Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170697
Mantegazza, Paolo 50 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
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Fisiologia del piacere

energie, la quale non si può aumentare che a scapito dei materiali serbati ad altre gioie. I labili delirii dei sensi consumano con voracissima fiamma il

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. Ora, invece, ci troviamo in un campo indeterminato, e dobbiamo studiare una forza senza conoscere quale sia l'organo che la produce. Nei sensi il

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scambio misterioso fra il mondo esterno e la nostra coscienza, come una corrispondenza radiologica, nella quale noi ci mettiamo in rapporto col mondo che

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, produce un piacere, del quale noi non abbiamo coscienza che quando arriva ai massimi gradi. Questo piacere è uno dei più difficili a definirsi, perchè

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Non credo necessario giustificare questa suddivisione, alla quale io non attribuisco alcuna importanza, ma che solo adotto come mezzo opportuno per

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Questi piaceri individuali, quantunque infiniti, non formano che un solo emisfero nel mondo dell'amor proprio, il quale non è sodisfatto

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, mentre l'ambizioso si serve di tutte le passioni grandi e piccine, dei pregiudizi e delle viltà per salire in alto, nè mai cura se il seggio dal quale

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proprio. Spesso anzi la festa si deve alla soddisfazione di una vanità, intorno alla quale si raggruppano poi in mille modi superbiuzze grandi e piccine

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nel mondo che la circonda, ritorna nel suo palazzo di cartone più goffa e più deforme, col nome di vanità; la quale sta alla superbia, come

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Vi ha però un oggetto che fa classe a sè, il quale procura le gioie maggiori del sentimento della proprietà. Quando lo facciamo tintinnare

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un altro volo. Non è che l'avaro il quale arresta il corso dell'elemento il più volubile e il più mobile, e chiudendolo nei suoi robusti scrigni, lo

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volte. Fra i mobili della casa, il letto è quello sul quale si dovrebbe leggere la storia più interessante. Là si nasce, si muore, e si tramanda ai

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opere buone, il quale ha una scala di infiniti gradi. Allo zero di questo termometro del merito, che qui s'accorda col piacere, abbiamo l'egoista che

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generoso, trova nell'amico pacifico e paziente un individuo sul quale sfogare in modo innocente le sue esuberanze. Un uomo cavilloso e appassionato, amatore

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nostro corpo, o colle dita nostre o d'altri, od anche con un corpo estraneo, si produce in moltissimi una sensazione particolare, la quale non è

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dell'edifizio. Ma vi è il catalogo, il quale, anche senza una nota di commento, formerebbe un grosso volume. Eccovi intanto alcune righe di quell'immenso

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aver veduto con quale maestria un artista sappia con poche combinazioni di chiaro e di oscuro rappresentarvi un cielo dei tropici o della Siberia. Orbene

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degno di lei e nel quale potrà esercitare tutte le forze inesauribili della generosità e del sacrificio. L'istante nel quale la donna intuisce

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e più calda. Nell'allattamento si prova il piacere di un bacio sensuale e delicato, e sul quale l'attenzione pende lungo per libare tutte quante le

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feconde di piaceri, quanto più importante è la funzione alla quale si riferiscono. Fu alla donna che la natura diede l'incarico di conservare la vita

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origine, dall'affinità del sangue, la quale, facendoli membri di una stessa accolta di sentimenti, li rende in gran parte sensibili agli stessi eventi

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mai il limite di una fredda ammirazione, e il piacere è prodotto dal sentimento del vero, del grande e del buono, il quale, sodisfatto in un altro

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agire giustamente e di fare il bene. Ogni volta che noi facciamo un'opera buona o giusta, proviamo un piacere, il quale viene poi ravvivato dalla

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seducente la speranza è il moto incerto e alterno del desiderio, il quale aspetta e non dispera, vede ad ogni momento lo scopo, e ad ogni istante crede di

