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Elementi di genetica

417164
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Elementi di genetica

Quindi i caratteri, come noi li vediamo, sono il risultato di un lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello di una catena di azioni e reazioni

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Quasi tutti i geni, che sono stati accuratamente studiati, sono pleiotropi, ed è assai probabile che tutti lo siano, tanto che non vale forse la pena

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Tutto ciò quando la colorazione è uniforme: ma vi sono altri fattori che limitano la deposizione di pigmento ad aree più o meno estese, che producono

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Non tutti i genotipi, anche esclusi gli albini, sono esternamente distinguibili con facilità: alcuni sono molto simili, e riconoscibili soltanto ad

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Si conoscono oggi numerosi esempî di eterocromosomi, o cromosomi sessuali, come anche sono chiamati in contrapposto ai rimanenti cromosomi, che sono

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Poiché il 50% degli spermî sono privi e il 50% provvisti di X, se, come pare, ambedue le categorie sono egualmente vitali

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Fig. 42. - Schema dell’eredità del daltonismo. Gli individui daltonisti sono rappresentati da un occhio con iride nera, quelli normali con iride

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Vi sono alcuni cromosomi: Y nel tipo Protenor, W nel tipo Abraxas, che sono esclusivi di un sesso: Y del maschio e W della femmina. Se anch’essi

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L’esperimento si è ripetuto moltissime volte, per numerosissimi geni, nella Drosofila, e sempre i risultati si sono approssimati in modo

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Fig. 54. - Carta cromosomica di Zea mais; i geni i cui loci sono conosciuti soltanto approssimativamente sono indicati con un asterisco; quelli i cui

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lobi sono formati dalle estremità dei cromosomi; C, inizio della profase della divisione successiva; D, profase avanzata: i cromosomi sono nella stessa

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Sono pochi i casi fortunati in cui si possono avere simili evidenti dimostrazioni che i cromosomi mendelizzano come i geni, ma i risultati sono del

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Ciò che più colpisce nella struttura dei cromosomi salivari, è il fatto che sembrano mancare in essi le zone eterocromatiniche; i geni sono

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I casi di sterilità limitata ad un sesso sono pure molto frequenti.

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Nella Oenothera pure sono noti casi di patroclinia — non assoluta

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Spesso la matroclinia o patroclinia sono dovute semplicemente a fenomeni di dominanza. Non è raro il caso che alla F1 compaiano caratteri nuovi, che

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Ma vi sono casi che sono stati considerati dai sostenitori dell’eredità intermedia, come prove inconfutabili di questo modo di eredità, e in cui non

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Questi sono alcuni dei principali dati sperimentali che si hanno sulla questione dell’importanza del citoplasma nella trasmissione dei caratteri

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Che al plasma spetti una funzione di prima importanza nello sviluppo e nel differenziamento embrionale è un fatto ben noto. Vi sono delle regioni

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Quanto alla natura dei caratteri mutanti, si deve dire che la maggior parte delle mutazioni sono recessive, ma ve ne sono anche

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In questi ultimi anni si sono intensificate le ricerche sulle mutazioni, che costituiscono le più importanti variazioni ereditarie, in quanto

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curiosità al libro di Y. Delage, dove sono ampiamente riassunte e commentate.

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mutazioni fra organismi diversi. Si deve poi ancora ricordare che molte mutazioni sono relativamente facili a riconoscersi, perché producono

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Già abbiamo accennato, in varî punti, alla presenza di mutazioni che interessano la struttura dei cromosomi. Nella massima parte dei casi esse sono

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Le differenze di natura fisico-chimica del citoplasma, secondo questa teoria, sono le differenze fondamentali primarie fra i sessi. I cromosomi sono

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sono conosciuti sotto il nome, alquanto inesatto, di «castrazione parassitaria» (Fig. 106).

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Accanto a questi casi ve ne sono altri in cui i due sessi sono estremamente simili, e soltanto minime differenze, visibili solo ad un occhio bene

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Nei Vertebrati invece, come abbiamo accennato, molti caratteri secondarî sono sotto il controllo degli ormoni secreti e messi in circolo dalle gonadi

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In altri casi ancora, piuttosto rari, vi sono caratteri che non differiscono nei due sessi, ma sono tuttavia soggetti agli ormoni (caratteri

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Riassumendo, i caratteri sessuali secondarî si possono classificare in: 1) somatosessuali (indipendenti dagli ormoni delle gonadi), e sono tutti i

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Poiché, d’altra parte si sa che i nuclei di tutti i blastomeri sono provvisti dell’intero assortimento dei geni (e un ingegnoso esperimento del

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dal sangue alla seta prima della maturazione: gli strati più esterni del bozzolo sono intensamente colorati, quelli più interni, ultimi filati, sono

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sono razze di bachi con bozzolo verde. Lo stesso autore poté dimostrare che in questo caso i pigmenti che permeano dall’intestino al sangue sono di

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Come si è visto dal breve cenno storico, due modi sono stati

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controllato da occhio umano» (Dobzhansky), dal meccanismo che l’ha prodotta, riassumiamo il contenuto essenziale delle varie teorie, che si sono applicate a

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accennati si sono rivelati più probabili o se altri ne sono stati messi in luce. Si deve ricordare che le «teorie» che abbiamo brevemente riassunte e

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species su cui non vi sono dubbî (e sono la grande maggioranza) sono riconoscibili in base a tre coppie di criterî: morfologia — fisiologia; ecologia

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Innanzi tutto si è osservato, fin dal 1915 (Morgan e Stark) che vi sono nelle Drosofile dei tumori ereditarî. Ne sono stati riconosciuti due tipi: il

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Particolarmente raccomandabili per un orientamento generale sono:

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Contrariamente a quanto è affermato in varî testi, già il Darwin s’era accorto che non tutte le variazioni sono ereditarie, e ne aveva distinte

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Gli esempî potrebbero moltiplicarsi; basterà dire che molti caratteri di diversa natura sono stati studiati, da questo punto di vista, in numerosi

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le modificazioni o somazioni, che sono indotte dai fattori esterni, e che non sono trasmissibili ereditariamente.

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Da un lato abbiamo i risultati delle ricerche che sono state esposte nel precedente capitolo, e che sono impeccabili da un punto di vista

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massimo rigore critico questi dati, per vedere se sono veramente dimostrativi, o non sono inquinati da qualche errore.

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Riconosciuto dunque che le modificazioni somatiche non sono ereditarie, abbiamo così distinto una delle categorie di variazioni che sono comprese

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I fenotipi I e IV sono quelli introdotti nell’incrocio, corrispondono cioè ai genitori (P); i fenotipi II e II sono invece combinazioni nuove, in cui

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Parimenti, i rapporti genotipici sono dati dallo sviluppo di (l+2+l)n:

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Sono stati analizzati in questo modo, che, come si vede, è piuttosto laborioso, numerosi caratteri normali e patologici della specie umana, e per

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Un fenomeno analogo avviene nei cosiddetti «polli andalusi», dal piumaggio grigio-azzurro, che sono il risultato dell’incrocio di polli neri e polli

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, ma di tutte si può dire che sono rimaste come tentativi, che non sono riusciti a dar ragione di tutti i fatti conosciuti.

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