Fisiologia del piacere
Il piacere è un fenomeno elementare delta vita che per se stesso non si può definire. Esso è una sensazione, e gli elementi essenziali che lo
Fisiologia del piacere
splendenti; ma essi non possono mai diffondere la loro influenza benefica su tutta la vita, costituendo da soli la nostra felicità. Se si potessero
Pagina 103
Fisiologia del piacere
, produce un piacere, del quale noi non abbiamo coscienza che quando arriva ai massimi gradi. Questo piacere è uno dei più difficili a definirsi, perchè
Pagina 108
Fisiologia del piacere
più multiformi: l'amor proprio. La dignità di noi stessi non può mai essere colpevole, anche ne' suoi gradi maggiori; mentre la compiacenza che si
Pagina 119
Fisiologia del piacere
Se la gloria non ha che un solo manto riservato al genio, l'ambizione tiene nei suoi magazzini abiti d'ogni misura, che si adattano alle varie
Pagina 124
Fisiologia del piacere
, perchè affilata ed elegante. Anche l'uomo, che ha libato le gioie della gloria, non dimentica sempre le umili compiacenze della vanità, e
Pagina 132
Fisiologia del piacere
vanità è più frequente nelle donne e in una classe ridicola di uomini, che si credono dotati di alto sentire; perchè non possono tollerare l'odore del
Pagina 133
Fisiologia del piacere
vittoria del male sopra il bene non può essere accompagnata dalla più piccola soddisfazione. È solo dopo una lunga carriera nel vizio che la
Pagina 142
Fisiologia del piacere
delicato e generoso possono amare le bestie con trasporto; ma riservando i propri affetti ai loro fratelli, non concedono per lo più agli animali che
Pagina 150
Fisiologia del piacere
. La forma meglio definita di questi piaceri consiste nel godere e nel soffrire delle gioie e dei dolori che non sono nostri. Parrebbe a prima vista, che
Pagina 154
Fisiologia del piacere
nostra azione è naturalissima e non esige una lotta e una vittoria. Le gioie del sacrificio hanno qualche volta una fisonomia angelica indescrivibile
Pagina 160
Fisiologia del piacere
Se nel breve cenno fatto di questo museo dell'amore non trovate molto sentimento, non dimenticatevi che questa non è che la semplice topografia
Pagina 171
Fisiologia del piacere
volete, ma siano densi e bianchissimi cumuli che si alzano maestosi e rotondi, e come non si vedono che nei temporali d'estate. Infine non dimenticate le
Pagina 174
Fisiologia del piacere
I piaceri del tatto specifico non presentano nella loro fisonomia un quadro molto interessante. Quando essi non sono forti e puramente locali, non si
Pagina 18
Fisiologia del piacere
I fratelli che devono la vita agli stessi genitori, sono legati quasi sempre fra loro da un affetto che, quantunque non sia necessario per legge di
Pagina 183
Fisiologia del piacere
, che si elevano al disopra della folla sia per squisitezza di sentire, sia per prepotenza di mente. Nei gradi minimi di questo sentimento non si varca
Pagina 186
Fisiologia del piacere
La natura, che non ha dispensato con uguale misura le sue dovizie sulla superficie della terra, vuole che l'umana famiglia non si accumuli sopra un
Pagina 189
Fisiologia del piacere
produrre alcuni piaceri con la vittoria di una resistenza; ma in questo caso essi spettano al senso del tatto, e il sentimento non è in alcun modo
Pagina 194
Fisiologia del piacere
Il sentimento del dovere non è forse che una modificazione di quello della giustizia: in ogni modo la sua sodisfazione è quasi sempre accompagnata da
Pagina 197
Fisiologia del piacere
Nella serie delle gioie impartite dal sentimento, ci siamo imbattuti in molti piaceri colpevoli e morbosi; ma il loro carattere patologico non era
Pagina 202
Fisiologia del piacere
L'attenzione non è una facoltà intellettuale primitiva, nè una forza speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la mente quando è intenta
Pagina 212
Fisiologia del piacere
Tutti nella loro vita provano in qualche momento il piacere di imparare, ma non tutti provano il piacere di osservare. Vi sono cognizioni così facili
Pagina 216
Fisiologia del piacere
si addentellano tra loro col raziocinio per trarre fuori nuove idee e nuovi giudizi. Là la vera fabbrica comincia, e se non si crea, la
Pagina 219
Fisiologia del piacere
È verissimo che l'uomo non può oltrepassare d'una linea l'orizzonte ristretto che lo rinserra, e non può creare un solo elemento che non gli sia
Pagina 228
Fisiologia del piacere
possano indirettamente fornircene molti negativi. Il fegato, il cuore, la milza, ecc. non ci possono dare piaceri che quando cessano i dolori che li
