Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa
risaliti sulla bicicletta ripartivano con la velocità di prima. Basta questo fatto per mostrare quanto la fatica modifichi profondamente le funzioni del
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fatto patologico dovuto all'esaurimento nervoso che abolisce la coscienza del pericolo.
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Parrot aveva già fatto questa osservazione nel suo viaggio sul Caucaso in principio del secolo; e Tyndall parlando del Cervino scrisse: "È possibile
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Certo la vista è alterata dopo una grande ascensione. Ho fatto l'esperienza su di me, che le cose bianche appaiono più vicine e le nere più lontane
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Si chiama ipoestesia di movimento il fatto che noi per produrre un movimento leggero, imprimiamo un movimento sproporzionato alle articolazioni
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era del 50 %. La prima parte della salita era però alquanto più ripida. Quivi ho fatto delle esperienze con passo ordinario e con passo rapido e anche
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Che non sia la mancanza di fiato quella che ci ferma lo dimostra il fatto che alcuni come Lortet consigliano di camminare nelle ascensioni colla
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Alpi. Qui accenno solo il fatto che il lavoro dei muscoli è soggetto alle medesime leggi di quello del pensiero.
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Mentre scrivo questo libro ho fatto più volte l'esperienza che se sto allo scrittoio un'ora o un'ora e mezzo e dopo faccio un'interruzione di 15 o 20
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dura anche più a lungo, perchè il sistema nervoso modifica il consumo dell'organismo in modo che non è proporzionale al lavoro meccanico fatto.
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Il giorno dopo mandai il soldato Solferino a Gressoney a prendere la posta e fare alcune provviste. Che cosa abbia fatto la notte non seppi
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Ho fatto delle ascensioni digiuno; in altre ho mangiato e non mi accorsi di una differenza nella stanchezza. Quando salii d'inverno sulla piramide
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L'influenza che il cibo esercita sul polso l'avevo già studiata in uno dei primi lavori che ho fatto A. Mosso, Sulle variazioni locali del polso. R
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cominciò a respirare come se avesse fatto una corsa. Mezz'ora dopo era ancora ansante, il cuore gli batteva forte e respirava con affanno.
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, all'accampamento Indra dove aveva fatto l'ultima esperienza, era stato di 108 sollevamenti. La cifra eccezionale di 150 sollevamenti mostra come fosse grande la
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P. Bert aveva già fatto un'esperienza simile nella camera pneumatica, e vide che a 420 mm. di pressione (che è quanto l'altezza del Monte Rosa) la
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Ho fatto una serie di misure sulla capacità vitale dei miei colleghi nella sezione torinese del Club Alpino. Avevo portato nei locali del Club lo
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Dopo una settimana che mi trovo in esercizio vado a piedi al Colle dell'Olen, mi fermo a colazione e ritorno la sera. Avendo fatto una fatica doppia
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La stanchezza e la difficoltà a muovere le gambe, che vedremo essere un fatto complicatissimo, il quale annuncia il disordine incipiente nelle
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grandi altezze, devo riferire gli sperimenti che feci in proposito. Vedremo che il fatto è assai complesso.
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Contro questa teoria sta il fatto che il male di montagna si prova intensissimo sulle montagne dove è tutto macigno. Zurbriggen mi disse che egli
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Il dott. Guglielminetti dopo aver fatto l'ascensione del Monte Bianco ed essere disceso quando si sentiva molto male, disse: "J'essayai d'aspirer de
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vorrei far conoscere l'ambiente dove ho fatto i miei studi, ricordando le vicende degli alpinisti che quivi iniziarono le ricerche scientifiche.
