Elementi di genetica
rischio, accettando troppo alla lettera l’interpretazione «meristica» del patrimonio ereditario, di scomporre l’organismo in una miriade di unità, la
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L’analisi genetica della discendenza dei varî individui della F 2 conferma pienamente l’interpretazione data.
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§ 1. - L’eredità mista, o intermedia, e l’ipotesi della polimeria.
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§ 1. L’eredità intermedia e l’ipotesi della polimeria. — § 2. I fattori letali. — § 3. Atavismo o reversione. — § 4. Telegonia. — § 5. Xenie. — § 6
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Il fenomeno che è stato indicato con questo nome è invece ben sicuro, ma oggi non suscita più l’interesse che presentava nei primi tempi, perché è
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L’EREDITÀ ASSOCIATA AL SESSO E L’ASSOCIAZIONE DEI FATTORI
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Prima di esporre l’ipotesi proposta dal Morgan per l’interpretazione dello scambio, riferiamo qualche altro esempio che indicherà
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Fig. 66. - Tetrade con tre chiasmi: a sinistra, secondo l’ipotesi di Sax; a destra, secondo l’ipotesi di Darlington (da W. Ludwig, 1938).
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Altrimenti detto, rappresentando i fattori con D e l: ♀ DD X ♂ ll = Dl, individui destrorsi. La F2 derivante da Dl x Dl, è ancora composta di tutti
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fu ottenuto per irradiazione l’allelomorfo normale e da questo, nuovamente l’eosin. Queste due serie di mutazioni si possono perciò indicare così:
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L’INTERSESSUALITÀ E L’INVERSIONE DEL SESSO
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ereditarî (Naegeli) e l’antitesi soma-germe e la continuità del plasma germinale (Weismann) furono ripresi e utilizzati dai moderni sperimentatori
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L’ipotesi di Sturtevant circa la natura del double Bar è stata poi confermata da Bridges (1936) con l’esame dei cromosomi
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L’indagine sull’origine della specie deve dunque rivolgersi a questi due punti fondamentali: l’insorgenza di diversità nel seno di una specie, cioè
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determinare la comparsa di nuove razze, i fattori che favoriscono l’isolamento e la conservazione delle razze, e, infine, quelli che possono
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Il gruppo B possiede l’agglutinogeno B e l’agglutinina α.
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Il gruppo A possiede l’agglutinogeno A e l’agglutinina β.
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Jennings, H. S. - Eredità biologica e natura umana. Milano, Mondadori, 1934. Maiocco, F. L. - Le leggi di Mendel e l’eredità. Torino, Bocca, 1918.
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Blaringhem, L. - Les problèmes de l’hérédité expérimentale. Parigi, Flammarion, 1919,
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Doncaster, L. - Introduzione allo studio della citologia (trad, di L. Cognetti de Martiis). Torino, Casanova, 1925.
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Cap. XI - L’eredità associata al sesso e l’associazione dei fattori.
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Guyénot, E. e Naville, A. — Les bases cytologiques de la théorie du crossing over. Les premières phases de l’oogénése de Drosophila melanogaster. L
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Rosèn, D. - Kreuzungsversuche Geum urbanum L. ♂ rivale L. ♀ Bot. Notiser, 1916.
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– – Descrizione di un ibrido fra l’anatra e l’oca. B. Z. I, 1930.
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Brachet, A. - L’oeuf et les facteurs de l’ontogenèse. Parigi, Doin, 1930 (3a edizione).
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Cap. XX - L’intersessualità e l’inversione del sesso.
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Arcangeli, A. - L’ermafroditismo negli Isopodi terrestri. Ipotesi sopra la natura e l’origine dello stesso e considerazioni su quello di altri
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Dalcq, A. - L’organisation de l’oeuf des chordés. Parigi, Gauthier - Villars, 1935.
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Elementi di genetica
Dobzhansky, Th. – L’effect de position et la théorie de l’hérédité. Act. N. 410, 1936.
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Elementi di genetica
Vialleton, L. - L’origine degli esseri viventi. L’illusione trasformista, (trad, da C. Matthey). Milano, Soc. ed. Libr., 1935.
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Adametz, L., 429.
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Elementi di genetica
Darwin, L., 428.
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Elementi di genetica
Gaiser, L. O., 409.
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Elementi di genetica
Geitler, L., 409.
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Loeb, L., 387.
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Michaelis, L., 401.
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Elementi di genetica
L’Heritier, Ph., 426.
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Locher, G. L., 416.
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Snyder, L., 399.
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Elementi di genetica
Vilmorin, L., 48.
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Vialleton, L., 427.
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§ 1. - L’eredità mista, o intermedia, e l’ipotesi della polimeria 116
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cap. XI. – L’eredità associata al sesso e l’associazione dei fattori 157
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cap. XX. – L’intersessualità e l’inversione del sesso pag. 299
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Anche nelle specie in cui non è possibile la riproduzione agamica o l’autofecondazione, si è riusciti ad ottenere l’equivalente di una linea pura
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opposto. Quello che noi chiamiamo con termine comprensivo l’ambiente in cui si sviluppa e vive un organismo è quindi l’insieme
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§ 3. - L’indipendenza.
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Parimenti, i rapporti genotipici sono dati dallo sviluppo di (l+2+l)n:
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perciò indicare con pp l’individuo con occhi non pigmentati, e PP l’individuo con occhi scuri, omozigote.
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a considerarla alla stregua degli altri due principî, che racchiudono tutta l’essenza del mendelismo. L’Enriques le ha dato un’altra formulazione, e
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