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Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo

179131
Costantino Rodella 32 occorrenze
  • 1871
  • G.B. PARAVIA E COMP.
  • Roma, Firenze, Torino, Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo

la noia del levarsi; aveva sempre in mente quello, che a quando a quando ripeteva il padre: che covar il caldo delle lenzuola avvezza alla poltroneria

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non lasciava cader nulla a terra, e in ispecie quando si trattava di qualche utile consiglio, ci metteva dell’amor proprio nel porlo in effetto, prese l

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’essere dal padre e dalla madre; era così dolce vederli! Quando udiva di tali che non rispettavano i proprii parenti e loro cagionavano angosce, li

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sempre in bene, e non solo da’ signori, ma anche da’poveri? E come vuoi che la fantesca possa dire che sei un bravo fanciullo tu, quando la carichi di

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quelle che non s’è mi sentite a dire, sa ella? Quando n’avrà passate tante, quante n’ho io, allora vedremo se farà ancora il galletto! - Oh oh, temporale

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coscienza di accusare alcuno; né avrebbe come si dice, fatto la spia per l’oro del mondo; anche quando doveva egli soffrir castigo in luogo altrui. Era

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voleva mai che si cominciasse da lui, e desiderava sempre che la sua parte gli fosse data dal padrone di casa; e quando ad ogni modo gli s’imponeva

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andar a gambe in aria, quando avesse fatto per sedersi di nuovo; cose tutte villane e da cagionare chi sa che malanno, le quali non poteva patire

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soddisfazione, che si sente in cuore, quando s’è compito il proprio dovere, e la coscienza ci dice: bravo! Passavano a riprendere le sorelle colle quali si

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sopravanzavano, in leggere libri, che gli venivan donati dal padre o dal maestro. E se, quando vi metteva mano, Sandrino lo sollecitava a venirsi a divertire con

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dondolatevi sulla seggiola; non stendete i gomiti sulla tavola da pigliarvi tanto di posto, e far stare a disagio i vicini. Che anzi quando vedete gli altri

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il giornale e concederlo tosto, quando sentivano esser ricercato; quelli che entrando od uscendo facevano col cappello cenno di saluto.

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di Soperga, quasi sentinella avanzata a vegliare la bella città, o quasi mediatrice tra il cielo e la terra, tra Dio e l’uomo. Enrichetto, quando era

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era quando qualche saccentello voleva raccontargli il dramma prima che si recitasse; oppure, se era all’opera, quando qualche vicino si metteva a

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soverchio la voce, quasi si creda persuadere assordando: quando s’è interrogati, non rispondere un duro e sgarbato no, o sì; ma con grazia soddisfare alla

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sollazzo, e un modo onesto e piacevole passatempo. Tratto tratto permetteva anche ai figli di farne parte, ma quando vedeva che essi si lasciavano troppo

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’imparare. Come fu da tanto da poter leggere e intendere qualche libro, la lettura divenne il suo diporto, e quando incontrava esempi di generosità o di

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tuono rispondeva il padrone; in modo che si cominciava una conversazione singolare; quando lo zio disse: - Parlate pure piano, che io non con sordo io

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, dicendo che ogni uomo è stimabile, quando attende ad un onesto lavoro, si mostrava oficioso tanto verso i padroni, quanto verso i fattorini e verso i

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poca mente negli abissi de'misteri della religione; ed anche dopo, pieno di anni e ricco di sapere, quando si fermava innanzi ai grandi problemi della

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superstizioni. Onde que' contadini lo vedevano di buon occhio, e lo portavano in palma di mano; a quando a quando gli dicevano: « lei non è di quelli che

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Carlo consegnando un biglietto al fìglio, non potè contenersi dal dire sotto voce: tanto l'uomo di villa piace, quando riconoscendo la sua ignoranza, si

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La famiglia di Enrichetto soleva a quando a quando, per rompere la monotonia del vivere, fare qualche scampagnata. Se erano in villa ora andavano a

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affluenza, potè rinvenire all'albergo della volpe, che è al fondo di quel po' di caseggiato, che forma il borgo di Soperga. Quando s'alzarono per uscire

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onestamente si eserciti; l'avvocato, il medico, il legnaiuolo, il ciabattino sono egualmente degni di rispetto, quando nell'esercizio dell'arte loro

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pensiero per la massima parte degli universitalisti; loro basta far un giro pei loggiati dell' università, entrar di quando in quando nelle scuole, far

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nelle case, facendone rilevare lo studio, la buona volontà, e la precocità dello spirito. Ad Enrichetto parve toccare il cielo col dito, quando si

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tutelare di quelle soffitte. Quando, poveretta, cadde essa malata! Era sola, nessuno poteva badare a lei, nessuno accenderle un po' di fuoco; onde

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mancanza di lavoro, una malattia, la vecchiaia; ed ecco che con un po' di risparmio vi assicurate il vivere per quando non potete lavorare, vi procurate

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domenica! Bella soddisfazione! Non dico di non far un po' d'allegria la festa; ma quando sei pieno come l'uovo, perché vuoi ancora mangiare, che non senti

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migliori fabbriche. — Io non so, ripigliò Enrichetto, quello che si faccia nelle altre fabbriche, ma quando il vostro principale vi pigliò a servizio

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mobile in Atene, severo in Sparta, sfarzoso in Persia. Onde segui le mode del paese in cui dimori, quando non offendano l'onestà, per non renderti

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