FIABE E LEGGENDE
- Di chi è quella casa? Dimmelo, vecchio. - Quella ? - Dove è entrata una donna. . . - Affé, la è una storiella che mi chiedete, o Steno, pericolosa
FIABE E LEGGENDE
in tugurio gelato chi fu avvezzo alle fiamme dell'ampio focolare. Sei vecchio, e chiedi amore, e ti ostini ad amare? Sei vecchio, e dentro il pugno pur
FIABE E LEGGENDE
ceruleo sguardo, par che la innondi di dolcezza infinita... Così, mentre il barone russa, pensando ai fasti di qualche vecchio arcione, l'ideal coppia
FIABE E LEGGENDE
della voglia paga, nell'anima del vecchio mescevansi i pensieri surti come fantasmi, il primo dì, fra i ceri della chiesa auspicante alle sue nozze
FIABE E LEGGENDE
, fanciulla languente come un'ava? Fu l'ora in cui la povera tua madre agoninava. Qual per te, vecchio curvo come un tronco abbattuto? L'ora che solo
FIABE E LEGGENDE
ancora del passo dei giganti; sospira al re lontano il velluto dei troni, e alle nonne defunte pensano i seggioloni; sicché il vecchio palazzo di cui vi
FIABE E LEGGENDE
! - Già la morte hai sul viso! - Vecchio, son gioia e amore, e a te sembran la morte ? - Non avesse proferta l'ingiuria! Come sorte il boato che annuncia
FIABE E LEGGENDE
attaccasti il nido? Me l'ha insegnato un vecchio che tien bottega al lido; fu caso: fra i suoi libri presi un Catullo in mano, tu sai quant'io l’adoro quel
FIABE E LEGGENDE
snudato il ferro, e sta innanzi alla porta come un tronco di cerro. Orribile minuto! Quel vecchio dalle braccia conserte al petto, immobile e taciturno, in
FIABE E LEGGENDE
immenso sbadiglio il vecchio Adamo abbranca; la vetustà dei secoli piange nell'universo, e, in alta noia immerso, fra i dormienti arcangeli, Dio
FIABE E LEGGENDE
sarebbe, lo so, più allegra festa; a lui basta vedervi qualche poco: la sposa siete di un vecchio illustre e l'amica pietosa, tale vi crede il mondo, e
FIABE E LEGGENDE
femminile!... É ben dessa, la donna sopra tutte gentile, è ben dessa, o poeta... Ma quel vecchio ti disse come occulta ai convegni di uno stranier venisse
FIABE E LEGGENDE
bifolchi, e comitive tornanti a sera con a spalle i pargoli; non più donne giulive, inghirlandate di spiche e di mammole!... Sol qualche vecchio errante
FIABE E LEGGENDE
notti, tanto rossor di sere ?. . . Oh sorridimi... e serba questo volto allibito per le ineresciose veglie del tuo vecchio marito: ridi, canta