Pagina 23
Fisiologia del piacere
Chi volesse definire il ridicolo per una deformità senza dolore, non abbraccerebbe nella sua definizione che una piccola parte di oggetti ai quali si
Pagina 236
Fisiologia del piacere
I diversi piaceri che ho esaminati ad uno ad uno, non esistono quasi mai isolati, ma si combinano fra loro in diverso modo, per costituire alcune
Pagina 241
Fisiologia del piacere
, anche in mezzo alla calma più imperturbabile della fisonomia. Qualche volta pare anzi che tutta l'esuberanza di forze nervose, non potendo
Pagina 251
Fisiologia del piacere
piacere le esclamazioni non mancano quasi mai, ed esse esprimono il turbamento della mente, la quale sembra attonita per l'intensità della sensazione
Pagina 252
Fisiologia del piacere
dell'eccesso di sensazione che non possiamo sopportare, e, contemplando la gioia che si sviluppa negli altri, la riceviamo ancora in noi per riflesso. In
Pagina 254
Fisiologia del piacere
Non tutti i piaceri hanno una fisonomia morale, e le gioie più semplici e meno dei sensi non hanno che lineamenti fisici. Le espressioni più complete
Pagina 256
Fisiologia del piacere
di un vecchio che mi confessava di provare un piacere straordinario, e ch'egli non credeva secondo ad alcun altro, nel graffiarsi i contorni
Pagina 26
Fisiologia del piacere
più ricco sarebbe il più felice, e chi nascesse senza quattrini, e non potesse guadagnarsene, dovrebbe maledire la vita e disperare della provvidenza
Pagina 263
Fisiologia del piacere
ne è un momento o una forza, deve essere diverso nei diversi tempi. La storia, che fu per lunghi anni cronologia o racconto di vite reali, non è che
Pagina 268
Fisiologia del piacere
Tutti gli artifizi più ingegnosi immaginati dall'uomo per produrre nuovi piaceri non bastano a renderlo felice, mentre un'unica gioia può essere
Pagina 272
Fisiologia del piacere
Il tempo non è che la vita collettiva dell'universo, e la vita non è che il lampo di un microcosmo organizzato.
Pagina 280
Fisiologia del piacere
che non ha nome, e che non si potrà mai descrivere in alcuna lingua umana. La forza motrice e iniziale di tutti i fenomeni della voluttà sessuale è
Pagina 32
Fisiologia del piacere
Tutti questi piaceri sono fisiologici, cioè conformi a natura, e non diventano morbosi che quando vengono goduti a scapito delle facoltà più delicate
Pagina 36
Fisiologia del piacere
L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le
Pagina 38
Fisiologia del piacere
I piaceri dell'onanismo non sono così intensi al senso ed all'intelletto come quelli della copula, sebbene siano per la loro natura tanto affini. La
Pagina 45
Fisiologia del piacere
specifica o gustatoria. Gli elementi secondari sono la vista del cibo, l'odore che spande, e tutto il corredo che può rendere bello ciò che non è che buono
Pagina 48
Fisiologia del piacere
L'elemento caratteristico dei piaceri del gusto consiste però nella sensazione specifica propria di questo senso. Non tutti i sapori sono piacevoli
Pagina 56
Fisiologia del piacere
patologiche. Chi rifugge dal solo odore del formaggio, non ha certamente diritto di chiamare patologico il piacere di chi trova delizioso un pezzo di
Pagina 57
Fisiologia del piacere
modo con cui deve mangiare e bere, onde averne il massimo piacere e non disturbare l'ordine dei suoi lavori. La parte meno progredita dell'umanità si
Pagina 58
Fisiologia del piacere
tiepido e sereno, di erbe sempre verdi, di fiori olezzanti; e non si innalza ai voli più sublimi che quando si sente vicina la sua sorella legittima e
Pagina 67
Fisiologia del piacere
nell'umana civiltà venne già fatto da grandi filosofi, ma certamente non è stato ancora esaurito. La fisonomia dei piaceri dell'udito presenta una serie
Pagina 68
Fisiologia del piacere
complessità riesce già molto più sensibile, e il sentimento cammina di pari passo colla sensazione, per cui non possiamo separarli che facendo violenza
Pagina 75
Fisiologia del piacere
I. Lavorare sempre con alacrità; II. Amare sempre tutto e tutti; III. Amare la donna più di se stesso; IV. Non mettere mai nel bilancio attivo della
Pagina 8
Fisiologia del piacere
L'ebbrezza alcoolica non è fisiologica che nei suoi primi gradi. Da Platone, che diceva: il vino riempie l'anima nostra di coraggio, a Plinio, che
Pagina 98
Fisiologia del piacere
Il diminuire o il cessare di una qualunque sensazione spiacevole può costituire un piacere, il quale si chiama negativo, perchè non si proverebbe se
Pagina 99