccanica atomica
Di queste equazioni, le (306'), che non contengono t, determinano la forma della traiettoria di ciascun punto, la (306) determina la legge con cui
Pagina 247
Fondamenti della meccanica atomica
ed esprimendo le frequenze mediante le lunghezze d'onda,
Pagina 29
Fondamenti della meccanica atomica
Si vede di qui che le componenti del vettore sono le , le quali si ottengono dalle componenti fn di f mediante il sistema di (infinite) relazioni
Pagina 304
Fondamenti della meccanica atomica
Per ottenere le formule inverse si potrebbero risolvere queste rispetto alle ma è più conveniente operare in modo simmetrico, cioè considerare le
Pagina 309
Fondamenti della meccanica atomica
Ora si sostituiscano per e le loro espressioni mediante le y, cioè (v. (32))
Pagina 311
Fondamenti della meccanica atomica
sempre reali : trovate queste, si sostituiscono nei tre sistemi e si trovano facilmente le , a meno di un fattore che si determina con le condizioni (34
Pagina 322
Fondamenti della meccanica atomica
(2) Trascuriamo le azioni magnetiche tra le particelle del sistema le quali sono intimamente legate alle correzioni relativistiche che saranno
Pagina 341
Fondamenti della meccanica atomica
Esprimiamo questo operatore, invece che con le sei variabili , con le tre coordinate del baricentro
Pagina 345
Fondamenti della meccanica atomica
Sostituendo in (93) si vede che i termini con le derivate miste si elidono, e analogamente per le altre coordinate, e resta
Pagina 346
Fondamenti della meccanica atomica
dove . Questa espressione è indipendente dalla scelta delle : prendendo come tali le funzioni , dove fa le veci dell'indice j (v. § 14), si ha
Pagina 349
Fondamenti della meccanica atomica
Nella meccanica classica si chiama integrale primo di un problema una espressione G (q, p) tale che si riduca a una costante se le q e le p variano
Pagina 367
Fondamenti della meccanica atomica
Particolare interesse hanno poi gli elementi delle tre matrici , rappresentanti le componenti del momento elettrico del sistema nello schema , ossia
Pagina 381
Fondamenti della meccanica atomica
Le relazioni algebriche tra osservabili si tradurranno in relazioni della stessa forma tra le matrici che le rappresentano, intendendosi naturalmente
Pagina 382
Fondamenti della meccanica atomica
Tutte le formule dedotte fin qui valgono rigorosamente, cioè qualunque sia l'ordine di grandezza di . Ora sfruttiamo la circostanza che l'effetto
Pagina 392
Fondamenti della meccanica atomica
con che le risultano quantità piccole rispetto alle E (del primo ordine). Si noti che, nel caso della degenerazione completa, le sono tutte nulle.
Pagina 396
Fondamenti della meccanica atomica
Indichiamo, come prima, con le autofunzioni del sistema imperturbato, le quali hanno la forma
Pagina 405
Fondamenti della meccanica atomica
Bisogna poi stabilire le regole di permutazione degli operatori . Ciò è stato fatto dal Pauli ammettendo che le componenti dello spin si comportino a
Pagina 413
Fondamenti della meccanica atomica
Queste, insieme alla (241), danno le cercate espressioni. Si noti che ha forma diagonale, perchè, per la parte privilegiata che abbiamo conferito
Pagina 417
Fondamenti della meccanica atomica
In questa, sostituiremo le derivate di con le loro espressioni ricavate dalla (259) e dalla sua coniugata, che è (designando al solito con le matrici
Pagina 425
Fondamenti della meccanica atomica
equivale, quando si assumano per le a le espressioni (267), alle quattro equazioni seguenti (equazioni diDirac per l'elettrone non soggetto a forze):
Pagina 428
Fondamenti della meccanica atomica
e, assumendo per le le espressioni (267), si traduce nelle quattro equazioni
Pagina 429
Fondamenti della meccanica atomica
Introduciamo le matrici a due righe e inoltre le tre matrici (a due righe e due colonne) , definite al § 45, e che ora per comodità indicheremo con
Pagina 431
Fondamenti della meccanica atomica
Calcoliamo anzitutto le componenti della densità media di corrente j (da cui dovremo poi ricavare il campo magnetico medio generato dall'elettrone
