Elementi di genetica
Trascurando queste interpretazioni, limitiamoci ora ad esaminare brevemente i varî modi della riproduzione. Questi si possono riunire in due
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«oociti primari». Ciascuno di questi poi si divide in
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Non è possibile qui illustrare questi varî modi del ciclo delle piante: ci limiteremo a qualche cenno sulle piante superiori (Fanerogame
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In questi casi, che abbiamo sommariamente considerati, v’è il fatto singolare della facoltà che possiede un pezzo del corpo di potersi, a un dato
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Uno dei più belli e completi di questi processi è stato accuratamente studiato da C. Artom e si riferisce a un Crostaceo Fillopode,
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mancata riduzione cromatica » (Chiarugi). Questi casi corrispondono cioè a quella che abbiamo chiamata, negli animali, p. aploide. Pochi ne sono
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col corpo di color nero ebano; indichiamo con E il gene «normale», con e il gene «ebano» e supponiamo che questi
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Le notazioni usate dai varî autori sono diverse. Alcuni usano X e Y anche in questi casi. È preferibile, per evitare confusioni con i casi di
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portano i fattori di qualche carattere, questi
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dei colloidi nucleari, le cui caratteristiche sarebbero determinate dalla composizione del plasma, si rivela insufficiente a spiegare questi fatti.
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Non ultimo fra questi argomenti è la costanza della struttura dei cromosomi, che poté essere rivelata, fra l’altro, dalle belle ricerche di Miss
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costituisce certamente una delle più brillanti conquiste della genetica in questi ultimi anni, e una delle più belle conferme della teoria
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I nomi dati a questi stadi dai diversi autori variano alquanto, per la sinonimia cfr. W. Ludwig (1938).
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Il Painter riconobbe innanzi tutto che la struttura di questi elementi «giganteschi» (la proporzione con i cromosomi «normali» è rappresentata nella
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orientate, che non è forse senza importanza per spiegare la complessa struttura di questi corpi.
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In tutti questi casi non vi è vera ibridazione, nel senso genetico, e si ottengono o embrioni partenogenetici (falsi ibridi) o embrioni che muoiono
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In tutti questi casi il risultato della ibridazione è nullo, o scarso, in quanto dà ibridi non vitali.
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. Questi ultimi formano i gameti, ma non sempre, tuttavia, sono fertili. Talvolta questi gameti rivelano la loro composizione non equilibrata, con l’essere
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degli ibridi interspecifici. Questi ibridi più vigorosi potrebbero però anche interpretarsi come effetto della cooperazione
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Non si deve nascondersi che questi fenomeni, per cui alcuni
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In tutti questi esempî, ed in altri simili, è evidente che il citoplasma dell’uovo risente l’influenza del nucleo con il quale si è
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questi può farsi sentire soltanto sulla generazione successiva, e si vede allora che le leggi di Mendel sono pienamente soddisfatte. Si può dunque
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L’interpretazione di questi fatti non può esser data che quando siano più completamente conosciuti, ma una delle spiegazioni che si affaccia alla
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Questi sono alcuni dei principali dati sperimentali che si hanno sulla questione dell’importanza del citoplasma nella trasmissione dei caratteri
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Questi e altri fatti inducono a ritenere che in questi organismi la separazione fra i sessi non sia assoluta, ma vi sia una serie di gradi intermedi
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In conclusione, il numero dei fatti, che, in questi ultimi anni si sono venuti raccogliendo a sostegno della teoria cromosomica,
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seconda che discendono dall’uno o dall’altro di questi due nuclei.
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Altri casi d’intersessualità da cause genetiche sono quelli descritti da E. Pflüger e da E. Hertwig, ma elaborati specialmente in questi ultimi anni
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(XO). Il fatto che questi maschi privi di Y sono
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questi pionieri fu compreso e apprezzato soltanto di recente, e tuttavia, essi devono essere ricordati fra i fondatori della genetica.
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controlla il differenziamento dei caratteri sessuali primari e secondarî. Questi fatti dimostrano ancora che i caratteri secondarî di un sesso sono
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di pelle nei fagiani hanno dimostrato che il dimorfismo sessuale del piumaggio di questi gallinacei, che si riteneva interamente controllato dalle
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Accenneremo brevemente ad alcune delle principali ricerche condotte secondo questi indirizzi che sono fra i più promettenti della biologia moderna.
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fra le varie parti d’un organismo in formazione, e come, su questi problemi embriologici, sempre si innesti un problema genetico.
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Particolarmente istruttive, a questo proposito, sono le estese ricerche che il Jucci è venuto compiendo, con varî collaboratori, in questi ultimi
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A chi volesse approfondire questi argomenti non mancano, come s’è detto, opere adatte, in cui anche si troverà trattata la grave questione degli
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Fra questi il criterio fisiologico proposto dal Cuvier, cioè la non fertilità dei prodotti dell’incrocio, è certamente il più importante, e
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L’indagine sull’origine della specie deve dunque rivolgersi a questi due punti fondamentali: l’insorgenza di diversità nel seno di una specie, cioè
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Questi studi sulla fisiologia delle popolazioni e sui principî che regolano la distribuzione della variabilità, che sono appena all’inizio
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Questi dati possono servire per la ricerca della paternità in quei paesi dove la legge l’ammette. Possono fornire cioè, in alcuni casi, almeno un
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Da questi brevi cenni si vede come il genetista possa fornire al legislatore elementi preziosi per lo svolgimento di un programma eugenico, e come
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scientifica, e la tecnica del miglioramento delle razze ne ritraggono sono di grande valore per ambedue questi rami dell’attività umana.
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Si possono trarre da tutti questi esperimenti alcune importanti conclusioni. Gli individui di una linea pura dimostrano, per ogni carattere, una
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massimo rigore critico questi dati, per vedere se sono veramente dimostrativi, o non sono inquinati da qualche errore.
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Sarebbe lungo descrivere questi esperimenti in ordine cronologico, e porterebbe a un’esposizione un po’ confusa. Conviene quindi classificarli, sulla
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In termini volgari questi fatti possono essere chiamati di eredità, ma noi dobbiamo escluderli da questa categoria di fenomeni, o almeno nettamente
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Il Mendel cercò di rendersi ragione di questi fatti, e, con mirabile intuito, trovò ch’erano facilmente comprensibili sulla base di due ipotesi molto
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una coppia e il recessivo dell’altra, e l’altro il recessivo della prima coppia e il dominante della seconda. I fattori di questi caratteri si
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Cioè i rapporti numerici fra i quattro fenotipi della F2 da aspettarsi in base alla teoria sono 9 : 3 : 3 : 1, e a questi abbiamo visto che si
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In questi casi si possono senz’altro distinguere fenotipicamente gli omozigoti dagli eterozigoti, e perciò questi incroci sono spesso utili nella
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