Fisiologia del piacere
arrivare ben di rado a compiacersi di sentirsi malvagio, e tanto meno può gustare un piacere compiendo un'azione cattiva. Questo fatto psicologico consola
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burrasche del cuore sono cessate, che la nostra coscienza può scrutare nel nostro intimo un sentimento, che ha fatto sempre parte integrante di tutti i
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dal codice è ben fatto; che osano chiamar pazzo il sentimento quando oltrapassa una certa misura; che arrivano infine al sacrilegio di sorridere
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la riceve e la modifica, trasformando il fatto meccanico del contatto di due corpi in un fatto dinamico, cioè in una sensazione. La minima
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fatto per le scaramucce. Nei grandi fatti d'arme esso fa da bersagliere. L'influenza di questi piaceri si esercita su tutti i sentimenti anche i più
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fatto un passo avanti in attesa di una nuova vittima e di un nuovo lampo di luce. Le turbe che formano l'umana famiglia sono mandre di ciechi che
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obliquamente se la si osserva, e impiega una parte della sua attenzione per far bene e per dare una certa eleganza ai suoi movimenti. Questo fatto
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ladri novizi forma da sola un campo vergine che esige ancora la lotta primitiva del bene e del male. Il piacere elementare di ogni furto fatto per istinto
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una salamandra, e il filosofo può contemplare con delirio un lumacone; ma l'uomo fatto colla pasta ordinaria non può amare questi esseri senza avere
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contrario. In questo fatto entra come fattore formidabile l'amor proprio, il quale, invertendo l'ordine naturale della cose, fa spesso soffrire delle
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segno fatto con qualunque parte del corpo, ma per lo più con la mano; e può nelle forme più complesse associarsi alle parole o agli abbracci più o
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non possiamo difenderci, il piacere cessa e la sensazione, diventando insopportabile, ci induce a difenderci colla fuga o con vie di fatto da chi abusa
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Se nel breve cenno fatto di questo museo dell'amore non trovate molto sentimento, non dimenticatevi che questa non è che la semplice topografia
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, arriva ad amare quanto una madre. Nulla vi è in questo fatto che possa meravigliare: le passioni sono, nell'ordine naturale, tanto più prepotenti e
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, mi ha fatto palpitare ai più generosi sentimenti; che, dopo avermi insegnato a parlare, a leggere, a scrivere, dopo avermi dato insomma in mano gli
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reminiscenze, di dolori e di gioie; per cui vivono di una vita morale comune. Il loro affetto poi riceve un'impronta caratteristica dal fatto della medesima
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, variandone all'infinito la forma e la intensità; ma il fatto fondamentale è sempre l'aspirazione di un sentimento, è l'emanazione vaga e deliziosa di
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la ragione, ci perderemmo nei campi della metafisica, dove l'uomo, per spiegare un fatto che esiste, si fabbrica teorie che non esistono, e
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. Quasi sempre l'uomo si compiace di aver fatto il proprio dovere, eleva il capo e fa tutti quei gesti energici che accompagnano l'esercizio di uno
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. Questo fatto ha una grande importanza, perchè fa prevedere che l'istinto dell'assassinio e la facoltà di generare, devono aver nel cervello un rapporto
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fatto, perchè non sono mai capaci di isolarsi per un solo istante dal mondo esterno, di togliersi dall'ambito dei sensi e del sentimento; e guardandosi
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esistere. Questo fatto psichico semplicissimo e costituito, da una parte, da tutte le infinite impressioni esercitate sul sistema nervoso, e dall'altra
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, si vuol conservare l'immagine dell'oggetto che ha impressionato i nostri sensi, e lo si affida alla memoria, che fa da archivista. Qui vi ha un fatto
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passare al più piccolo grado di piacere senza un vero spasimo di voluttà; mentre, quando si è in calma, lo stesso avvenimento che ci ha fatto delirare nel
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gioia, e forse ci ispira a un soave pianto. Quest'espressione di gioia è una delle più soavi. Forse il misterioso fatto di un fenomeno che serve ad
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. Quasi tutti si sentono meglio disposti a fare il bene quando sono felici; e ognuno può ricordarsi di aver fatto un'elemosina straordinaria, dopo
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L'origine primitiva delle feste è certo consistita in un fausto avvenimento che, avendo prodotto piacere in un individuo, gli ha fatto sentire il
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ho sempre osservato il fatto costante, che l'espressione del piacere è più vivace e più rumorosa quanto più debole è lo sviluppo della intelligenza.
