Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
nell'esaurimento del sistema nervoso che produce la voluttà. L'eccitazione passeggiera nel primo periodo dell'azione nasconde gli effetti della fatica i quali
Pagina 101
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
La fatica come la emozione produce un mutamento più grave nel cuore che nel respiro.
Pagina 12
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
È probabile che nel riposo il muscolo diventi edematoso. Molte persone alzandosi al mattino hanno sentito le mani piene, come Accampamento presso la
Pagina 128
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
"Nel 1881 ebbi una pleurite con versamento nel lato sinistro. Mi vennero praticate due toracentesi alla distanza di dieci giorni l'una dall'altra
Pagina 130
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il 9 agosto insieme a Bizzozero, colla guida Simon, i soldati Iachini e Sarteur e due portatori, mi recai alla Capanna Regina Margherita. Nel giorno
Pagina 138
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Disgraziatamente l'origine della forza e del calore nel nostro organismo non è tanto semplice quanto Liebig credette.
Pagina 140
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il tender che ha la provvista del carbone, rappresenta il materiale nutritivo immagazzinato nel nostro corpo per alimentare il lavoro dei muscoli
Pagina 141
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
, perchè i prodotti delle sostanze digerite generano effetti simili a quelli della fatica, quando penetrano nel sangue. Più che tutto sono i fenomeni
Pagina 147
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il professore Oertel in un libro assai conosciutoI. Oertel, Handbuch der allgemeinen Therapie der Kreislaufs-Störungen. Leipzig, 1891, pag. 195., nel
Pagina 15
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
nel cuore e nel respiro. Come una emozione morale ci mozza il fiato e ci dà la palpitazione, così il sistema nervoso, quando manda una serie di
Pagina 15
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Credo utile per mostrare meglio l'azione dell'aria rarefatta citare un frammento della relazione, che Tissandier pubblicò nel suo giornale la Nature:
Pagina 167
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il dott. G. Manca determinò nel mio laboratorio in quale modo aumenta la forza delle braccia per l'azione dell'esercizio. Prese due manubri, di 5
Pagina 175
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
gravi errori nel servirsene. — Adoperai il contatore che descrissi nel capitolo terzo, pag. 45, e studiai con esso la capacità vitale di quanti vennero
Pagina 182
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Ho detto nel capitolo terzo che colla fatica generale diminuisce la forza dell'inspirazione, oltre a ciò è possibile che nelle ascensioni faticose si
Pagina 183
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
A. Mosso, Sulla circolazione del sangue nel cervello dell'uomo. R. Accademia dei Lincei, 1879.
Pagina 183
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il dottor Egli-Sinclair fece delle ricerche sulla quantità di emoglobina contenuta nel sangue, e nella sua relazione dà un tracciato dal quale appare
Pagina 204
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
più frequente, e il centro della deglutizione esso pure si altera. Questo prova che la sede della lesione fisiologica sta nel midollo allungato, ossia
Pagina 214
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
La cosa mi pareva strana, perchè solo in lui quella diminuzione nella pressione barometrica bastava già per ridurre il tempo della sospensione nel
Pagina 239
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
I fatti esposti nei precedenti capitoli dimostrarono che nel male di montagna esiste una depressione dei centri nervosi i quali hanno sede nel
Pagina 258
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
mutamenti che succedono nel sangue quando si rarefà l'aria sono diversi da quelli che si producono nell'asfissia (sulle montagne infatti non si accumula
Pagina 259
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Ore 6.15, coricato nel letto dopo aver cenato. Temperatura 38° 1. Polso 80. A mezzanotte, temperatura 37° 1.