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Il male di montagna tende piuttosto a diminuire che a crescere, e per ciò non bisogna darvi troppa importanza. Questo è necessario anche per il fatto
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. Perchè Jacques Balmat aveva già fatto due volte l'ascensione del Monte Bianco, quando partì con altre diciassette guide per condurre Saussure
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A quest'altezza, benchè l'aria sia rarefatta di circa un terzo, non si osservò alcun fatto nella funzione respiratoria che accenni alla mancanza di
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Il fatto più rilevante è che il soldato Cento ha resistito solo la metà del tempo alla sospensione del respiro, quando fu all'altezza di 3620 metri
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respiro. Pochi giorni dopo credetti aver trovato la spiegazione di questo fatto, perchè il soldato Cento soffrì il male di montagna nel salire alla
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Un'idea mi venne subito vedendo questo fatto paradossale, che cioè fosse questo un effetto della fatica nel centro respiratorio, il quale si
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fratello abbiamo fatto la prova di contare in quanti secondi ci riusciva a fare la somma, o la moltiplicazione di un determinato numero di cifre e
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di aria sulla faccia produce una sensazione molesta di freddo, si stabilisce per questo solo fatto un disturbo nervoso, il quale modifica il respiro
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notato questo fatto, e credo siano pochi gli alpinisti che dormendo a grandi altezze non siansi svegliati qualche volta molestati da un senso di
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Siccome la marmotta dormiva, il respiro divenne sempre più calmo e più lento: ma tanto in questa, quanto in altre marmotte appare costante il fatto
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Schneeblindheit. Mittheil. deutsch. u. Oester. Alpenvereine, N. 6, 1886, pag. 64.. Dirò solo qualche parola intorno alle osservazioni che ho fatto.
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Che i raggi del sole siano più attivi sulle alte montagne e che la radiazione termica sia più intensa, è un fatto certo. Ma quanto più andiamo in
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Un'esperienza del dottor Catiano prova con chiarezza questo fatto. Coll'evaporazione dell'etere sopra il cranio di un piccione si può raffreddare
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Capanna Regina Margherita, durante una grande tempesta dove alcuni arrivarono coi piedi e le mani gelate senza che potessimo attribuire tale fatto alla
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L'alterazione della vista negli ultimi anni in Tiziano è un fatto che molti conoscono. Alcuni credono che questa differenza dipenda da un opacarsi
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"Un altro fatto degno di menzione è che la respirazione durante la malattia si mantenne periodica. Tale fenomeno, che era comune in tutti noi durante
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È un fatto inatteso che sulle alte montagne facciamo lo stesso numero di respirazioni e che in alcune persone possa anche rallentarsi la frequenza
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non seppi esprimere meglio il fatto dell'esservi una respirazione superflua. Con ciò voglio dire che il numero e l'ampiezza dei movimenti respiratori
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: "mi avete fatto paura perchè vi ascoltai qualche minuto, e non vi sentii respirare neppure una volta." Tyndall, The Glaciers of the Alps, 1860, pag
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diminuzione nella eccitabilità dei centri nervosi, non si spiegherebbe il fatto inatteso che i movimenti del respiro siano meno frequenti e meno profondi
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Che vi sia una leggera paralisi dei centri nervosi, lo prova pure il fatto che durante la pausa del respiro il cuore diviene insensibile all'azione
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Non conosco fino ad ora nella fisiologia dell'uomo alcun fatto più intimo che possa spiegarci il meccanismo col quale si produce il male di montagna.
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"Io pure, egli dice, ho fatto la prova di uno strapazzo del cuore prodotto da un esercizio musculare intenso. Durante la convalescenza di una febbre
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erano cacciati ad un'altezza di 85 m.m. di mercurio; dopo fatto l'esercizio su e giù per le scale sono 180 c.c. che vengono sollevati all'altezza di 105
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Lo spostarsi del cuore in alto ci aveva fatto venire il dubbio che il diaframma si sollevasse spinto dalla distensione dei gas dello stomaco e delle
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Questo ci spiega il fatto, quale a me capitò più volte di osservare, che una passeggiata in montagna, anche non molto faticosa, produce delle
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portatore fortissimo il quale aveva fatto parecchie ascensioni sul Monte Rosa e sul Breithorn, giunto a metà del Cervino non potè più andare avanti. Egli
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