Fedora
(Improvvisamente s’ode dall’esterno un sibilo forte.)
Fedora
Un’arcata, sorretta da snelle colonne, divide il salone propriamente detto dall’antisala, che serve da sfogatojo. Nel fondo si scorge l’entrata d’una
Fedora
(Grech entra frettoloso dall’anticamera, asciugandosi la fronte.– Tutti si volgono ansiosi verso di lui.)
Fedora
(Lorek rientra, asciugandosi le mani a una tovaglia offertagli dall’Assistente; indi corre alla scrivania, e si mette a scrivere rapidamente in piedi.)
Fedora
(Dimitri corre verso la comune del fondo: gli altri, meno Desiré, che nasconde i dadi del domino, scappano a sinistra dall’usciale della galleria.)
Fedora
(Fedora s’è staccata da Loris, e guarda ammirata d’intorno i cespi fioriti: corre poi dall’uno all’altro, e si riempie la gonna rimboccata di fiori
Fedora
si accostano, senza vederla, sempre abbracciati: alfine, al fruscìo, si rivolgono senza sciogliersi dall’amplesso.)
Fedora
(Olga risale, rotolando la bicicletta, fino al fondo del gran viale: De Siriex la segue, e stacca la sua dall’albero, cui era addossata: poi entrambi
Fedora
coi servi. Questi lentamente e silenziosamente rientrano, restando però aggruppati verso il fondo, e interrogandosi a gesti l’un l’altro. – Dall