Elementi di genetica
L’ Enriques ha proposto di adottare, a traduzione di «gen» e «gene» dei tedeschi e degli americani, «genidio» per evitare la confusione fra il
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Non vedo poi la ragione per cui alcuni autori italiani preferiscono il femminile («la gene, le gene») al maschile: evitano la confusione di geni e
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proposta da alcuni autori americani tra i termini «fattore» e «gene» sarà più comprensibile in seguito. Essa consiglia di usare il primo termine per quelle
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’interpretazione a cui giunsero i genetisti inglesi, attraverso numerosissimi esperimenti, è la seguente: la cresta pisiforme è prodotta da un gene P dominante
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come si è detto, e che possiamo indicare con i numeri I, II, III, IV. Se il gene che determina la forma normale delle ali è localizzato nel cromosoma
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ne risulteranno quindi, nel maschio, due classi egualmente numerose di spermî, gli uni con il gene Vg, gli altri con vg. Nella femmina avverrà lo
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col corpo di color nero ebano; indichiamo con E il gene «normale», con e il gene «ebano» e supponiamo che questi
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con occhi bianchi e tutte femmine normali. Supponiamo che il gene «occhi bianchi», che si indica con w (white) sia situato nel cromosoma X, e indichiamo
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Il gene «occhi bianchi», benché portato da un sol cromosoma, nel maschio si rende manifesto perché il cromosoma Y non porta l’allelomorfo normale. In
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1° incrocio. - Maschio occhi bianchi x femmina normale Il gene «occhi bianchi», benché portato da un sol cromosoma, nel maschio si rende manifesto
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figli maschi normali e femmine portatrici del gene «occhi bianchi» in uno solo dei cromosomi X, cioè eterozigote per quel carattere. Poiché lo
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Fig. 40. - Schema dell’eredità del carattere «occhi bianchi» e della sua interpretazione con la localizzazione del gene w nel cromosoma X. I
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femmine, si può riconoscere se veramente metà sono normali e metà eterozigote, cioè conduttrici del gene «occhi bianchi». I risultati dello sperimento
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», che non portasse cioè alcun gene.
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faceva prevedere. Il gene «vermilion» si comporta proprio come il gene «occhi bianchi», secondo i principî dell’eredità associata al sesso: perciò
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Un altro gene legato al sesso è un gene recessivo per il color giallo delle ali: da alcuni allevamenti si ebbero femmine con questo carattere, e
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Se si incrociano, per esempio, due razze di Drosophila, una con corpo di color nero, carattere determinato da un gene black (b) (diverso dal gene per
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Stabilita una carta cromosomica come quella rappresentata in Fig. 52, diviene facile trovare la posizione di ogni altro gene il cui locus sia ancora
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Sulla base dei fatti che abbiamo brevemente riassunti, Th. H. Morgan enunciò, nel 1926, la «teoria del gene» con le seguenti parole:
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una che dà luogo a zigoti con due IV e una che dà luogo a zigoti con un sol IV proveniente dal maschio e quindi col gene eyeless. I primi saranno
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in modo inconfutabile che il gene eyeless ha sede nel cromosoma IV, e con lui naturalmente vi risiedono quelli che gli si rivelano associati (bent
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B, è incrociata con un maschio normale, che porta nel suo cromosoma X (morfologicamente normale) il gene cr, e l’allelomorfo di B (occhio normale
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geni. Un primo quesito di fondamentale importanza teorica è se la irradiazione produca una distruzione del gene, se cioè il gene mutato non sia altro
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alla realizzazione del carattere (Fisiogenetica); l’altro nello studiare i modi di manifestazione del gene in varie condizioni esterne, l’eventuale
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§ 1. Genetica e Fisiologia. — § 2. Fisiologia della manifestazione dei caratteri. — 3. La fisiologia del gene.
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che di solito si prende come indice della presenza di un dato gene, è soltanto quello più facilmente riconoscibile. Si è riusciti, qualche volta, a
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§ 3. - La Fisiologia del gene.
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Recenti ricerche hanno cercato di studiare la variabilità dell’azione dello stesso gene in varie condizioni, l’influenza che su di essa può
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Anche il campo d’azione di un gene, cioè i caratteri sui quali
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femmina Bar eterozigote (un gene Bar) …. 358,4
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femmina di tipo selvatico (senza gene Bar) .... 779,4
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effetti sensibili sulla frequenza di manifestazione (penetranza) sulla intensità (espressività) di un carattere e sul campo d’azione di un gene.
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In questi ultimi anni si è dimostrato che anche la posizione di un gene nel genoma può avere una notevole importanza sulla sua azione. È stato dato a
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Quando avvengono trasposizioni, duplicazioni, o altre aberrazioni cromosomiche, si verifica il caso che un gene venga a trovarsi in una posizione
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Fig. 121. - Regione del cromosoma X delle ghiandole salivari di Drosophila, che mostra la struttura in corrispondenza del gene Bar e double Bar (sec
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Il Dobzhansky ha interpretato questa mutazione baroid come un semplice effetto di posizione: il gene Bar in seguito alla trasposizione, viene a
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che, nel corso dello sviluppo, conducono dal gene (potenza) al carattere (atto); e in molti casi si è visto come i processi dell’attuazione di varî
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Ammesso che in una specie, ad un dato momento, esistano un certo numero di stati allelomorfi di ogni gene, le combinazioni conseguenti al libero
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tumore maligno di Morgan-Stark, che è determinato da un gene legato al sesso, recessivo; e il tumore benigno di Morgan-Stark, pure recessivo, dovuto
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altri, hanno dimostrato come la velocità con cui si può ridurre la diffusione di un gene dannoso in una popolazione è proporzionale alla percentuale
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Gene, 101.
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Fisiologia del gene, 342, 348.
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§ 3. - La fisiologia del gene 348
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