Pagina 26
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Questi mutamenti, i quali succedono certamente nel sistema nervoso senza che cambi in modo sensibile la composizione e la quantità del sangue, ci
Pagina 260
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Nel soldato Sarteur (tabella VII) la frequenza del respiro rimase costante, e crebbe la profondità; ma l'aumento dell'aria inspirata fu piccolo
Pagina 261
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
In mio fratello (tabella IV) e nel caporale Camozzi (tabella VI) aumenta la frequenza e la profondità delle inspirazioni. Il numero dei litri d'aria
Pagina 261
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Facendo la media degli aumenti osservati nel volume dell'aria inspirata da sei di queste persone, all'altitudine di 4560 metri, risulta che i numeri
Pagina 262
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
temperatura che si producono nel rarefarsi e nel condensarsi dell'aria sotto la campana pneumatica, per escludere l'evaporazione e tante altre difficoltà che
Pagina 265
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
passa con impeto all'apertura sottile del tubo, trascina con sé l'aria contenuta nel tubo che sta immerso nel liquido: altre particelle d'aria vi
Pagina 273
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Nel dott. Perrod la modificazione del respiro sotto l'influenza del vento è maggiore al principio e dopo scompare. Lo si vede nella fig. 55. La prima
Pagina 276
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Guardando i tracciati scritti nel momento che queste due persone accusavano di sentirsi male, nessuno che abbia pratica di simili studi sulla
Pagina 297
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
L'altezza maggiore delle pulsazioni cerebrali, quale si vede in quest'ultima linea, dimostra che vi fu un disturbo della nutrizione nel cervello
Pagina 297
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il russare dipende da ciò che la lingua nel sonno cade per proprio peso e scende più in basso nelle fauci. Come nel dormiente sono rilassate le
Pagina 299
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Alle tante modificazioni che produce la fatica nel nostro organismo, dobbiamo aggiungerne un'altra, — la diminuita capacità respiratoria.
Pagina 30
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
La ragione per la quale questi fenomeni si associano dobbiamo cercarla nella vicinanza e nello stretto rapporto che hanno nel midollo allungato il
Pagina 307
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
del sonno. Per mezzo di queste esperienze ho capito che l'attività minore dei centri nervosi la quale si produce ogni giorno nel sonno, agisce nel
Pagina 310
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
rimangono insieme parecchie ore nel medesimo ambiente alla stessa temperatura. Nell'uscire, toccando la mano a varie persone per salutarle, è facile
Pagina 328
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Infatti la temperatura media nel periodo considerato fu
Pagina 351
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Queste variazioni sono descritte nel diagramma della fig. 63.
Pagina 351
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Il giorno appresso il ciclone era quasi rimasto nel medesimo luogo, mentre l'area di alta pressione si era notevolmente spostata verso est, quindi
Pagina 354
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
I movimenti del respiro nell'uomo sono più forti all'addome che nel torace, per ciò in queste esperienze preferii di applicare il disco sopra
Pagina 38
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Tale fu la conclusione che trassi dai miei studi fatti sul Teodulo nel 1882.
Pagina 48
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
L'Hôtel del Riffelberg (2560 metri) è la stazione più bassa, nella quale mi sia accorto di un mutamento nel mio respiro.
Pagina 50
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Nel principio di agosto mentre eravamo alla Capanna Gnifetti (3620 metri) mio fratello ed io ci accorgemmo che la nostra respirazione era divenuta
Pagina 51
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Una questione molto dibattuta e non ancora risoluta è di sapere se i movimenti respiratori sono prodotti dall'accumularsi dell'acido carbonico nel
Pagina 55
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Erano due fratelli, perfettamente eguali nell'aspetto, che presentavano differenze marcatissime nel modo col quale resistevano all'azione dell'aria.
Pagina 58
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Chauveau, nel 1866, e Lortet, nel 1869, scrissero i primi tracciati del polso collo sfigmografo sulla vetta del Monte Bianco. Lortet disse che tali
Pagina 62
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Vedremo in seguito che la stanchezza del cuore è uno dei fatti preponderanti nel male di montagna.
Pagina 88
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
sulle Alpi. I dati che ho raccolto permettono un'analisi più esatta dei fenomeni che osservansi nel polso e nel respiro in seguito ad un lavoro dei
Pagina 9
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Saussure aveva già tentato nel 1788 una esperienza simile a quelle che ora espongo.
Pagina 9
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Ho potuto misurare col termometro l'intensità del consumo di energia, che succede nel cervello senza trasformarsi in una sensazione od in un pensiero
Pagina 95
Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Ho dimostrato nel mio libro sulla Fatica che ogni atto della volontà, anche quello semplicemente di stringere la mano fortemente, è accompagnato
Pagina 96