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, e perciò gli animali che lo posseggono sono albini;
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Non tutti i genotipi, anche esclusi gli albini, sono esternamente distinguibili con facilità: alcuni sono molto simili, e riconoscibili soltanto ad
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Il tipo di meiosi che abbiamo brevemente descritto è detto anche gametico o terminale; è comune a quasi tutti gli animali, e si ritrova anche in
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ne risulteranno quindi, nel maschio, due classi egualmente numerose di spermî, gli uni con il gene Vg, gli altri con vg. Nella femmina avverrà lo
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indiviso ad un polo della mitosi, mentre gli altri ventidue cromosomi si raggruppano in undici coppie, e si separano, come di norma. Ne risultano due
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§ 5. - Gli eterocromosomi nelle piante.
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Ora, se 2X dinota sempre il sesso femminile, un solo X quello maschile, gli zigoti X'X'Y saranno femmine con occhi bianchi, con un cromosoma Y in più
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Gli individui viventi, effettivamente, differiscono tutti gli uni dagli altri, come sarà meglio spiegato in seguito, ma le differenze possono essere
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GLI IBRIDI INTERSPECIFICI
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Ci si domanda ora se gli incroci interspecifici mendelizzano, o se rappresentano eccezioni alle leggi di Mendel, se vi è una relazione
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In molti casi gli spermî non sono capaci di penetrare nelle uova della specie diversa. Questo fatto è in parte dovuto a fattori puramente meccanici
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sterili. Tali ibridi sono meglio conosciuti fra gli Insetti, gli Uccelli e i Mammiferi: tipico esempio il Mulo e il Bardotto, gli zebroidi, incroci tra
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Gli ibridi fra specie di Uccelli sono stati soprattutto illustrati dal Poll (1909) e dalle estese e profonde ricerche del Ghigi (1907- 1937) e della
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In molti incroci fra le piante, e in alcuni anche fra gli animali, gli ibridi sono normalmente fertili nei due sessi, e possono dare origine a
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, gli zigoti di sesso maschile muoiono tutti o quasi prima di raggiungere il completo sviluppo. Nel secondo caso, la combinazione eterogenea agisce in
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§ 7. - Gli incroci reciproci.
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Spesso gli incroci reciproci hanno diverso successo. Ciò accade frequentemente in quei casi in cui lo sviluppo è anomalo: per esempio gli ibridi dell
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vespertilio X C. euphorbiae (Lenz, 1926), negli incroci fra gli struzzi (Duerden, 1919), fra i topi, e in numerosi incroci fra le piante.
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Fig. 78. – Schema della cosiddetta eredità materna negli incroci di Toyama; gli omozigoti per il carattere «sierosa pigmentata» sono in nero, gli
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al suo sviluppo, così avvenga anche per gli altri caratteri che appaiono trasmessi per via citoplasmatica.
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(cioè di una carica negativa) rimangono provvisti di una carica positiva, e si trasformano perciò in «ioni positivi». Gli elettroni migranti, poi
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Tuttavia, secondo la teoria cromosomica, anche i gameti del sesso eterogametico possono dirsi predeterminati: gli spermî con
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Molte ipotesi si sono proposte per spiegare gli effetti della «castrazione parassitaria» che meglio si dovrebbe chiamare «intersessualità
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La Lymantria rappresenterebbe tuttavia un’eccezione, perché i fattori F sarebbero localizzati, secondo gli studi più recenti, nel citoplasma. Valgono
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canto scompare, e così pure gli istinti battaglieri e l’appetito sessuale. Gli sproni, invece, crescono sproporzionatamente. La gallina
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comparsa dell’estro nelle femmine dei rosicanti, le mestruazioni dei primati, ecc. scompaiono se si asportano gli ovari, e ricompaiono se s’inietta
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dal sangue alla seta prima della maturazione: gli strati più esterni del bozzolo sono intensamente colorati, quelli più interni, ultimi filati, sono
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Contando gli ommatidî delle mosche dei varî tipi, Sturtevant ha ottenuto i seguenti risultati (medie):
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giganti delle ghiandole salivari. Gli individui double Bar presentano realmente le strie caratteristiche del locus di Bar raddoppiate (Fig. 121).
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Le basi genetiche finora conosciute su cui possono aver presa gli eventuali fattori esterni di evoluzione, sono quindi essenzialmente di due
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possiede gli agglutinogeni corrispondenti alle agglutinine del recettore. Perciò è evidente che si deve evitare di immettere p.es. sangue di un individuo di
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Ciò premesso, riconosciuta cioè la possibilità di migliorare gli individui attraverso una educazione adeguata, si pone il problema del come sia
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Gli scopi che perseguono gli allevatori e i coltivatori sono essenzialmente utilitari: il miglioramento delle razze dal punto di vista della
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maggiore li numero delle classi) tanto più gli angoli del poligono divengono smussati, e il poligono tende a trasformarsi in una curva, come quella
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cap. XV - Gli ibridi interspecifici.
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Marañon, G. - L’evoluzione della sessualità e gli stati intersessuali (trad. di M. P. Canella). Bologna, Zanichelli, 1934.
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§ 5. - Gli eterocromosomi nelle piante 155
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§ 7. - Gli incroci reciproci 233
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cap. XV. – Gli ibridi interspecifici 219
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Queste «leggi» ebbero già molta risonanza, soprattutto presso gli statistici, e ancor oggi si discute, in taluni trattati, di «eredità galtoniana
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Gli individui periscono, ma non prima che abbiano trasmesso ai propri figli il retaggio che hanno ricevuto dai padri e dagli avi. La conservazione e
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Si possono trarre da tutti questi esperimenti alcune importanti conclusioni. Gli individui di una linea pura dimostrano, per ogni carattere, una
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Se vale il principio della purezza dei gameti, se cioè gli ibridi
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Gli individui puri (AA, o aa) si chiamano omozigoti; gli ibridi (Ad) eterozigoti Il Mendel usava indicare gli omozigoti con una sola lettera A, o a
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Il Mendel usava indicare gli omozigoti con una sola lettera A, o a, si preferisce ora la formula doppia, per analogia con gli eterozigoti, e per
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Con queste semplici premesse, e ammettendo che gli incontri fra i gameti avvengano a caso, si spiegano perfettamente i fatti fin qui descritti.
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Bantam bianchi e neri) nel 75% dei galli neri della Fa, nulla ci rivela esternamente quali sono gli omozigoti, (25%) e quali gli eterozigoti (50
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Fig. 21. – Incrocio fra una razza di Mirabilis jalapa con fiori bianchi e una con fiori rossi: gli eterozigoti hanno fiori rosa.
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In questi casi si possono senz’altro distinguere fenotipicamente gli omozigoti dagli eterozigoti, e perciò questi incroci sono spesso utili nella
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Fig. 22. – Schema dell’eredità nei Polli Andalusi: gli eterozigoti hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi).
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