Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
ed il cuore. Per non moltiplicare gli esempi, mi limiterò a darne uno solo.
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La fatica dura tanto più lungamente quanto più fu intensa l'emozione del sistema nervoso. Per le contrarietà e gli accidenti che succedono nelle
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lungo la strada del loro percorso, quando prevedono qualche intoppo. Solo qualche volta gli alpinisti per moderazione scendono al livello dei recordmen
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Questa indifferenza profonda per sè e per gli altri, credo sia uno dei fattori più gravi degli accidenti alpini. Gli atti di eroismo e il disprezzo
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Esaminiamo questo garbuglio dove s'intravede che gli isterici, le persone nervose, i deboli e gli affaticati, possono qualche volta cadere in un
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Sulle Alpi sono più temibili gli effetti dell'esaurimento, perchè alla fatica si aggiungono la rarefazione dell'aria e le intemperie. L'alpinista ha
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Nelle marce i soldati si fermano dieci minuti per ogni ora di cammino. Questa regola dovrebbero adottarla gli alpinisti anche per le loro marce in
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I viaggiatori dell'Asia centrale riconoscono tutti che i coolies i quali mangiano solo del riso, sono forti quanto gli europei, e resistono quanto
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Che non sia necessario mangiare della carne per essere forti, lo provano gli operai italiani e specialmente i contadini della Lombardia, che sono
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Gli strumenti della nostra spedizione erano contenuti in dieci casse, ciascuna delle quali pesava circa diciotto chilogrammi e furono tutti portati
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nelle regioni più elevate della terra, prima che gli Europei vi portassero lo sterminio e la desolazione.
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remedy e vi troverà oltre duecento scritti. Non vi sono compresi gli altri, egualmente numerosi, degli allevatori di cavalli per le corse, ed i libri e
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Io spero che gli alpinisti si accingeranno a percorrere in lungo le Alpi, ad amare i profili grandiosi delle nostre montagne, rinunciando al folle
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questa montagna per gli immensi suoi fianchi di neve candidissima, perderà col principio del secolo una parte del suo fascino, più nessuno temerà le
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poteva fare, senza fermarsi, più di cinque o sei colpi di piccozza per tagliare gli scalini nel ghiaccio, e dopo doveva stare almeno un minuto fermo a
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Gli uccelli che vivono nelle regioni più elevate dell'atmosfera, per reggersi nell'aria tanto rarefatta devono compiere un lavoro talmente energico
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Spesso guardando gli uccelli che volavano intorno al Monte Rosa pensavo che forse lo studio della fatica in questi animali ci aprirà dei nuovi
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Gli operai, atterriti da questa disgrazia, non vollero più risalire sul Monte Bianco, quantunque il tempo fosse splendido. Il giorno 24 scesero
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Gli italiani avevano già conquistato il Monte Rosa e disegnate con esattezza tutte le sue punte, quando dal lato settentrionale non sapevasi ancora
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Arrivati poco dopo i compagni raccontarono di aver sentito gli effetti dell'elettricità in modo fortissimo. Bizzozero e il caporale Camozzi videro
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Gli studi di Speck e quelli più recenti di Wolpert, mostrarono che non vi è differenza nella eliminazione dell'acido carbonico quando la temperatura
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gli effetti della depressione barometrica. Basta enunciare il risultato di queste esperienze per mostrarne tutta l'importanza. Se ad esempio studiamo
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Un generale (ricordo una vecchia storia che vale ancora per gli eserciti moderni e per gli alpinisti futuri), disse che non bisogna mai condurre alla
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Gli acceleramenti dei quali devo ora parlare, sono più forti e più irregolari delle variazioni periodiche nella frequenza del polso, delle quali ho
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l'apprensione esaurisca rapidamente il sistema nervoso ed aggravi in modo inaspettato gli effetti della depressione barometrica. C'è tutta una
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a 360 mm. cominciò a sentire un cerchio che gli stringeva le tempia con oppressione all'epigastrio e cardiopalmo doloroso. Non solo il cuore gli
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La linea superiore della fig. 59 è il polso normale del cervello scritto con un timpano. Favre respirava 12 volte al minuto; gli avevamo detto che
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." Così disse Tyndall poeticamente, ma tutti gli alpinisti sanno che la notte è la parte più prosaica delle ascensioni. Nei rifugi alpini quando sono
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Quando la pressione è 320 mm. (corrispondente all'altitudine di 4837 metri), la scimmia chiude gli occhi e sonnecchia. Respira 42 volte al minuto. Di
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„ 9,40. „ 337 „ Respirazioni 50 alquanto più profonde, poi 46. La scimmia tiene gli occhi aperti, è accovacciata ed immobile. Dondola il capo e
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Il vomito è un segno caratteristico dell'angina di petto. Quando, durante un accesso, il polso diventa frequente e più debole e gli ammalati
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Ore 2,37. Respira 36 volte al minuto, compaiono gli sforzi di vomito. Negli intervalli socchiude gli occhi.
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La così detta oppressione di petto della quale parlano gli alpinisti che soffrirono il male di montagna, forse è l'esagerazione del sentimento di
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resistono tanto al freddo e all'asfissia, sentano invece gli effetti di piccole depressioni barometriche che passano inavvertite pell'uomo, e gli altri
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— Ma siete voi che avete gli occhi gonfi, — risposegli Balmat.
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Loeb Quincke, Ueber den Einfluss des Lichtes auf den Thierkörper. Pfluger's Archiv. Tome 57, pag. 100., dice che il levarsi gli occhiali sui
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Interrogando spesso gli alpinisti sul male di montagna, mi imbattei in uno il quale attribuiva questo malessere alla luce troppo intensa dei
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non si fidava scendere tanta era la molestia che gli dava una luce anche debole. Era venuto su per i ghiacciai senza occhiali, e subito il giorno dopo
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Alessandro Sella mi raccontò che una volta gli gelarono le mani nel fare dei gradini su di un ghiacciaio. C'era un freddo di — 16° e una tormenta
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Accusa male di capo e tendenza al vomito; essendo molto depresso gli amministriamo 10 centigrammi di cloridrato di cocaina in mezzo bicchiere di vino
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raccolto e scrisse quest'appendice: per tale favore gli esprimo la mia gratitudine.
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Torino, mise in ordine le osservazioni meteorologiche che abbiamo raccolto e scrisse quest'appendice: per tale favore gli esprimo la mia gratitudine.
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delle fortissime, tutti gli uomini e gli animali dovrebbero cambiare subito la frequenza e la profondità del respiro per rimediare al mutamento dell'aria.
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Mentre si scrisse l'ultima linea C del tracciato, socchiudeva di quando in quando gli occhi, senza però mai dormire completamente.
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Dopo 15 minuti che era fermo divenne pallido. Temendo uno svenimento gli chiesi come stava, ed egli disse che si sentiva meno bene di prima, che era
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Gli altri tre soldati che vennero su con lui, da Ivrea alla Capanna Margherita, presentarono gli stessi fenomeni.
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Quanto espressi fin qui ci spiega perchè fra gli abitanti delle montagne siano molto più frequenti le malattie del cuore che non nella pianura, e
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Nelle ascensioni chi si trova il primo a capo della corda si affatica di più e più presto di quelli che gli stanno dietro. Si può credere che questo
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Qui era la paura per gli altri, ma ben più spesso è la paura per noi stessi che ci affatica. Nelle ascensioni quando la corda è d'inciampo perchè si
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L'inazione e il riposo sono fatali nelle ascensioni. Di due alpinisti quello che lavora mentre soffia il vento freddo e fa gli scalini, è sempre più
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