Fisiologia del piacere
larghe gioie nel mondo dei sensi, ma io ho dimostrato che le gioie maggiori sono quelle conformi alla natura; che i piaceri più intensi si trovano
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scambio misterioso fra il mondo esterno e la nostra coscienza, come una corrispondenza radiologica, nella quale noi ci mettiamo in rapporto col mondo che
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l'uomo osa confessare a se stesso di amarsi sopra ogni cosa, per cui mette fra sè e il mondo esterno una trincea profonda che lo isoli e lo
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agenti esterni e di alcune modificazioni molecolari che avvengono nei tessuti. L'io in questo modo si mette in relazione col mondo esteriore, e ha
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Questi piaceri individuali, quantunque infiniti, non formano che un solo emisfero nel mondo dell'amor proprio, il quale non è sodisfatto
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città. Malgrado tale opinione è tanto vero che in tutte le lingue del mondo sussistono le parole mio e tuo, che lo scriverne la fisiologia sarebbe
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gode che di esso e per esso; mentre il raggio di luce che parte dalle monete, riflesso in noi, si prolunga all'infinito nel mondo esterno, per modo che
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, caselle, scatolini. Così gusta un mondo di delizie, e prendendo in mano ogni cosa con venerazione, la guarda e la riguarda, la ripulisce e l'accarezza, e
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un sentimento, ci mostra lo spettacolo più imponente del mondo morale.
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persona attiva o passiva di un verbo, che nella grammatica spetta alla prima coniugazione ed è regolare, ma che nel mondo morale è il verbo più irregolare
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dovuto al culto del dio che adora. Il mondo delle sue sensazioni più delicate e più veementi, il mistero intricatissimo de' suoi affetti, tutto irradia da
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mondo, nel quale essa scopre ad ogni momento nuovi paesi, nuovi fiumi, nuovi monti, e sul quale essa fabbrica i più deliziosi castelli in aria; e
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dove ripararvi dalle intemperie del mondo, sappiate godere della felicità che vi sta tanto vicina, e dimenticate sopra tutto quelle piccole contrarietà
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precisa che passa fra giustizia, bontà e dovere; ma voi stessi potete persuadervi ch'essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è buono, ciò che è
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esporci al rigore del mondo esterno. Non c'è bisogno di spiegare perchè i piaceri, che provengono dalle variazioni della temperatura, siano assai
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quelle avallate dalla forza. Si spera in tutti i paesi del mondo; si è sperato e si spererà in tutti i tempi. La speranza è cosa necessaria all'uomo
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mondo, si arresta nel suo cammino per rompere un coccio di argilla, per mozzare alle pianticelle dei prati i fiori più belli, o sfrondare con rabbiosa
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altro mondo e sotto un cielo meno trasparente. Qui la coscienza, per quanto ci avverta dei fenomeni della mente, non sa guidarci a studiarli nè a
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l'uomo lo prova con maggiore intensità, ed è allora che spesso lo si vede, beato di se stesso e del mondo che lo circonda, camminar baldanzoso col
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studio per lo studio e sono capaci di provare un piacere puramente intellettuale. Ora non vi meraviglierete più se questa terza parte del mondo dei
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mente stando attenta ai materiali che arrivano da ogni parte del mondo esterno ed interiore, prima di riporli ne' suoi archivi, li riconosce e protocolla
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sempre un male sconosciuto, e il mondo che li circonda è una miniera inesauribile di esperienze e di gioie. Nel piacere di conoscere e di imparare la
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passaggio misterioso dall'idea concepita alla parola pronunziata, gioia che spesso da sola è vivissima. Pare che noi ci poniamo fra il mondo esterno e il
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mente, che risuscita dal mondo del passato le ombre della nostra vita. Posti fra un avvenire che ci fa trepidare di speranza e di timore, e un passato
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indifferente, e tutto il mondo passa davanti ai loro occhi come attraverso ad un caleidoscopio. Ma contemporaneamente ogni oggetto, per quanto piccolo e
