Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
Alcuni fisiologi studiarono l’uomo sulle Alpi in condizioni tanto sfavorevoli, che non riuscirono a sceverare gli effetti della fatica e del freddo
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alta ebollizione, il suo sangue freddo resiste alla pressione della paura."
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dal vento freddo, o da un passo pericoloso o semplicemente difficile.
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fessure. Malgrado che il freddo diminuisca la sensibilità, le dita che devono staccare la crosta del ghiaccio o penetrare dentro la neve per assicurarsi
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La diminuzione della sensibilità nelle mani è creduta generalmente un effetto del freddo, e lo è in gran parte: ma anche se uno avesse le mani calde
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se non interrogato, diceva che ora stava bene, che non aveva più freddo. Respirava regolarmente e aveva il polso un po' rapido, piuttosto piccolo
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avvenimenti più tragici. Fra le relazioni che scrissero gli alpinisti, poche eguagliano questa per la sagacia e il sangue freddo che traspare dalla
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Gli ubbriachi muoiono assai più facilmente per freddo che non le altre persone. Questo anzi è il meccanismo col quale si spiega la morte di coloro
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medico devo però accennare al pregiudizio di alcuni alpinisti i quali credono necessario mangiare molta carne e cibi grassi per difendersi dal freddo e
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noi al freddo ed all'aria rarefatta del Himalaja. I Gurkha portano 4 miriagrammi sulle spalle colla medesima facilità colla quale gli europei ne portano
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Ricordai questo passo di Humboldt, perchè molti danno una grande importanza al freddo. Qui vediamo nelle regioni equatoriali, che mentre la
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Il freddo predispone al male di montagna, e ne aggrava i fenomeni: questo dimostrò chiaramente il Conway nel suo ultimo viaggio sull'Himalaja
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maggior comodo e meno freddo.
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passaggi dal freddo al caldo, è meno resistente a questi sbalzi della pressione sanguigna. Si rimane, per così dire, più anemici, quando il sole ed il
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d'inverno e sulle Alpi per azione del freddo. Le piccole arterie si contraggono e nei capillari e nelle piccole vene, dove mancano le fibre muscolari
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Ma sulle Alpi la cianosi si mantiene anche quando è cessato il freddo. Parecchi giorni dopo che eravamo nella Capanna Regina Margherita dove le
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differenza al freddo: ma la cosa è diversa. Ho incaricato il dott. A. Benedicenti A. Benedicenti, La combustione nell'aria rarefatta. Rendiconti
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Non può nascere il dubbio che il freddo abbia prodotto un consumo maggiore dell'organismo e che l'aumento conseguente dell'acido carbonico, abbia
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La diminuzione della pressione atmosferica ha un'influenza sui muscoli e sul sistema nervoso degli animali a sangue freddo?
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nutrizione delle cellule nervose è più vivace in noi, che non sia negli animali a sangue freddo, i processi chimici sono più intensi e questo spiega tale
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. Il vento di fronte è più molesto perchè agisce sulla faccia scoperta e sugli occhi: più che tutto è la sensazione del freddo che dà molestia.
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di aria sulla faccia produce una sensazione molesta di freddo, si stabilisce per questo solo fatto un disturbo nervoso, il quale modifica il respiro
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Abbiamo dei nervi che sentono il caldo, e altri che sentono il freddo. La pelle della faccia è più sensibile al freddo che non sieno le mani. La
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Le opinioni degli alpinisti sono discordi riguardo al freddo. Saussure disse: " La seule chose qui me fit du bien et qui augmentàt mes forces c'était
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Al vento e al freddo gli occhi si riempiono di lagrime. È un fenomeno complesso e non ancora studiato bene. Dalle osservazioni fatte su di me, potrei
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L'averne io costruita una molto economica, spero che possa facilitare lo studio del male di montagna senza che s'abbia a soffrire il freddo intenso
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L'azione del freddo può aver contribuito, ma non fu certo la causa della loro morte, perchè a 7000 metri la temperatura era solo, —10°. Io credo che
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Un leggero grado di caldo, o di fresco, fanno dormire meglio. Nei loro estremi tanto il caldo quanto il freddo impediscono il sonno. Una delle notti
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A primo aspetto si direbbe che il freddo faccia dormire: ma allora come si spiega che d'estate quasi tutti proviamo nel pomeriggio una tendenza
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Uno studio sui vari metodi per proteggersi dal freddo sarebbe certo importante, ma non è qui il luogo di farlo. Zsigmondy, celebre alpinista, che fu
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lati: mentre che negli altri modi, uno è preso subito dal freddo nelle mani e nelle braccia" E. Zsigmondy, Les dangers dans la montagne. Paris, 1886
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il freddo quando è forte produce il sonno.
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Qui è il freddo che uccide. Il sonno prodotto dalla rarefazione dell'aria può invece considerarsi come un beneficio, e ciò abbiamo già veduto in
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resistono tanto al freddo e all'asfissia, sentano invece gli effetti di piccole depressioni barometriche che passano inavvertite pell'uomo, e gli altri
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Saussure disse che noi sentiamo il calore del sole molto più sulle Alpi che non nella pianura, e soggiunse: fu il caldo non il freddo che fece
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alto fa anche tanto più freddo, e l'aria conduce meno bene il calore.
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Quando abbiamo freddo i vasi si contraggono, la pelle e le parti superficiali del corpo contengono meno sangue. L'apparecchio nervoso che regola la
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piedi di differenti individui. In alcuni per azione del freddo la contrazione dei vasi sanguigni diviene così forte da impedire la circolazione del
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La resistenza al freddo è differente nelle varie persone. Di questo ci accorgiamo facilmente, quando vi è un'assemblea numerosa di persone che
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A. Mosso, Il freddo. Conferenza tenuta al Club Alpino, 23 febbraio 1894. Bollettino, Vol. XXVII.
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persona. Tutti sanno che il riscaldamento deve essere lentissimo e graduatoA. Mosso, Il freddo. Conferenza tenuta al Club Alpino, 23 febbraio 1894
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Certo, coloro che hanno i vasi meno sensibili all'azione del freddo, persistendo in essi la circolazione del sangue nelle estremità, possono con
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niente piuttostochè servirsi di quello. Il dottor Catiano fece delle esperienze sugli animali congelando loro le gambe col freddo, e trovò che sulla parte
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Vi sono delle congelazioni in seguito alle quali scompare la sensibilità per mesi. La semplice azione intensa del freddo senza congelazione (come mi
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Alessandro Sella mi raccontò che una volta gli gelarono le mani nel fare dei gradini su di un ghiacciaio. C'era un freddo di — 16° e una tormenta
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L'azione del freddo sui vasi sanguigni fu uno dei primi studi che feci nel principio della mia carriera, ma oramai sono tanto vecchi quegli
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Sono convinto però che lo studio del freddo sia ancora sempre una delle questioni più gravi nella fisiologia dell'uomo sulle Alpi. L. Hermann fece
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Nella sua relazione Saussure non si lamenta d'altro che del freddo, e non c'erano dice egli, nè pelliccie, nè mantelli che bastassero a proteggerlo
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permeabili per montagna, perchè quando soffia il vento non è possibile di procurare sotto di esse un ambiente che sia meno freddo dell'aria esterna.
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L'inazione e il riposo sono fatali nelle ascensioni. Di due alpinisti quello che lavora mentre soffia il vento freddo e fa gli scalini, è sempre più
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