Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo
alabastro. Respingeva le acque nanfe e i profumi, comunque fossero; cose da lasciarsi alle donne o a’zerbinotti. Pettinato e lavato terminava di vestirsi
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podere che abbiam su nel Monferrato, che dovremmo fare? E chi ti dice che gli antenati di questa stessa nostra Margherita non fossero ricchi al pari e
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mostra diffidenza e sembra un rimprovero al padrone, quasi che v’abbia imbandite vivande insalubri; e se per caso fossero in fatti un po’ fracide
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compensaste con un rimprovero o con una ceffata. Gli piangeva poi maggiormente il cuore, quando sapeva che fra gente così sgarbata vi fossero studenti
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’ ragazzi, che attorniano il servo e si riempiono le mani di dolci; ma aspettassero che tutti fossero serviti, e allora si pigliassero una pasta o il più due
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Qualche volta in quelle serate si giuocava: ma il signor Carlo aveva cura che i giuochi non fossero rovinosi ed incentivi al guadagno; ma si un
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badasse, anzi pensava sempre di rivolgerlo a bene; o che si fosse colti dal mal tempo, o sopraffatti da stanchezza, o le gite fossero più lunghe e
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scienza e per il bene che credeva di portare a' suoi simili, non fece mai distinzione fra ricco e povero, se dorate fossero le sale in cui entrava, o
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ubbriaconi, e ora lì pareva fossero dei capi della baraonda. Enrichetto in bella maniera accennatili li ebbe a sè, e benché con difficoltà, riescì finalmente a
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Accademia della crusca