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gioie! Il mondo è grigio ed è la fantasia che lo colorisce; l'orizzonte dei nostri sensi è ristretto, ma la fantasia ci illude con giuochi sublimi di
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di queste gioie può essere morboso, quando cioè la ragione è impotente a frenare la fantasia, e questa ci trasporta senza posa da un mondo all'altro
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, non potremmo confortarci di un prolungato sbadiglio. L'apparato gastro-enterico non ci dà piaceri intensi che quando comunica col mondo esterno
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piaceri matematici possono formare un'altra classe molto naturale nel mondo delle gioie mentali. Essi sono freddi e calmi, ma possono salire a un grado
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combinazioni fantasmagoriche; ma le palpebre ricadono lentamente per riaprirsi poco dopo, stando in questo modo ad indicare gli alterni passaggi dal mondo
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entrano tanti elementi del mondo fisico e morale, che quasi vengono a costituire un vero frammento di vita in azione. Un unico piacere, invece, per
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interamente o vien ridotto in uno stato di calma sopportabile. Essa spetta sempre al mondo dei sentimenti o delle idee, e ce la figuriamo in atto di
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esprimere a un tempo la gioia e il dolore, ci sorprende e ci trasporta, senza che ce ne accorgiamo, in quelle purissime regioni del mondo ideale, dove
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d'una sola linea i confini nei quali la natura ci ha rinchiusi. Nel mondo morale o intellettuale, sebbene la differenza dei sessi sia grandissima
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tutto gli sorride, quando è padrone del mondo dei piaceri, quando la natura intera sembra vezzeggiarlo, quando le simpatie di tutti lo elevano al cielo
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esser felice a più buon mercato di tutti. È una verità vecchia come la società umana, e che tutti i filosofi e tutti i poeti del mondo hanno ripetuto
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dalla sensibilità prudente dell'individuo, cioè dalla riunione difficilissima di due fra gli elementi più contrari del mondo morale: la squisitezza
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che ci arrecano gli altri, per propria colpa o senza una colpa al mondo, ad esempio sia mostrandosi ingrati verso di noi, sia morendo, sia riverberando
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dell'elaborazione intellettuale; ma è la riflessione del nostro io nel mondo che lo circonda, è il prolungamento indefinito nello spazio del fremito
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che riceve dal mondo esterno. Se voi rifiutate il piacere alle piante solo perchè non si può assolutamente provare che godano, io vi dirò che in
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dovizia dell'arte e coi delicati fregi del sentimento, creando in questo modo un vero mondo di combinazioni e di fenomeni fisici e morali. Il fatto
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mondo della vita animale in quello della vita vegetativa. Il sacrificio è consumato e la bocca, aprendosi largamente, lascia uscire con lenta espirazione
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inutile dire che nel mondo dei suoni queste tre specie di persone sono diversamente privilegiate, e come soltanto i maestri possano pretendere ai
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il volgo ripete per le vie le arie di Rossini, di Bellini, di Donizetti e di Verdi. Fuori di Europa, nelle grandi colonie di tutte le parti del mondo
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, uscito d'un tratto nel mondo, ascolta con avida brama i rumori della vita operosa che lo circonda. Così il sordo, che viene a un tratto guarito con
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abbia fatto il giro del mondo. La donna gode, in generale, molto meno dell'uomo dei piaceri della vista. Essa è troppo distratta e, per sua
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ispira l'idea dell'infinita grandezza del mondo e della nostra piccolezza, in un contrasto piacevole al quale spesso si associa anche la compiacenza di
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dell'arcobaleno o il magico caleidoscopio dei crepuscoli, sia coll'oscurità uniforme e cupa di un orizzonte senza stelle; il cielo è un vero mondo di
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presto offuscato dal sopore che vi chiude le porte del mondo esterno e dell'intelligenza, sicchè voi cessate di avere coscienza di esistere. Negli ultimi
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possiamo trovarci nella calma più beata e senza un desiderio al mondo; ma se ad un tratto ci si presenta un magnifico fiore, o ci arriva all'orecchio il
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