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la compiacenza di aver fatto uno sforzo o di aver dato una prova di coraggio, compensano della scossa molesta che il corpo risente. Nei salti che si
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più pericolosi, sicchè quasi sempre rientra senza un soldo in tasca a rendere alla felicità i suoi conti, i quali si riducono infine ad aver fatto di
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sono probabili, nè la ragione contrasta o fa divorzio con alcuna di esse. Forse la vita non è un fatto collettivo ridotto ad idea dal potere analitico
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meno la ragione che riduce ad idea il fatto della sensazione. Si può godere senza pensare e senza ricordarsi del godimento. Il fenomeno essenziale, il
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suono piacevole, e ne gode. L'apparecchio non era stato fatto per produrre rumore, nè perchè riuscisse aggradevole. - Il primo piacere è primario
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Siamo alla fine. Dall'analisi minuziosa e particolareggiata, a cui abbiamo fatto seguire la sintesi relativa, risalta evidente che il piacere non è
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fatto fondamentale, infiniti altri elementi che rendono più attraente e perfezionano il piacere della copula. Dapprima la natura incomincia coll'abbellire
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nell'oscurità senza conoscersi, e che si abbandonano a vicenda i loro corpi, è un fatto semplicissimo, nel quale non entra esclusivamente che l'istinto
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bisogno. Vi è un fatto, tuttavia, che sembra contraddire apertamente a tutte queste ragioni, e dietro il quale alcuni affermano il contrario di quanto
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ragione prima che corre alla mente per ispiegare questo fatto è che la natura abbia voluto punire il colpevole che l'inganna, deludendone uno dei fini
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dovizia dell'arte e coi delicati fregi del sentimento, creando in questo modo un vero mondo di combinazioni e di fenomeni fisici e morali. Il fatto
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vederlo versare fumante in eleganti tazze di porcellana. Il guaranà, fatto coi frutti della Paullinia sorbilis, era una bevanda aristocratica, riservata
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fatto, rammenta il pranzo degli Ebrei che, col bastone in mano, ritti in piedi, stavano per partire dall'Egitto. Nei paesi freddi, dove l'appetito ha
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Fra tutti i sensi quello che ci porge i piaceri più intensi, dopo il tatto, è l'udito. Questo fatto ha una grande importanza fisiologica, perchè fa
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nell'umana civiltà venne già fatto da grandi filosofi, ma certamente non è stato ancora esaurito. La fisonomia dei piaceri dell'udito presenta una serie
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facoltà intellettuali, le traggono in azione. Pare l'udito sia il senso del cuore, e la vista sia invece quello della mente. Questo fatto, che fa parte
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per la immensità del piano che si stende innanzi ai loro occhi, sebbene forse la fantasia abbia già fatto loro immaginare uno spazio ancor più grande
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sera a se stesso: Che cosa ho io fatto di bene? X. Aver sempre nella propria libreria un libro nuovo, nella cantina una bottiglia piena, nel giardino
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occhi, un pensiero senza forma che rimane allo stato latente e non si esprime. Questo fatto psicologico è molto delicato, e richiede una grande
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le applicazioni pratiche, veramente utili, debbano appoggiarsi sempre sulla conoscenza spregiudicata della natura umana. L'uomo ha fatto fermentare
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, accattabrighe. Questi disgraziati sono pochissimi, ed io dubito assai dello stato fisiologico della loro costituzione cerebro-spinale. Il fatto comune
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; per cui alcuni, generalizzando il fatto, pretesero falsamente che ogni gioia derivi dalla cessazione di un dolore. Basta l'osservazione più superficiale
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