Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo
neve, allora le battaglie son più frequenti, e non con sassi, ma con pallottole di neve, con noia e danno di tutti quelli, che transitano per le vie
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. Ammirava invece quelli che si comportavano con rispetto e con dignità, avendo riguardo di non incomodare nessuno; quelli che s’affrettavano di scorrere
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sforzano, che si mettono innanzi a quelli arrivati prima, e quel che è peggio si tengono il loro cappello in testa da impedire la vista a quei di dietro.
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era di quelli che vogliono sempre parlare, e che, appena uno incomincia un discorso, subito gli tolgon di bocca la parola, e ad ogni costo vogliono
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, che non andò guari che tutti i suoi compagni provavano un senso di pena che egli fosse così difettoso, e ben lontani dal farsene beffe, quelli stessi
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. Che se poi biasimava quelli che celiando offendono l’amor proprio dei compagni, non lodava neanco coloro che cono così permalosi, che per un nonnulla
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aveva agio, faceva compendi di libri, la qual cosa, nel mentre che meglio gli ribadiva in capo il contenuto in quelli, lo esercitava nell'arte del
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qualcheduno di quelli; doversi rispettare ogni suscettività e ogni pregiudizio. Diceva: comportarsi male coloro che erigono cattedra e trinciano giudizi
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percorrono le scuole tecniche o ginnasiali, pochissimi entrano ne'licei o negli istituti tecnici, e affatto singolari poi si possono dire quelli che
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cui quelli rimangono affatto stranieri; e quindi vanno innanzi a tastone, buona se viene; e cose siffatte. Pettegolezzi e viltà che, svelando una
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, di godersi la domenica in ubbriachezze, in orgie, e in giuochi; non che il malvezzo di far vacanza il lunedì. E a quelli che gli domandavano: o che
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della città. Alla domanda di che si volessero colle loro grida, quelli dopo molte imprecazioni e avvolgimenti di parole risposero: — Vogliamo aumento di
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