Elementi di genetica
Ma i fenomeni più suggestivi sono certamente quelli che vanno sotto il nome di aberrazioni, o mutazioni cromosomiche. Alcune le abbiamo già
Pagina 203
Elementi di genetica
LE MUTAZIONI
Pagina 247
Elementi di genetica
§ 1. La scoperta delle mutazioni. — § 2. Le mutazioni geniche. — § 3. Analisi del processo della mutazione spontanea. — § 4. Produzione sperimentale
Pagina 249
Elementi di genetica
LE MUTAZIONI GENICHE
Pagina 249
Elementi di genetica
§ 1. - La scoperta delle mutazioni.
Pagina 249
Elementi di genetica
Si sogliono distinguere tre tipi principali di mutazioni: 1) le mutazioni di un sol gene, o fattore, (mutazioni geniche, o fattoriali) che non sono
Pagina 253
Elementi di genetica
§ 2. - Le mutazioni geniche.
Pagina 253
Elementi di genetica
Si è cercato di misurare la frequenza di mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi di animali o di piante. Le difficoltà, come si è
Pagina 258
Elementi di genetica
In questi ultimi anni si sono intensificate le ricerche sulle mutazioni, che costituiscono le più importanti variazioni ereditarie, in quanto
Pagina 258
Elementi di genetica
mutazioni: Drosofile tenute al freddo (a 19°) hanno una frequenza di mutazioni molto minore delle Drosofile tenute al caldo (27°).
Pagina 259
Elementi di genetica
Fig. 89. - Schema illustrante i vari tipi di mutazioni. A, mutazioni geniche: mutazione dell’allelo dominante A al recessivo a, dell’allelo recessivo
Pagina 259
Elementi di genetica
L’esatta definizione della frequenza delle mutazioni è perciò la seguente: «la frequenza di mutazioni è la percentuale delle mutazioni che insorgono
Pagina 259
Elementi di genetica
mutazioni fra organismi diversi. Si deve poi ancora ricordare che molte mutazioni sono relativamente facili a riconoscersi, perché producono
Pagina 260
Elementi di genetica
§ 4. - Produzione sperimentale di mutazioni.
Pagina 261
Elementi di genetica
Circa il momento in cui insorgono le mutazioni: se nei gameti già maturi, se nelle oogonie e spermatogonie, o più precocemente, si può dire che è
Pagina 261
Elementi di genetica
La frequenza relativa delle varie mutazioni, sembra dipendere dalla natura dell’allelo da cui si parte; si è visto infatti che i varî geni
Pagina 263
Elementi di genetica
Inoltre, la frequenza delle mutazioni è direttamente e linearmente
Pagina 263
Elementi di genetica
Fig. 90. - Proporzionalità diretta della frequenza di mutazioni visibili associate al sesso (le varie mutazioni sono indicate rispettivamente con
Pagina 264
Elementi di genetica
Quale luce possono gettare queste ricerche sul processo di mutazione spontanea? Una prima ipotesi è che le mutazioni siano indotte, in natura, dalla
Pagina 266
Elementi di genetica
Sul valore delle mutazioni per l’evoluzione discuteremo nel cap. XXIV.
Pagina 268
Elementi di genetica
§ 1. Le mutazioni cromosomiche P. D. — § 2. Le mutazioni del genoma. -— § 3. Le serie poliploidi. — § 4. Le mutazioni polisomiche.
Pagina 269
Elementi di genetica
Comprendiamo sotto questo nome le mutazioni che interessano la struttura, o il numero dei cromosomi. Le prime, come già si è detto, si chiamano anche
Pagina 269
Elementi di genetica
§ 1. - Le mutazioni cromosomiche.
Pagina 269
Elementi di genetica
LE MUTAZIONI CROMOSOMICHE
Pagina 269
Elementi di genetica
§ 2. - Le mutazioni del genoma.
Pagina 271
Elementi di genetica
Mutazioni triploidi e perissoploidi. Le mutazioni triploidi sono caratterizzate dal numero 3n di cromosomi. Le mutazioni pentaploidi, eptaploidi (5n
Pagina 274
Elementi di genetica
§ 4. - Le mutazioni polisomiche.
Pagina 279
Elementi di genetica
Le mutazioni-cromosomiche, che abbiamo passato brevemente in rassegna, le mutazioni del genoma e le mutazioni polisomiche costituiscono altrettante
Pagina 281
Elementi di genetica
Le mutazioni trisomiche, non sono completamente stabili, perché la distribuzione dei cromosomi alla meiosi è necessariamente irregolare. Si conoscono
Pagina 281
Elementi di genetica
§ 7. - Valore evolutivo delle mutazioni.
Pagina 370
Elementi di genetica
Altra obbiezione è che i caratteri determinati dalle mutazioni
Pagina 370
Elementi di genetica
Come si è detto, la continua formazione di mutazioni, offre la variabilità necessaria al processo selettivo. Tuttavia il problema evoluzionistico non
Pagina 374
Elementi di genetica
La selezione, agendo sulle mutazioni non appena si esprimono fenotipicamente, è da considerarsi come un fattore attivo di adattamento, mentre molti
Pagina 375
Elementi di genetica
di vere e proprie mutazioni. Benché tali risultati non siano stati confermati dalle ricerche più recenti (cfr. Schubert e Pickhan, 1938), tuttavia non
Pagina 390
Elementi di genetica
Cap. XVII - Le mutazioni geniche.
Pagina 414
Elementi di genetica
– – Mutazioni e radiazioni. Atti II Congr. di Radiobiologia, Modena, 1936.
Pagina 414
Elementi di genetica
Ghigi, A. - Mutazioni, specie e linee pure. Pass. d. Sci. Biol., 1920.
Pagina 414
Elementi di genetica
Cap. XVIII - Le mutazioni cromosomiche.
Pagina 416
Elementi di genetica
Mutazioni, 32, 72, 249.
Pagina 442
Elementi di genetica
Poliploidi mutazioni, 274.
Pagina 443
Elementi di genetica
LE MUTAZIONI
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 4. - Le mutazioni polisomiche 279
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 1. - Le mutazioni cromosomiche 269
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 2. - Le mutazioni geniche 253
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 1. - La scoperta delle mutazioni 249
Pagina 450
Elementi di genetica
cap. XVII. – Le mutazioni geniche 249
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 4. - Produzione sperimentale di mutazioni 261
Pagina 450
Elementi di genetica
cap. XVIII. – Le mutazioni cromosomiche 269
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 2. - Le mutazioni del genoma 271
Pagina 450
Elementi di genetica
§ 7. - Valore evolutivo delle mutazioni 370
Pagina 451