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Elementi di genetica

419848
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Elementi di genetica

Fig. 25. – Incrocio fra polli con cresta «pisiforme» e polli con cresta «a rosa» (spiegazione nel testo).

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Tabella V. - Eredità del carattere «lunghezza della pannocchia» nel granoturco (sec. East, da Goldschmidt)

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Sui casi di cosiddetta eredità matroclina riferiremo nel cap. XVI.

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andare nel globulo polare. Così si formano, anche qui, le quattro categorie di uova.

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Fig. 38. - Schema dei cromosomi sessuali nel tipo Protenor.

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da uno spermio privo di X: nel primo caso lo zigote riceve due X e si ripristina il corredo cromosomico proprio della femmina; nel secondo caso lo

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Fig. 39. – Schema dei cromosomi sessuali nel tipo Lygaeus.

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soltanto che in questo, invece di X e Y, nel maschio, si ha X e zero.

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invece il maschio ha otto autosomi e un X; nel Melandrium 22 autosomi e una coppia XY; e nel Rumex vi sono condizioni analoghe. Queste osservazioni

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Fig. 40. - Schema dell’eredità del carattere «occhi bianchi» e della sua interpretazione con la localizzazione del gene w nel cromosoma X. I

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Ricordando che i cromosomi sessuali nel pollo sono ZZ nel maschio e ZO nella femmina e indicando con un apice (Z') lo Z portatore del carattere

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Vi sono alcuni cromosomi: Y nel tipo Protenor, W nel tipo Abraxas, che sono esclusivi di un sesso: Y del maschio e W della femmina. Se anch’essi

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Il quarto gruppo comprende soltanto cinque geni, che le ricerche di Bridges (1922) hanno dimostrato risiedere nel cromosoma puntiforme.

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Il terzo gruppo comprende circa 130 geni, essi pure indipendenti dal sesso, e localizzati probabilmente nel secondo paio di cromosomi lunghi.

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Fig. 51. - Schema del modo di costruzione di una carta cromosomica (spiegazione nel testo).

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In altri animali e piante il numero dei gruppi è inferiore a quello dei cromosomi (nel topo 9 gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel

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Non si deve poi tacere che vi sono casi in contrasto con la teoria. Nel Pisum sativum vi sono, pare, nove gruppi e solo sette coppie di cromosomi

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In altri casi (ad es. nel pesce Lebistes reticulatus, nell’acridide Apotettix eurycephalus, e nel muschio Funaria hygrometrica) si conoscono numerosi

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Sulla base dei fatti che abbiamo brevemente riassunti, Th. H. Morgan enunciò, nel 1926, la «teoria del gene» con le seguenti parole:

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Non è facile rendersi conto delle cause che determinano queste anomalie nel sesso. Varie ricerche sono state eseguite, e sembra che l’assenza o la

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dei fenomeni della ibridazione interspecifica ha un andamento molte simile nel regno animale e nel regno vegetale, tenuto conto delle differenze

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Dell’importanza delle ibridazioni interspecifiche per la evoluzione tratteremo nel cap. XXIV.

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(seguito poi da altri autori: Michaelis, Epilobium; Schwemmle, Oenothera), che tale predominante influenza materna è dovuta al citoplasma contenuto nel

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Sul valore delle mutazioni per l’evoluzione discuteremo nel cap. XXIV.

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(M. è localizzato nel cromosoma Z, e F, probabilmente, nel citoplasma dell’uovo). Quando la differenza tra M e F è positiva e

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» in cui tutti gli individui cominciano lo sviluppo come femmine, e poi, nel primo o nel secondo anno di vita, la metà circa divengono maschi, così che

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Ci si domanda dunque come i geni contenuti nel nucleo dello zigote manifestano le potenze di cui sono i portatori, cioè per quale serie di reazioni

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Quel nucleo che, secondo il Weismann, nel primo esperimento

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attraverso la parete, possono migrare nel sangue, donde poi, attraverso le ghiandole della seta, possono giungere nel filo sericeo.

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conoscenza sta appunto essenzialmente nel collegare fenomeni ignoti a fenomeni noti, e nel costruire così serie di fatti collegati dai rapporti di

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hanno tuttora grande importanza nel preparare il terreno al lavoro sperimentale, e nel fornire concetti direttivi di grande valore, e d’altro lato che

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Anche differenze nel numero dei cromosomi fra specie affini possono spiegarsi come effetto di mutazioni cromosomiche.

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Biometrika (ed. The Cambridge University Press, Londra), fondato da K. Pearson nel 1901; raccoglie lavori di statistica biologica.

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Crescini, F. - Le applicazioni della genetica nel campo filotecnico. B. S. I., XII, 1937.

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Chiarugi, A. - I problemi della genetica studiati nel mondo vegetale. B. S. I., XII, 1937.

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Ghigi, A. - Le applicazioni della genetica nel campo zootecnico. B. S. I., XII, 1937.

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Volterra D’Ancona, L. - Ancora della Daphnia cuculiata di Friederiksborg ambientata nel lago di Nemi. I.R.H., XXV, 1931.

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– – Ricerche di sistematica sperimentale nel genere Gennaeus Wagler. Mem. R. Acc. Scienze Bologna., 1909.

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Taibel, A. Ibridi artificiali interspecifici nel genere Streptopelia. Atti. Soc, it. Sci. nat., (Milano) LXIX, 1930.

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– – Una mutazione della Starna (Perdix perdix L.) nel Trentino. Studi trentini di Sci. Nat., XV, 1935.

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Fig. 8. – Rappresentazione schematica della legge dell’eredità atavica del Galton (spiegazione nel testo).

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inca) ha una pigmentazione del piumaggio relativamente scarsa. Nell’Honduras, nel Venezuela e nel Brasile si trovano sottospecie, o razze locali

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Varie altre modificazioni durevoli furono prodotte nel paramecio e in diversi altri Protozoi dalla temperatura, dai sali di calcio, ecc.

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Notevoli sono poi quelle studiate dal Woltereck sulle Dafnie (Crostacei Cladoceri). Questo autore immise nel lago di Nemi una specie di Dafnia

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<gap><Fig. 16. - Ramo sterile e ramo fruttifero di edera (spiegazione nel testo) (da E. Baur).>

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La dominanza maschera il rapporto genotipico 1:2:1, nel rapporto fenotipico 3:1.

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AB X ab = AaBb oppure, nel secondo caso contemplato:

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Anche nel diibridismo il reincrocio col doppio recessivo puro

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due classi d’individui: Aa e aa, rispettivamente neri e bianchi, nel rapporto 1:1.

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Dal punto di vista pratico la Genetica ha conseguito risultati di incalcolabile valore. Tutti quei procedimenti per i quali, nel corso

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