Elementi di genetica
§1. I gameti come portatori dei caratteri ereditarî. — § 2. La divisione cellulare. — § 3. La maturazione degli elementi germinali. Meiosi
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§ 3. - La maturazione degli elementi germinali. Meiosi. Fecondazione.
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maturazione degli elementi germinali.
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Poiché il 50% degli spermî sono privi e il 50% provvisti di X, se, come pare, ambedue le categorie sono egualmente vitali
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continuità di esse forme, pur nel perenne avvicendarsi degli organismi.
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probabilmente di natura chimica o fisico-chimica. Vi sono degli organismi, specialmente fra i più semplici, come i batterî, in cui le differenze
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Fig. 65. - Schema degli stadi di 2 e di 4 cromatidi; i cromatidi gemelli sono indicati con lo stesso tratteggio; r indica il piano della divisione
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. Fenotipo degli ibridi. — § 5. Lussureggiamento, o eterosi. — § 6. Il fenotipo delle generazioni successive. — § 7. Gli incroci reciproci. — § 8
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Queste considerazioni dànno ragione, almeno in parte, della grande variabilità dei risultati degli incroci fra specie diverse.
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Anche i casi di sviluppo anomalo degli embrioni ibridi trovano riscontro fra i vegetali: così si comportano ad esempio gli ibridi seguenti: Iris
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§ 4. - Ibridi fertili. Fenotipo degli ibridi.
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degli ibridi interspecifici. Questi ibridi più vigorosi potrebbero però anche interpretarsi come effetto della cooperazione
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§ 8. - Reincrocio degli ibridi con le specie parenti.
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), purple (II), cinnabar (II), pink (III), orange (III), sepia (III), mahogany (III), altrettante colorazioni diverse degli occhi, ecc., ecc.
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Anche la scuola del Morgan ha elaborato una teoria quantitativa per l’interpretazione degli intersessi della Drosofila (Fig. 104). I fatti osservati
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maschile, una parziale mascolinizzazione degli embrioni femminili.
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dimostra la non specificità degli ormoni.
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Vi sono poi anche organi, che, pur risentendo l’azione degli ormoni, non rispondono in modo eguale se il loro sesso genetico è maschile o femminile
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di studio degli embriologi. Qui entrano certamente in giuoco fattori citoplasmatici, o meglio determinate relazioni fra nucleo e citoplasma.
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’esistenza di almeno tre sostanze diverse (ormoni?) che influenzano il colore degli occhi, e la cui presenza o assenza sembra essere il carattere fondamentale
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sessuali secondarî (cfr. pag. 317), per mezzo degli ormoni. È frequente nei vertebrati il caso che un certo carattere, o tutta una serie di caratteri
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dell’uso e del non uso degli organi, e l’influenza
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Gli sforzi degli evoluzionisti classici si sono rivolti non soltanto a riconoscere la derivazione dei gruppi di ambito minore, ma anche, e
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degli animali.
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Jones, F. - Selective fertilization. The University of Chicago Press. 1928. Montalenti, G. - L’ibridazione interspecifica degli Anfibî anuri. Att. Z
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Montalenti, G. — L’ontogenesi degli ibridi fra Bufo vulgaris e Bufo viridis P.Z.,V, 1933.
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Montalenti, G. - L’azione degli ormoni sul piumaggio degli uccelli. Rass. di Clin. Terap. e Sci. affini, XXXIII, 1934.
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Padoa, E. - Il numero e la grandezza degli eritrociti nelle galline sessualmente invertite. B. S. I., VII, 1932.
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Vialleton, L. - L’origine degli esseri viventi. L’illusione trasformista, (trad, da C. Matthey). Milano, Soc. ed. Libr., 1935.
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Ibridi, fenotipo degli, 227.
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Inviluppi, teoria degli, 24.
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Maturazione degli elementi germinali, 134.
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Occhi, colore degli. 89.
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§ 1. - La struttura elementare degli esseri viventi 9
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§ 3. - La maturazione degli elementi germinali. Meiosi. Fecondazione 134
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§ 4. - Ibridi fertili. Fenotipo degli ibridi 227
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§ 8. - Reincrocio degli ibridi con le specie parenti 235
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considerare un individuo soltanto come il figlio dei suoi genitori, ma anche come il discendente dei 4 nonni, degli 8 bisnonni, dei 16 trisavoli, ecc
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figlio circa la metà del suo patrimonio ereditario (1/4 per uno) e tutta la serie degli avi l’altra metà, ciascuno nella misura che è rappresentata nello
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È ben conosciuta l’influenza più o meno notevole, che esercitano sullo sviluppo degli individui varie circostanze, come la
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Fig. 20. – Reincroci degli eterozigoti dell’incrocio precedente: A, col recessivo; B, col dominante (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi).
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Per studiare l’eredità nell’uomo ci si può valere di due mezzi: lo studio degli alberi genealogici, che sono per lo più limitati a famiglie
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§ I. - La struttura elementare degli esseri viventi.
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§ 1. La struttura elementare degli esseri viventi. — § 2. La riproduzione. — § 3. La riproduzione agamica. La scissione. — § 4. La gemmazione. — § 5
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<gap><Tabella IV. Eredità del colore degli occhi (sec. Davenport)>
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In conclusione si può ritenere che il carattere «occhi bruni» domini sul carattere «occhi celesti» e che il colore degli occhi dipenda da una sola
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Nelle sette coppie di caratteri analizzate dal Mendel uno degli allelomorfi era sempre completamente dominante nell’altro. Si vide poi che non è
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fisiologico: la legge della purezza dei gameti vale anche qui, come è rivelato dall’anzidetta dissociazione dei discendenti degli ibridi.
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a considerarla alla stregua degli altri due principî, che racchiudono tutta l’essenza del mendelismo. L’Enriques le ha dato un’altra formulazione, e
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a disposizione degli studenti in Materie biologiche, dei tecnici, delle persone colte, una esposizione completa — compatibilmente con la mole del
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