Pagina 433
Fondamenti della meccanica atomica
Introduciamo ora per le la loro espressione approssimata (278'), che diviene nel caso attuale, utilizzando le (241) e (241'),
Pagina 433
Fondamenti della meccanica atomica
Metteremo ora le equazioni diDirac in un'altra forma che, trattando simmetricamente la variabile t e le x, y, z, si presta sopratutto per
Pagina 442
Fondamenti della meccanica atomica
Le matrici definite dalle (298), sono hermitiane al pari delle , e soddisfano anche esse (come si vede subito) le relazioni:
Pagina 443
Fondamenti della meccanica atomica
(che, come si vedrà, costituiscono anch'esse le componenti di un quadrivettore invariante, cioè la «tetracorrente») si esprimono in modo uniforme
Pagina 443
Fondamenti della meccanica atomica
Ciò significa non già che la che si ricava da questa sia uguale alla , ma che le quantità , (densità elettrica e densità di corrente nel secondo
Pagina 445
Fondamenti della meccanica atomica
Sostituendo nella (316), e moltiplicando a sinistra per , si ha (si noti che S è permutabile con le ma non con le ):
Pagina 446
Fondamenti della meccanica atomica
il che prova che le si trasformano come le componenti di un quadrivettore invariante, come volevasi dimostrare.
Pagina 448
Fondamenti della meccanica atomica
Scriviamo l'equazione di Dirac nella forma (300), sostituendovi le con le e la con una nuova funzione ; avremo, esplicitando gli operatori mediante
Pagina 449
Fondamenti della meccanica atomica
Si può allora verificare facilmente, utilizzando le formule di passaggio dalle coordinate cartesiane alle coordinate polari , che per le derivate di
Pagina 451
Fondamenti della meccanica atomica
Un secondo modo di soddisfare le (334) consiste nel prendere le della forma
Pagina 452
Fondamenti della meccanica atomica
Le costanti e restano arbitrarie, e le prenderemo uguali rispettivamente a 1 e a , cosicchè sarà:
Pagina 452
Fondamenti della meccanica atomica
Sostituendo queste espressioni, e le analoghe per , e , nelle (349), si trova per le cs la formula ricorrente
Pagina 455
Fondamenti della meccanica atomica
il che si verifica immediatamente, applicando le (266) e osservando che, per le (267), le coniugate delle matrici sono uguali alle matrici stesse
Pagina 460
Fondamenti della meccanica atomica
anche (2, 1) è una autofunzione appartenente allo stesso autovalore, perchè questa equazione è ancora soddisfatta se nella yn si scambiano le con le .
Pagina 468
Fondamenti della meccanica atomica
non deve alterarsi scambiando le variabili con le e, d'altra parte, questo scambio muta solo di segno l'integrando: dunque l'integrale è nullo. Si
Pagina 470
Fondamenti della meccanica atomica
Ora formiamo con le autofunzioni posizionali le seguenti combinazioni, simmetrica la prima e antisimmetrica la seconda:
Pagina 486
Fondamenti della meccanica atomica
scelte, che indicheremo con , di cui le saranno formate con le sole , le con le sole , perchè, come si è detto al § 62, non è fisicamente ammissibile
Pagina 487
Fondamenti della meccanica atomica
Per calcolare le , calcoliamo, mediante le (391), le autofunzioni di spin, corrispondenti alle quattro coppie di valori (393) per ed ; otteniamo:
Pagina 488
Fondamenti della meccanica atomica
Le due sommatorie doppie si calcolano, per le varie coppie (j, l), utilizzando le (391) e la (389), e si trova così in definitiva per la matrice
Pagina 488
Fondamenti della meccanica atomica
Sostituendo nei sistemi (394) le (399) e le (400) si trova che, per i = l, 2, 3, le prime due equazioni sono identicamente soddisfatte e le altre due
Pagina 488
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Si riconosce immediatamente che questo caso si può presentare con le condizioni agli estremi (β) ma non con le (α).
Pagina 99
Fondamenti della meccanica atomica
La stessa proprietà vale evidentemente anche se le condizioni agli estremi sono le (β), purchè il coefficiente P assuma gli stessi valori in a e b.
Pagina 99