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troviamo davanti un orizzonte nebuloso e indeterminato, nel quale gli oggetti si delineano con confini vaghi, che spesso la debolezza della vista non

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L'attenzione non è una facoltà intellettuale primitiva, nè una forza speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la mente quando è intenta

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pittrice, la quale non vende i suoi quadri per oggetti reali. L'errore sta nella mente che giudica a rovescio. La fantasia ci diverte colle sue splendide

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, associandosi e intrecciandosi fra loro, formano un'unica gioia, nella quale è difficile lo scoprire qual parte precisa vi prenda la verità. In tutti i

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piaceri. Fra questi è quello di conoscere e di imparare sotto tutte le forme: esso stabilisce il fondamento delle gioie della lettura, al quale poi si

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incertezze e dai dubbi, e quindi dalle malattie della fede, nella quale ill cuore entra per la massima parte a costituire il dolore. Se con la

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, si mostrerebbe la via del piacere in azione, ma si farebbe sempre un lavoro di sintesi analitica, nel quale si dovrebbe far sentire necessariamente lo

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magnifica strada maestra della sintesi, la quale, diritta e maestosa, fa percorrere nel più breve tempo possibile il grande viaggio.

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palmo a palmo il paese nel quale si viaggia, e del quale si potrebbe dare una vera topografia.

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, ma nella quale non si può far penetrare di una linea il bisturi dell'analisi.

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piacere le esclamazioni non mancano quasi mai, ed esse esprimono il turbamento della mente, la quale sembra attonita per l'intensità della sensazione

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prende un gelato, o ci si abbandona a una gioia nella quale si inganna e si tradisce la natura, non si giuoca. Quanta filosofia in questa ingenua

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nell'oscurità senza conoscersi, e che si abbandonano a vicenda i loro corpi, è un fatto semplicissimo, nel quale non entra esclusivamente che l'istinto

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bisogno. Vi è un fatto, tuttavia, che sembra contraddire apertamente a tutte queste ragioni, e dietro il quale alcuni affermano il contrario di quanto

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esercitare uno sforzo sproporzionato per ottenere il delirio del piacere, non trovandosi mai nell'orgasmo naturale, il quale non può aversi che nel

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piacere, finchè si apre impaziente a ricevere nuovo cibo, che produce una nuova sensazione; la quale, confondendosi colle ultime oscillazioni della

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quale cede poi a un tratto, lasciando in bocca una minuta polvere o una molle pasta. Si provano dei piaceri di questo genere mangiando varie specie di

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stracchino di Gorgonzola, nel quale crescono rigogliose infinite crittogame, fra i cui boschetti fors'anche vanno pascolando le larve di alcuni insetti e

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ha norme diverse che lo governano, ed ha una fisonomia del tutto particolare. La colazione è il primo pasto, nel quale portiamo tutta la verginità di

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questo senso manca affatto o si confonde con altri, mentre in vari mammiferi è assai più perfetto che nell'uomo. Basta rammentare il cane, il quale

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persuadersi che egli ode. Fuori di questi casi eccezionali, non vi è che il bambino il quale goda di qualunque rumore, purchè nuovo e non stanchevole. I rumori

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alla natura e distruggendo il piacere, il quale dai nervi sensori s'irradia per tutto il sistema cerebrale. Finalmente nella vista noi abbiamo i piaceri

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questo caso non è stato la causa necessaria del piacere, il quale proviene dal contrasto e dal ridicolo delle cose, non che dalla curiosità di sapere

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che si riferiscono a questo ordine di sensazioni ci sono dati da un colore unico, il quale c'interessa per la sua tinta speciale e per la sua tonalità

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Altri piaceri consimili si hanno dalla rifrazione della luce, la quale ora ci mostra i sette colori dell'iride ed ora colorisce tutti gli oggetti di

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Il diminuire o il cessare di una qualunque sensazione spiacevole può costituire un piacere, il quale si chiama negativo, perchè non si proverebbe se

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