Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Mi preparai a questa spedizione appena fu costruita la Capanna Regina Margherita (sulla punta Gnifetti a 4560 metri sopra il livello del mare
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Margherita. Questa malattia abbastanza grave interruppe le ricerche e ci obbligò a partire prima del tempo, dopo una dimora di dieci giorni sulla vetta
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perchè mi rendano il lettore indulgente, se invece di un libro sulla fisiologia dell'uomo, gli presento solo alcuni capitoli intorno agli esperimenti
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l'appetito veniva meno stando tutta la settimana a dormir sulla roccia, perseguitati come erano dal vento e dalla neve. Una volta che Maquignaz volle
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prostrazione. Chomel esaminatolo con diligenza scrisse sulla tavoletta a capo del suo letto questa diagnosi : Tifo o vaiuolo incipiente.
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Lemercier racconta nella prefazione al libro del Zsigmondy che vide due inglesi gettarsi in ginocchio sulla vetta del Monte Bianco e cantare ad alta
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L'indifferenza può arrivare fino al disprezzo della vita. Mi ricordo una volta di aver pregato con insistenza le guide, perchè mi lasciassero sulla
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risaliti sulla bicicletta ripartivano con la velocità di prima. Basta questo fatto per mostrare quanto la fatica modifichi profondamente le funzioni del
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un'influenza immediata sulla forza e sulla resistenza dei muscoli: perchè anche all'altitudine di 4560 metri abbiamo l'energia per fare il medesimo lavoro che
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, che faceva da cuoco. Egli mi aveva detto parecchie volte che non si era mai sentito così bene come a fare il cuoco sulla vetta del Monte Rosa: infatti
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letto nella sua storia del Monte Bianco una frase che mi aveva impressionato. Parlando dei vantaggi che possono recare alcuni piccoli vizii sulla vetta
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Si alza e tenendo la maschera di guttaperca sulla faccia percorre lentamente il fianco della montagna. In 7 minuti solleva il peso del suo corpo, che
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Non feci osservazioni speciali su questo argomento che già toccai noi mio libro sulla fatica. È uno studio difficile che non può farsi bene nelle
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Nel mio libro sulla fatica A. Mosso, La Fatica, pag.145. ho già dimostrato che si producono delle sostanze velenose nei muscoli i quali lavorano
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Questo nome fu dato alla capanna per ricordare il parroco di Alagna, don Giovanni Gnifetti, che nel 1842 salì per il primo sulla vetta dove ora sorge
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Non riferisco per brevità le ricerche intorno all'Influenza del digiuno e del nutrimento sulla fatica muscolare, che il prof. Maggiora stampò nelle
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Il dottor I. Salvioli fece nel mio Laboratorio una serie di ricerche intorno all'influenza che la fatica esercita sulla digestione I. Salvioli
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rimasero interrotte dal cattivo tempo e dagli altri lavori sulla chimica della respirazione.
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sulla vetta del Monte Rosa per mezzo di portantine simili a questa e non si ruppe nulla.
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U. Mosso, Influenza del sistema nervoso sulla temperatura animale. — Accademia di medicina di Torino, 1885.
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A. Mosso, Sulla circolazione del sangue nel cervello dell'uomo. R. Accademia dei Lincei, 1879.
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Ho fatto una serie di misure sulla capacità vitale dei miei colleghi nella sezione torinese del Club Alpino. Avevo portato nei locali del Club lo
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malati e di sani sarà trasportata sulla vetta della Jungfrau.
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dei muscoli come forse non fanno mai gli animali sulla terra. Ciò nulla meno sembra che essi fra tutti gli esseri viventi, siano quelli che hanno
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soffre più sulla montagna scoperta, che sulla neve od il ghiaccio.
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Per caso mi trovai in contatto con una parte di questa spedizione del 1891. Conobbi il dottor Jacottet che morì di polmonite sulla vetta del Monte
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fu per metà ripieno dalla valanga. Le guide gridano forte: Michel! E poi tutte ascoltano sporgendo il capo sulla voragine. Per scendere sulla neve
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settembre sulla vetta del Monte Bianco, rimasi profondamente addolorato che si aggiungesse questo nuovo tragico incidente ad una spedizione già tanto
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Ho ricordato i particolari di questo accidente luttuoso, perchè anche nella mia spedizione ebbi un caso di polmonite sulla vetta del Monte Rosa, il
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di quella che vi è sulla più alta montagna del mondo, perchè sul Monte Everest, a 8840 metri, la pressione è solo 248 mm.
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vita bruci meno intensa sulla vetta del Monte Rosa, che non in basso. Questo fu lo scopo delle ricerche fatte da mio fratello sulla chimica del respiro.
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La frequenza dei movimenti respiratori sulla vetta del Monte Rosa, è poco diversa da quanto fosse nella pianura. Siccome però il numero delle
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Arriviamo alla Capanna Gnifetti alle 6.30 dove ci fermiamo mezz'ora mentre spunta il sole. Alle ore 10 siamo già sulla piramide Vincent. Polso 130
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"In un prossimo libro sulla fatica, esporrò le ricerche fisiologiche e gli esperimenti, che furono lo scopo principale di questa ascensione d'inverno
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Ho portato con me un manometro a mercurio per misurare l'azione dell'aria rarefatta e della fatica sulla forza del torace. La figura 7 rappresenta
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. Il vento di fronte è più molesto perchè agisce sulla faccia scoperta e sugli occhi: più che tutto è la sensazione del freddo che dà molestia.
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dalla grande boccia sotto la maschera di guttaperca fatta espressamente sulla faccia del giovane Favre. Con del mastice da vetrai la maschera chiudeva
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privato docente di chirurgia nell'Università di Vienna, nel suo libro I pericoli sulla Montagna, ci lasciò una descrizione dei suoi bivacchi sul Monte
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Ore 9,45. Battendo colla nocca delle dita sulla campana si sveglia, guarda senza interessarsi a ciò che vede. Ha la faccia stupida.
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Il scimmiotto sta bene, lecca il grasso che chiude intorno la campana sulla lastra di marmo. Respira 36 volte in un minuto.
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. Rilassamento generale dei muscoli. Faccia agonizzante. Non apre gli occhi, nè si muove, qualunque rumore si faccia battendo sulla campana.
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' assicella di legno sulla quale un uomo poteva stare seduto: tale stadera sentiva rapidamente la differenza di 4 grammi.
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Lascio da parte le ricerche sui rimedi della fatica e specialmente sulla cocaina, le quali pubblicherò più tardi insieme ad altri studi sulla
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Una polmonite sviluppatasi e guarita sulla vetta del Monte Rosa. I.
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Desiderio Kuthy, Azione dell'aria rarefatta sulla virulenza del diplococco della polmonite. Rendiconti, R. Accademia dei Lincei, luglio 1890
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Una forte depressione si stendeva sull'Inghilterra e sulla Svezia, mentre la pressione era molto elevata sul golfo di Guascogna e sulla penisola
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Tale inclinazione manca nella figura 10 ed 11, perchè la persona sulla quale presi quel tracciato era meno stanca, e specialmente perchè stava
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Chauveau, nel 1866, e Lortet, nel 1869, scrissero i primi tracciati del polso collo sfigmografo sulla vetta del Monte Bianco. Lortet disse che tali
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Saussure quando fece un'ascensione al Moncenisio nel 1787, contò il polso sulla vetta e poi all'ufficio della posta del Moncenisio. In alto fece le
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Ho dimostrato nel mio libro sulla Fatica che ogni atto della volontà, anche quello semplicemente di stringere la mano fortemente, è accompagnato
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