Elementi di genetica
In molti altri animali e piante si conoscono esempî analoghi.
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ha fiori di color rosso. Le razze a fiori bianchi di solito danno origine a tutte piante con fiori bianchi, ma Bateson e Punnett ottennero una volta
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L’analisi del patrimonio ereditario di varie piante e animali ha messo in rilievo come i caratteri sono influenzati per lo più
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con C e D; 3/16 con C; 3/16 con D) e da 1/16 di piante omozigote recessive ccdd. Soltanto in queste si manifesta la forma ellittica (Fig. 28).
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Ma l’interessante è in questo caso, che non tutte le piante della F 2, hanno cariossidi con la stessa intensità di rosso: in alcune il rosso è molto
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con cariossidi rosse, ottenne alla F 1 tutte cariossidi rosse, alla F 2 63 piante con cariossidi rosse contro una
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altre piante, che hanno le foglie di un colore giallo verdastro (var. aurea) per una insufficienza del pigmento verde delle piante, la clorofilla. Le
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cioè 1/4 di piante verdi, 2/4 di piante aurea e 1/4 di piante gialle, assolutamente prive di clorofilla. Queste ultime invece mancano del tutto. Com
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Si possono avere poi, fra le piante, varî casi, a seconda che la generazione aploide e la diploide hanno sviluppo pressoché eguale,
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Non è possibile qui illustrare questi varî modi del ciclo delle piante: ci limiteremo a qualche cenno sulle piante superiori (Fanerogame
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Quello che importa rilevare, a conclusione di questa esposizione, si è che, tanto negli animali quanto nelle piante, la riproduzione sessuata importa
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La fecondazione delle Fanerogame angiosperme è dunque alquanto diversa da quella delle altre piante e degli animali, perché in essa avvengono due
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fra il mendelismo e il movimento dei cromosomi. — § 4. I cromosomi sessuali. — § 5. Gli eterocromosomi nelle piante.
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§ 5. - Gli eterocromosomi nelle piante.
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di Y. Analogamente, nelle piante maschili di Humulus lupulus e H. japonica, il Winge trovò una coppia XY, oltre a nove autosomi, nella Vallisneria
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Nelle piante l’alternanza di generazioni è anche più costante. Nelle felci, ad esempio, la pianta che è generalmente conosciuta con questo nome, si
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animali e di piante hanno rivelato notevoli e profonde analogie con quanto è stato scoperto nella Drosophila. Fra le piante la specie che è stata più
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XVIII, XIX, XX, per la via aperta da Linneo, e successivamente ampliata dal Cuvier, la classificazione degli animali e delle piante si perfezionò
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Nelle piante avvengono fenomeni perfettamente corrispondenti.
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In molti incroci fra le piante, e in alcuni anche fra gli animali, gli ibridi sono normalmente fertili nei due sessi, e possono dare origine a
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In molti casi, specialmente negli animali e nelle piante in cui è possibile ottenere molti discendenti, la segregazione mendeliana alla F2 è stata
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vespertilio X C. euphorbiae (Lenz, 1926), negli incroci fra gli struzzi (Duerden, 1919), fra i topi, e in numerosi incroci fra le piante.
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autofecondazione, dànno piante tutte verdi; quelli dei rami bianchi piante bianche, quelli dei rami variegati piante variegate. Se si fecondano i fiori d’un ramo
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In altre piante la variegatura si comporta in modo simile, ma, in certe specie, essa è determinata direttamente da fattori genetici, che mendelizzano.
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sia eventualmente possibile distinguere nelle stesse piante, come il colore dei fiori, mendelizzano regolarmente.
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Nelle piante, per solito, ciò non si verifica, e il botanico F. V. Wettstein (1923-1928) ha studiato lungamente la questione degli incroci reciproci
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Abbiamo finora considerato le varie razze di animali e di piante per studiarne il comportamento dei caratteri nell’eredità, senza domandarci come
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costante. Fra le piante, le meglio conosciute sotto questo punto di vista sono, oltre all’Oenothera, la Bocca di Leone (Antirrhinum majus) studiata
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Quanto poi al numero delle mutazioni trovate in Drosofila, davvero enorme in confronto con quelli di altri animali o piante, se si considera che nel
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e piante.
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Nelle piante il primo mutante aploide di un’angiosperma
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Si sono constatati, nelle piante, fenomeni del tutto analoghi a quelli che si verificano negli animali, e cioè, in primo luogo una molto minore
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Si può pertanto concludere che l’aploidia, sia negli animali che nelle piante, è soltanto eccezionalmente compatibile con la vita, e sempre tende, o
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Alcuni altri casi di triploidia sono conosciuti negli animali, ma è particolarmente nelle piante che il fenomeno fu studiato. Dna delle mutazioni
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Nella maggior parte delle specie d’uno stesso genere però, così negli animali come nelle piante, i numeri dei cromosomi variano irregolarmente: per
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Altri esempi di mutazioni polisomiche, per lo più trisomiche, cioè con un cromosoma soprannumerario si trovano in altre piante, ad es. in Matthiola
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piante da cui provengono i varî gameti, e si è visto che gameti dello stesso sesso, ancorché provenienti da individui diversi, in genere non
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Anche nelle piante sono stati descritti parecchi casi d’intersessualità e d’inversione del sesso, prodotte da cause analoghe a quelle che agiscono
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condotta con mezzi tutti speciali e diversi da quelli che possono servire per lo studio dell’eredità negli animali o nelle piante.
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Chiarugi, A. - La partenogenesi sperimentale nelle piante superiori e la sua importanza per le indagini sulla loro costituzione genetica. B. S. I
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Eziolate piante, 56.
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§ 5. - Gli eterocromosomi nelle piante 155
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le applicazioni della genetica alla specie umana, e alle piante e agli animali utili, in ogni dominio delle scienze biologiche (morfologia
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animali e piante. Né sono esclusi i caratteri fisiologici, che dimostrano pur essi un modo di comportarsi del tutto simile a quelli morfologici.
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L’influenza della luce è molto notevole soprattutto sulle piante verdi, per il metabolismo delle quali ha una fondamentale importanza, ed è
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piante in Scandinavia, portati nuovamente in Germania, diedero origine a piante che conservarono la precocità colà acquisita. Si può obbiettare che, fra le
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Anche nelle piante si conoscono fenomeni analoghi, che simulano una eredità dei caratteri acquisiti. Così il carattere «foglie variegate» con chiazze
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Anche nelle piante superiori sono state descritte delle modificazioni durevoli (Stein, 1922-1929), e specialmente nella «bocca di leone» Antirrhinum
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razza nana, o viceversa) ottenne alla prima generazione (quella che si suol indicare col simbolo F 1) tutte piante di statura normale, senza nessun
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Negli animali però, non è altrettanto facile che nelle piante riconoscere il genotipo. Nell’esempio surriferito (l’incrocio fra
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