Fondamenti della meccanica atomica
È naturale intanto definire come centro della riga spettrale il «baricentro» dell'intensità, cioè il valore k di k definito da
Pagina 119
Fondamenti della meccanica atomica
e se la F, per x = [simbolo eliminato] è infinitesima di ordine sufficiente, scompaiono il secondo ed il quarto termine e resta
Pagina 120
Fondamenti della meccanica atomica
Il prodotto ΔkΔx assume il valore minimo quando D = O, cioè quando
Pagina 121
Fondamenti della meccanica atomica
(2) È importante notare che il pacchetto d'onde non conserva rigorosamente invariata la sua forma e grandezza, ma ha tendenza a sparpagliarsi man
Pagina 126
Fondamenti della meccanica atomica
Come centro del pacchetto si definisce il baricentro di |f|2, cioè il punto le cui coordinate x, y, z sono date da
Pagina 126
Fondamenti della meccanica atomica
Il principio di indeterminazione espresso dalle (94), (95) rappresenta, per così dire, il correttivo da applicarsi al modello corpuscolare dei fotoni
Pagina 145
Fondamenti della meccanica atomica
Se si tratta di particelle con una carica elettrica e, il vettore rappresenta ovviamente il valor medio della densità di corrente elettrica.
Pagina 172
Fondamenti della meccanica atomica
Il tratto, entro il quale la curva ha andamento oscillatorio, è evidentemente quello entro cui oscillerebbe la particella, secondo la meccanica
Pagina 178
Fondamenti della meccanica atomica
Consideriamo ora il caso in cui il potenziale ha l'andamento della fig. 36, che può considerarsi costituita da due barriere di potenziale
Pagina 206
Fondamenti della meccanica atomica
che dà per il coefficiente di trasmissione , e quindi per il numero di elettroni emessi, proprio l'espressione suggerita dai dati sperimentali.
Pagina 206
Fondamenti della meccanica atomica
Aggiungeremo poi, anticipando un risultato che verrà dimostrato nella parte III, che il quanto azimutale l ed il quanto magnetico m hanno il seguente
Pagina 223
Fondamenti della meccanica atomica
che è analoga alla (277), salvochè il secondo coefficiente è aumentato di 1, ed il terzo è diminuito di 1.
Pagina 232
Fondamenti della meccanica atomica
ed è quindi uguale a zero salvo il caso che l'esponente si annulli, cioè che sia , nel qual caso l'integrale è uguale ad 1. Similmente, il secondo
Pagina 237
Fondamenti della meccanica atomica
cioè rappresenta il momento dell'impulso, o momento angolare. Il moto si svolge, come è ben noto, con la legge p = cost. , cosicchè
Pagina 253
Fondamenti della meccanica atomica
(dove vale il segno + o — secondo che il moto avviene nel senso delle crescenti o decrescenti). Convenendo di indicare (1) Adottiamo provvisoriamente
Pagina 256
Fondamenti della meccanica atomica
escludere il caso cioè , nel quale il piano dell'orbita risulterebbe normale al campo magnetico. Questa esclusione (della quale l'antica teoria di
Pagina 258
Fondamenti della meccanica atomica
(1) Si osservi che ha ancora il significato di momento angolare totale del sistema: perciò il quanto azimutale k conserva il suo significato .
Pagina 265
Fondamenti della meccanica atomica
(1)V. il volume sulla spettroscopia del presente trattato, oppure il n. 23 o il n. 27 della bibl.
Pagina 266
Fondamenti della meccanica atomica
del campo (1) L'energia viene a dipendere da m quando l'atomo si trova in un campo magnetico di intensità sufficiente a perturbare il moto: si
Pagina 269
Fondamenti della meccanica atomica
, mediante una lettera minuscola designante il valore del quanto azimutale l preceduto da un numero indicante il quanto totale: il quanto azimutale è
Pagina 270
Fondamenti della meccanica atomica
)): si trova subito che le componenti di j secondo il raggio vettore e secondo il meridiano sono nulle, mentre quella secondo il parallelo è
Pagina 275
Fondamenti della meccanica atomica
Integrando su tutto il semipiano meridiano, si ottiene il momento magnetico totale nella direzione dell'asse polare, che è
Pagina 276
Fondamenti della meccanica atomica
si può in tal caso concludere che la sua intensità è nulla, cioè, che il salto quantico stesso non può avvenire, ossia è proibito.È questo, come si
Pagina 285
Fondamenti della meccanica atomica
c) Regola di selezione per il quanto azimutale. Applichiamo ora il principio di selezione al moto centrale di un elettrone ottico, supponendo che il
Pagina 286
Fondamenti della meccanica atomica
può assumere tutti i valori interi, il coefficiente di assume solo i valori . Applicando dunque il principio di selezione, e ricordando che il numero
Pagina 287
Fondamenti della meccanica atomica
d) Regole di selezione per il quanto magnetico e per il quanto interno. - Un ragionamento analogo al precedente può farsi per il quanto magnetico: è
Pagina 288
Fondamenti della meccanica atomica
e si osserva che il primo vettore deve essere la risultante degli altri due, si ha subito, dal triangolo OBC, per il teorema di Carnot,
Pagina 29
Fondamenti della meccanica atomica
cosicchè basta saper applicare l'o. l. ai versori fondamentali per saperlo applicare ad una f qualunque. Ora, il vettore sarà individuato dalle sue
Pagina 303
Fondamenti della meccanica atomica
(3) A rigore, si dovrebbe precisare il dispositivo di misura : p. es. la camera oscura descritta al § 23 p. II (1° met.) definisce una osservabile
Pagina 330
Fondamenti della meccanica atomica
Se, in particolare, il vettore di stato giace su uno degli assi principali di (cioè se ), il sistema è in uno stato tale che una misura di G dà con
Pagina 348
Fondamenti della meccanica atomica
Difatti, siano A e B due osservabili (relative allo stesso istante) compatibili: se si misura A ottenendo p. es. e B col risultato , il sistema resta
Pagina 357
Fondamenti della meccanica atomica
dove è il rapporto tra il numero dei sistemi nello stato e il numero totale N.
