Elementi di genetica
Quasi tutti i geni, che sono stati accuratamente studiati, sono pleiotropi, ed è assai probabile che tutti lo siano, tanto che non vale forse la pena
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che anche il recessivo deve essere un fattore, che può variare, e non una semplice assenza del dominante. La teoria cromosomica vuole che essi siano
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interpretarsi come il rapporto del triibridismo 27:9:9:9:3:3:3:1 in cui i primi sette termini siano sommati, cioè fenotipicamente indistinguibili
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figli, e siano perciò, almeno in parte, responsabili della loro migrazione verso i poli.
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cromosomi, siano i latori della eredità.
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Supponiamo che i geni che determinano i caratteri ereditarî siano localizzati nei cromosomi, e vediamo come, in quest’ipotesi, debbono comportarsi
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Il diibridismo si può interpretare analogamente (Fig. 36). Consideriamo due razze di drosofila che siano differenti, oltre che per i
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fanno ritenere che, anche nelle piante dioiche, vi siano gli eterocromosomi, che si comportano come negli animali.
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ammette che i geni di quei caratteri siano localizzati nei cromosomi sessuali. Alcune anomalie, comparse in certi esperimenti, si sono spiegate con la
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dicono gli americani, siano situati nello stesso cromosoma.
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Nel secondo gruppo risiedono circa 120 geni, fra cui b e vg di cui abbiamo parlato or ora, che non sono associati al sesso. È probabile che siano
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Abbiamo visto, dunque, come si siano constatate delle eccezioni alla legge dell’indipendenza, e si siano scoperti dei gruppi di fattori associati
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Che i cromosomi non siano artefatti dovuti alle manipolazioni della tecnica microscopica (cfr. § seguente) è ormai ben certo, perché furono visti
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una «specie» zoologica o botanica, cioè di quell’insieme di organismi molto più simili fra di loro di quanto non lo siano ad altri, e che si
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localizzati nei cromomeri. Ciò non vuol dire, evidentemente, che siano identificabili con essi. Forse, come vogliono alcuni, la parte cromatica non ha di per
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ricerche siano ancora da desiderare, si può oggi tracciare un quadro abbastanza completo dei risultati dell’ibridazione interspecifica.
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cromosomi è eguale, ma giova credere che essi non siano equivalenti, perché
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Questo fenomeno si verifica anche negli incroci fra razze di una stessa specie, soprattutto quando le due razze siano portate ad un elevato grado di
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L’interpretazione di questi fatti non può esser data che quando siano più completamente conosciuti, ma una delle spiegazioni che si affaccia alla
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Qualunque sia la risposta che future ricerche siano per dare a questi quesiti, si può intanto concludere che la collaborazione nucleo-plasmatica è
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accuratamente studiate da osservatori competenti, non può stupire il fatto che tante mutazioni siano state scoperte. Nessun altro organismo può
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dalla temperatura esterna. Esse, quando siano di una certa entità, cioè superino di molto il valore medio, possono essere sufficienti perché gli
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anche dal lato teorico, quando siano più ampiamente analizzati sia dal
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(28), pentaploidi (35), esaploidi (42) e octoploidi (56 cromosomi). Nel genere Senecio. pare vi siano specie con 10, 20, 30, 40, 50, 60 e 80 cromosomi
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cromosomi siano dovute alla presenza di cromosomi soprannumerari diversi, benché le condizioni siano alquanto complicate dalla presenza di altre
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, quando siano equilibrate; spesso però esse (soprattutto le polisomiche) sono causa di una minore vitalità degli individui che ne sono affetti.
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femmine. Tali valori vanno però considerati con molta cautela, perché è probabile che siano inquinati da qualche causa di errore.
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altre siano rarissimi.
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, 1938) o addirittura quasi certo (V. Dantchakoff, 1938) che i geni producano ormoni simili a quelli elaborati dalle gonadi adulte, e che questi siano
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Ci si può domandare quale sia stata l’origine del dimorfismo somatico, nel corso dell’evoluzione, e come i caratteri distintivi si siano prodotti e
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. Molto si è discusso se tali ormoni siano elaborati dalle cellule germinali vere e proprie, o dalle cellule cosiddette interstiziali, come sembra più
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metodi sono diversi, e lo è anche il materiale su cui si può sperimentare: al genetista occorrono animali, o piante, che si riproducano rapidamente, siano
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la teoria della distribuzione dei determinanti del Weismann è oggi abbandonata dai più, e si ritiene che i nuclei di tutte le cellule del corpo siano
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Le recenti ricerche rendono probabile che siano sostanze particolari, forse simili agli ormoni — almeno per i loro effetti — quelle che
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concatenare diversi effetti prodotti dal gene e a dimostrare come gli uni siano la conseguenza degli altri.
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a cui quei caratteri, quelle proprietà allo stato potenziale, siano legati. La domanda si può dunque precisare: quale parte delle cellule germinali
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. Occorre che tali indagini siano associate allo studio diretto delle cellule germinali e della loro formazione; il quale — come si è detto — costituisce una
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, tanto quanto le mutazioni, e non è impossibile che riassettamenti del genoma costituiti da rotture e riattaccamenti dei cromosomi siano in natura più
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siano le naturali discendenti delle primitive forme inferiori, implica inevitabilmente l’ammettere che i primi individui di tutte queste forme
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che determinano l’amissia — cioè l’incapacità di interfecondarsi — fra gruppi di forme diverse. Vedremo più innanzi come siano stati recentemente messi
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. Appare quindi verisimile che alcune specie siano derivate da altre, per effetto di numerose successive e diverse mutazioni cromosomiche. Vi sono anche però
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genetisti non ritengono oggi probabile che le mutazioni siano esse stesse dirette verso un determinato fine. L’evidenza sperimentale finora raccolta
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Abbiamo tuttavia creduto opportuno fare un cenno a questo argomento, sebbene le conclusioni siano ancora molto vaghe e generali, soprattutto per
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Dal poco che si è detto risulta chiara l’enorme importanza delle ricerche di genetica umana, e l’opportunità che esse siano intensificate e dirette
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molti problemi siano suscettibili di una più profonda analisi sperimentale.
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di vere e proprie mutazioni. Benché tali risultati non siano stati confermati dalle ricerche più recenti (cfr. Schubert e Pickhan, 1938), tuttavia non
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nel testo (quando vi siano parecchie pubblicazioni di uno stesso autore su di uno stesso argomento, citiamo la più recente e comprensiva, da cui è
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siano combinati in modo che un genitore abbia i due dominanti, l’altro i due recessivi, o, viceversa, uno il dominante di
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che, fra le coppie considerate come pp x pp perché hanno avuto solo figli celesti, se ne siano comprese alcune che siano in realtà Pp x pp, ma che
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produrre razze in cui i caratteri siano combinati nel modo che più interessa; ma ha anche, e soprattutto, un grande valore teorico.
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