FIABE E LEGGENDE
vicina. Dimmi, pupilla immota, qual fu per te?... Fu l’ora che conoscesti l'Eva, e ti impietrì una vipera che un angelo pareva. E qual per te
FIABE E LEGGENDE
- É un sì! - gridò Lionello, e fu un grido sì forte che rintronò per tutte le taciturne porte del palazzo affittato dall'ebreo di Rialto. Certo il
FIABE E LEGGENDE
! Oh fu ignobile il gioco, fu d'inferno la prova, raggio dal ciel caduto quand'ei forse presago, già avea l'impronte al collo dell'imprecato spago! E
FIABE E LEGGENDE
Fatale notte! notte di incanti e meraviglie! Un grido sommesso, dai canali più spopolati al lido, corre di bocca in bocca nella folla atterrita. Fu
FIABE E LEGGENDE
alla picca, alla corazza, al brando, e si accalcò dinnanzi a un frate pallido che proclamava un bando. Poi, fu un urlo terribile: e partirono. Le alte
FIABE E LEGGENDE
uscir da un tumulo, e colle mani in croce, così favella il misero: - Madonna... non temete se a voi davanti un povero sconosciuto vedete... Fu Lionel
FIABE E LEGGENDE
molti giorni incerto fu il novello padrone circa modum tenendi: eran tappezzerie, candelabri stupendi, tele piene del genio di seppelliti artisti, dei
FIABE E LEGGENDE
in tugurio gelato chi fu avvezzo alle fiamme dell'ampio focolare. Sei vecchio, e chiedi amore, e ti ostini ad amare? Sei vecchio, e dentro il pugno pur
FIABE E LEGGENDE
Era il buon tempo. Il Fauno, guardia del porticato, fu la più mesta vittima dello splendor passato; egli che nel marmoreo malinconico cuore una notte
FIABE E LEGGENDE
freddamente lo invade, non lo lascia la balda fierezza indifferente. - Fu un bellissimo colpo, messer - dice il morente -, se non fossi obbligato a
FIABE E LEGGENDE
ore, il palazzo fu scosso da un immenso fragore.
FIABE E LEGGENDE
, cacciò nel nodo... Ma in quellistante il sole ruppe una nube in alto, e un raggio immenso il mondo scese a baciar d'un salto. Fu il cader di una maschera
FIABE E LEGGENDE
attaccasti il nido? Me l'ha insegnato un vecchio che tien bottega al lido; fu caso: fra i suoi libri presi un Catullo in mano, tu sai quant'io l’adoro quel
FIABE E LEGGENDE
dell'inferno, per l'angelo custode che ti amica l'Eterno, giurami che fu un filtro che te la diè in balìa, che un maleficio ha vinto la creatura mia
FIABE E LEGGENDE
- Chi scelse a battezzarti questo nome divìno, mia piccola Contessa, fu un vate o un indovino? - Il mio nome di Bella!... furon due tristi cose, il
FIABE E LEGGENDE
. Stette, ed alzò le mani; i due si inginocchiarono, e quell'immenso stuolo fu tutto muto e immobile in un momento solo. - Dalle regioni eteree, dai