Elementi di genetica
I modi con cui avviene la riproduzione sono diversi, il risultato è sempre quello di continuare la forma specifica attraverso i singoli individui
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evitata e mi pare più semplice e comoda la forma originale «gene».
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omozigoti. Per riconoscerli si può fare il reincrocio con la razza recessiva, a pelo lungo e bianco: un omozigote NN aa forma una sola classe di gameti
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In altri casi le condizioni sono un poco più complicate. Si conoscono varie razze del pisello odoroso, Lathyrus odoratus, originate da una forma
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Il botanico tedesco riconobbe non meno di 20 fattori che influenzano i caratteri del fiore (colore, forma, ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè
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stesso carattere: es. colore degli occhi, forma delle ali, colore della corolla, forma dei petali, ecc. Si sogliono indicare, come si è visto, con indici
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rapporto 15 : 1. Così avviene, ad es. nell’incrocio fra due razze di una crucifera molto comune, la Capsella bursa-pastoris, di cui la forma tipica ha un
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Fig. 28. - Fig. 28. - Schema dell’incrocio fra Capsella bursa pastoris forma tipica e var. Heegeri (spiegazione nel testo) (da Sinnott e Dunn).
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con C e D; 3/16 con C; 3/16 con D) e da 1/16 di piante omozigote recessive ccdd. Soltanto in queste si manifesta la forma ellittica (Fig. 28).
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Anche la ricomparsa di combinazioni omozigote recessive può simulare questa misteriosa forma di eredità. L'atavismo, inteso nel senso vago e
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Anafase. - Ciascuno dei cromosomi è costituito ora da due parti (due cromosomi figli) che spesso hanno forma di anse eguali e sovrapposte, derivate
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nei cromosomi che hanno forma di V l’allontanamento si inizia al vertice dell’ansa. È probabile che alcune fibre citoplasmatiche, che si formano
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condizioni del nucleo, talché si può distinguere una fase aploide (aplofito) e una diploide (diplofito). La prima è quella che forma i gameti (gametofito
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Dall’oosfera fecondata si origina uno zigote diploide, che, sviluppandosi forma l’embrione; dal nucleo secondario del sacco embrionale
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, produce i fiori, nei quali si forma la generazione aploide, l’aplofito, che non si rende indipendente dal diplofito che lo ospita.
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Nell’ovario invece la cellula madre delle megaspore subisce la meiosi e la successiva divisione equazionale e forma quattro megaspore, di cui tre
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moltiplicandosi forma l’endosperma, o albume del seme. Questo fatto è della massima importanza per spiegare le xenie (V. pag. 125).
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Negli animali, poiché la femmina forma da ogni ovocite, un uovo e tre globuli polari, si deve ammettere ancora che non vi sia preferenza di certe
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(forma selvatica)
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soli 8 cromosomi allo stato diploide, facilmente individuabili per le notevoli differenze di forma e dimensione (Fig. 47).
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quali hanno bensì una certa costanza di forma, ma che si disciolgono e si ricostituiscono poi a spese di materiali diversi, come i cristalli di una
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cifre approssimative quando il loro numero è superiore a 50-60. Anche la forma dei cromosomi ha una grande importanza per la possibilità della conta
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A ben considerare ci si avvede però che la forma non è che l’ultima e a noi più immediata espressione di proprietà specifiche primitive, che sono
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volta che si ha a che fare con un essere vivo, si tratta di un determinato organismo, che riveste una data forma, e che è fatto di sostanze differenti
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riproducono mantenendo costante la forma specifica.
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sono costituite da omologhi che differiscono costantemente per la forma, e sono ben riconoscibili: l’autrice poté constatare che le coppie si dispongono
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anche perché permette di distinguere cromosomi eguali per forma e dimensione, allorché hanno diversa quantità o diversa distribuzione della
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sostiene che il fenotipo intermedio fra quelli dei genitori si mantiene nelle successive generazioni ibride, e perciò che vi è una forma di eredità
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Il Correns poté spiegare questa forma di eredità osservando che i caratteri «foglie verdi», o «bianche», sono dovuti rispettivamente
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Varie mutazioni interessano la forma, la disposizione e la struttura dei peli e delle setole, che sono distribuiti secondo un ordine preciso
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Molte mutazioni interessano la forma, la struttura e il colore dell’occhio (Fig. 84): Bar (I), occhio lineare; kidney (III), occhio reniforme
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conosce una forma diploide anfigonica (2 n = 60) e una partenogenetica tetraploide; un crostaceo Isopode, Trichoniscus provisorius, che pure ha due
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dispar. Il dimorfismo sessuale è accentuatissimo, e si esplica, oltre che nella struttura degli organi copulatoli, nella forma delle antenne, nella
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dimorfismo sessuale (Fig. 107). Le femmine sono lunghe parecchi centimetri, i maschi, che hanno anche forma molto diversa, misurano pochi millimetri
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delle rane e dei rospi, la cresta dorsale, la forma e lo sviluppo della papilla cloacale degli Urodeli, sono controllati da un meccanismo ormonico (W
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hanno la stessa forma). La forma è pressoché eguale, ma la larghezza delle strisce nere è maggiore nella femmina; questo carattere non è influenzabile
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Pelle di femmina trapiantata su maschio, ad es., forma penne con caratteri intersessuali, non già totalmente maschili.
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sviluppano penne simili per forma a quelle del cappone, e quindi del gallo normale, di altre razze. Qui gli ormoni testicolari e ovarici hanno lo
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sotto di essa vi sia un abbozzo oculare, cioè la parte nervosa dell’occhio in via di formazione. Se questa manca, il cristallino non si forma; se l
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occhi o dei capelli, la forma del naso, o il disegno delle ali delle farfalle. E tuttavia, con adatti strumenti e unità di misura, si potrebbero
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Ghigi, A. - Nuova forma di Hierophasis da mutazione di H. Swinhoii. C. R. IX Congr. Zool. Monaco, 1913.
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che, per gran parte dei caratteri (dimensioni, peso del corpo intero o di sue parti, colore, forma del corpo
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Cresta dei polli, forma della, 106.
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Forma, 1.
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, che quasi forma tutt’uno con esso.
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Fig. 12. - Dimorfismo di stagione della Araschnia prorsa-levana: a sinistra, A. levana, (forma primaverile; a destra, A. prorsa (forma estiva) da
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, del genere Scardafella. La forma tipica, che si trova nell’America settentrionale e centrale (Scardafella
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, infine, una forma ancora più scura, che non si trova in natura. Anche in questo caso dunque l’analisi sperimentale ha dimostrato che le varie razze, o
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e la forma specifica di generazione in generazione, si esplica con una funzione biologica universale: la riproduzione.
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Un caso che sembra si accordi con queste premesse è quello di una particolare forma di epilessia, l’epilessia mioclonica.
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