Pagina 362
Fondamenti della meccanica atomica
formule che coincidono con quelle del cap. I, p. II, che definiscono il centro d'un pacchetto d'onde e il suo vettore di propagazione medio.
Pagina 363
Fondamenti della meccanica atomica
il , per i numeri d'onda v˜ è il . Generalmente, anche il numero d'onde v˜ è indicato con la semplice lettera v.
Pagina 38
Fondamenti della meccanica atomica
Supporremo però in ogni caso che non contenga esplicitamente t, il che si esprime dicendo che la perturbazione è «indipendente dal tempo»: il caso
Pagina 391
Fondamenti della meccanica atomica
Ora, affinchè il sistema ammetta soluzioni non tutte nulle, bisogna che si annulli il determinante dei coefficienti, ossia dovrà essere
Pagina 397
Fondamenti della meccanica atomica
(dove il primo termine è dell'ordine dell'unità, e il secondo è una correzione, piccola del primo ordine), potremo scrivere la (184):
Pagina 398
Fondamenti della meccanica atomica
La (204) è stata ottenuta senza approssimazioni: il suo primo e il suo terzo termine sono piccoli del primo ordine, gli altri del secondo
Pagina 401
Fondamenti della meccanica atomica
Vogliamo ora trattare il problema delle perturbazioni in modo più generale, così da includere anche il caso di stati risultanti dalla sovrapposizione
Pagina 405
Fondamenti della meccanica atomica
solo per (il primo) e per (il secondo) (si potrà verificare il primo di questi casi se , il secondo se : in entrambi i casi si ha, trascurando
Pagina 410
Fondamenti della meccanica atomica
Si osservi che tutto ciò non è interpretabile col semplice modello vettoriale, secondo il quale la seconda osservazione darebbe con certezza il
Pagina 418
Fondamenti della meccanica atomica
Se ora supponiamo il campo magnetico diretto secondo l'asse z, e risolviamo il sistema (249) (determinando la costante di normalizzazione in modo che
Pagina 420
Fondamenti della meccanica atomica
Il potenziale vettore, da cui deriva il campo magnetico, si ottiene dalla densità di corrente j con la nota formula dell'elettromagnetismo
Pagina 434
Fondamenti della meccanica atomica
Come si vede, questa derivata non risulta identicamente nulla, il che significa che non è un integrale primo. Consideriamo ora l'osservabile , il cui
Pagina 437
Fondamenti della meccanica atomica
Più in generale: secondo il principio generale della meccanica quantistica (§ 22) la probabilità di un determinato risultato nella misura di
Pagina 449
Fondamenti della meccanica atomica
dove i = l, 2, ed rappresenta, ora, solo il gruppo dei tre numeri quantici orbitali dell'elettrone i-esimo, mentre il numero quantico di spin, , è
Pagina 485
Fondamenti della meccanica atomica
Ma supponiamo ora di aumentare il potenziale V, finchè eV sia poco superiore ad E2—E1: allora la forza viva degli elettroni, in vicinanza della
Pagina 55
Fondamenti della meccanica atomica
Come è noto, un grammo-molecola è un numero di grammi uguale al peso molecolare. Perciò, conoscendo il numero di Avogadro N, si ottiene il peso in g
Pagina 6
Fondamenti della meccanica atomica
Ma si sono poi scoperti alcuni fenomeni nei quali interviene direttamente la massa delle singole molecole o — ciò che è lo stesso — il numero di
Pagina 6
Fondamenti della meccanica atomica
(2) Il nichel cristallizza nel sistema monometrico, ed il reticolo cristallino è cubico a facce centrate. Le facce di ottaedro hanno simbolo (111).
Pagina 75