Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo
fiore; due occhi cilestrini, vivissimi; capelli lunghi, biondi, come oro filato: ma poltrone, e quel che è peggio, ambizioso e spregiatore d’altrui a
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riconoscenza e speciale simpatia verso quel buon maestro, che gli aveva posto in cuore un sì utile esercizio.
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giorno venne a mancare! Bastava che Enrichetto richiamasse alla mente quel brutto dì per tosto divenir serio, serio, abbandonare la compagnia, e
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? Chi può leggere nel futuro? Un rovescio di fortuna, una disgrazia quale che sia, nostro padre perdesse l’impiego, il fiume portasse via quel po’ di
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in aria stamane, di ripicco Sandrino, via non faccia quel viso scuro, che gli si chiuderà anche l’altra finestra, e allora…. - Oh insomma l’ ha a
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testa la massima latina: Age quod agis; (Bada a quel che fai); onde in ricreazione era tutto a divertirsi; in iscuola tutto nell’imparare. La sua
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sgarbato colui che bada solo a sé; ghiottone, che era tutto per il ventre, e che gli sapeva male di quel che sopravanzasse nel piatto; imitare le bestie le
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sorbite la minestra, specie se è brodosa, imitando quel romore affannoso de’ cacchi nel truogolo. Non fate sgrigiolare le posate fra loro o contro i
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più civile e più colta della città. Perché venire in teatro, se non ascoltano un ette di quel che si fa sul palco scenico? E se loro poco va a genio la
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; come quel coso, quel tale, sapete voi? aiutatemi a dire, come si chiama? to l’ho sulla punta della lingua! Che non di può reggere a udirli. Così pure
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ricattarsi de’ difetti di natura, avendo a mente quel detto che: Onestà e gentilezza sopravvanza ogni bellezza. Questo amore della bella creanza senza
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osservare noi stessi, e a dire con ordine e con semplicità quel che si sente. Diceva inoltre che questo lavoro lo giovava moltissimo nel perfezionamento
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volta si andava dal sarto, un'altra dal calzolaio e cosi via, via, da questo e da quel negozio. Enrichetto; che s'era avvezzato a rispettare tutti
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punta di piedi per timore di rompere quel senso di religiosità, così solenne nel silenzio; indi si metteva in un banco, e tirato fuori di tasca il suo
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veramente cercava di far del bene in quel che poteva. Un figliuolo del suo castaldo era sordo-muto. Poveretto, aveva una faccia Intelligente, due occhietti
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Un anno, nel tempo che il signor Carlo colla famiglia era in ferie nel suo paesello, caddero le elezioni de' Consiglieri comunali. Quel villaggio
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disagevoli di quel che si fossero previste, o i luoghi riescissero meno ameni e dilettevoli del creduto, non si doveva muovere lagnanza di sorta contro chi
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Un anno la famiglia di Enrichetto con altri amici andò alla festa di Soperga il dì 8 settembre. L'aria sottile e pura di quel colle e la passeggiata
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trovi in tale tenor di vita, al quale riesce del tutto disadatto, e quindi continui ripetii, malcontenti, contrasti; quindi quel cambiar di professione
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la scienza, e quel che è più l'uso e la pratica della scienza; egli soleva dire che le scuole tracciano la via, sono una guida nello studio, o come a
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un'occhiata a quell'infelice di Raffa. — A chi, rispose quella con sdegno mal represso, a quel brutto mostro d'usuraio, che, ricco sfondato, lascia morir di
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consumazione. « Tu ora, così qualche volta pigliava a convincere chi non volesse capire i vantaggi di tali associazioni, per quel po' di danaro che
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vogliamo, risposero con aria di trionfo gli operai, se non ci fossero ricchi, non ci sarebbero più poveri; tutto quel danaro, tutte quelle proprietà che
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perchè dava noia quel sempre sentirlo chiamar giusto. Colui che vuol sempre aver ragione, che crede di non errar mai, che a qualunque successo esclama
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