Elementi di genetica
dall’incrocio di due razze bianche, tutte piante con fiori rossi. La F 2 derivata da questi si presentava composta di
Pagina 108
Elementi di genetica
La colorazione del pelo e dell’iride dei topi è determinata dall’azione concomitante di cinque fattori Notazione adottata dal Mouse Club americano. :
Pagina 111
Elementi di genetica
pigmento caratteristica della pelliccia del topo selvatico: in ogni pelo v’è una disposizione anulare dei pigmenti giallo, grigio e nero, e dall’insieme
Pagina 111
Elementi di genetica
, al rosso puro, poco o molto carico. Per la pelliccia dei rosicanti, analogamente, dall’albino al nero intenso.
Pagina 114
Elementi di genetica
Adami, originatosi dall’innesto
Pagina 125
Elementi di genetica
Dall’oosfera fecondata si origina uno zigote diploide, che, sviluppandosi forma l’embrione; dal nucleo secondario del sacco embrionale
Pagina 139
Elementi di genetica
corpo si spezza in due o più punti, per mezzo di solchi trasversali, ma queste parti, prima di staccarsi dall’individuo generatore, si sono già completate
Pagina 14
Elementi di genetica
Alla F2, cioè dall’incrocio di un maschio normale con una femmina eterozigote, la teoria prevede:
Pagina 158
Elementi di genetica
bianchi, è confermata dall’esperimento:
Pagina 160
Elementi di genetica
Dall’incrocio: femmina occhi bianchi x maschio normale la teoria prevede che nascano femmine normali (eterozigote) e maschi con occhi bianchi. Da un
Pagina 167
Elementi di genetica
gruppi di fattori e della discontinuità dei varî gruppi. Dall’associazione forte all’associazione debole v’è un trapasso graduale; ma dall’associazione
Pagina 181
Elementi di genetica
Misurando così la distanza dei varî geni l’uno dall’altro, e riportandola su linee, che rappresentano ciascuna un gruppo di associazione, un
Pagina 184
Elementi di genetica
Uno dei cardini della teoria cromosomica è costituito dall’ipotesi che l’assetto cromosomico, allo stato diploide, sia formato da coppie di cromosomi
Pagina 196
Elementi di genetica
caratteri che si manifesteranno nell’adulto, ma anche quelli che appariranno nel bambino, che dall’adulto è tanto diverso. Sol che nel primo caso, le due
Pagina 20
Elementi di genetica
due da un cromosoma (paterno) e due dall’altro (materno) si domanda se le diadi sono composte dai due cromatidi gemelli, originati dallo stesso
Pagina 208
Elementi di genetica
La rottura dei cromosomi (che si ottiene con una certa frequenza con l’azione dei raggi X) fra due loci noti permette di situare i loci dall’una e
Pagina 215
Elementi di genetica
numero dei cromosomi e dà origine a individui tetraploidi (es. Primula kewensis, ottenuta dall’incrocio P. verticillata X P. floribunda, ecc.), devono
Pagina 231
Elementi di genetica
Dall’insieme dei fatti che, per necessità di spazio, abbiamo dovuto riassumere in poche pagine, scaturiscono alcune importanti conclusioni. L’insieme
Pagina 235
Elementi di genetica
destrorsi, perché le uova si sono sviluppate sotto l’influenza del fattore D, dominante su l, e (indipendentemente dall’avere, dopo la fecondazione, la
Pagina 239
Elementi di genetica
o prevalentemente nel citoplasma, dall’eredità speciale, che sarebbe sotto il controllo del nucleo. La prima si riferisce ai caratteri più
Pagina 244
Elementi di genetica
che presentano caratteri particolari già fin dall’inizio perfettamente sviluppati.
Pagina 252
Elementi di genetica
I poliploidi originatisi dall’unione di gruppi di genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da ibridazione di specie non molto vicine
Pagina 277
Elementi di genetica
in cui l’«intensità» della sessualità (così come si può misurare dall’intensità della reazione dei gameti messi a contatto) è più debole. Vi sono
Pagina 289
Elementi di genetica
sempliciste: ammettevano ad esempio che il sesso fosse determinato dalla provenienza del seme dalla gonade destra o dalla sinistra, dall’insediarsi
Pagina 290
Elementi di genetica
seconda che discendono dall’uno o dall’altro di questi due nuclei.
Pagina 295
Elementi di genetica
dall’inizio sono costituiti da un mosaico di parti maschili e femminili, e di riservare il nome di intersessi a quelli che iniziano lo sviluppo in un
Pagina 299
Elementi di genetica
Criterio che, purtroppo, soprattutto per quanto riguarda l’implicita ammissione della sterilità della prole discendente dall’incrocio fra due
Pagina 3
Elementi di genetica
Il problema della determinazione del sesso non può dirsi interamente esaurito dall’analisi genetica. Molte cause esterne possono influenzare il
Pagina 307
Elementi di genetica
Un altro caso simile è stato descritto in un Emittero Membracide americano, Thelia (Kornhauser, 1919) le cui larve sono parassitate dall’Imenottero
Pagina 308
Elementi di genetica
d’intersessualità ormonale, più o meno transitoria, derivati dall’iniezione di estratti di ghiandole dell’altro sesso, o da trapianti o dall
Pagina 309
Elementi di genetica
della vita degli organismi, dalle cellule del soma, ma piuttosto come cellule che derivano direttamente dall’uovo precedente, che rimangono nascoste e
Pagina 31
Elementi di genetica
Altri gruppi di Artropodi non sono stati studiati sotto questo riguardo, ma è probabile che l’indipendenza dei caratteri sessuali dall’attività delle
Pagina 320
Elementi di genetica
: nella quaglia, ad esempio, la macchiettatura delle piume del petto della femmina è prodotta dall’ormone ovarico (A. Agostini).
Pagina 324
Elementi di genetica
intero embrione, non diversamente dall’unico nucleo dell’uovo appena fecondato, da cui, per successive divisioni, hanno tratto origine.
Pagina 336
Elementi di genetica
Il destino dei nuclei è dunque determinato dalla situazione ch’essi vengono ad occupare in seguito alla segmentazione: dall’ambiente citoplasmatico
Pagina 339
Elementi di genetica
che gli abbozzi di altri organi su di essi esercitano. Per esempio in molti Anfibî il cristallino dell'occhio si sviluppa dall’epidermide quando
Pagina 340
Elementi di genetica
Quindi, se c’è il fattore C i pigmenti passano dall’intestino al sangue (sangue colorato); se c’è l’allelomorfo recessivo allo stato omozigote, manca
Pagina 345
Elementi di genetica
sono razze di bachi con bozzolo verde. Lo stesso autore poté dimostrare che in questo caso i pigmenti che permeano dall’intestino al sangue sono di
Pagina 346
Elementi di genetica
’ambiente esterno, anche dall’ambiente genotipico, e la sua variazione è indipendente dalla variazione della penetranza.
Pagina 349
Elementi di genetica
, ecco sorgere un’altra domanda. Come, nel corso dello sviluppo dall’uovo all’embrione all’adulto, vengono man mano attuandosi le potenze contenute nell
Pagina 35
Elementi di genetica
L’evoluzione, come fatto, s’impone. Non è qui luogo di raccogliere e di discutere le numerose categorie di fatti, desunti dalla paleontologia, dall
Pagina 359
Elementi di genetica
anche essere prodotte dall’ambiente. I neodarwinisti (Weismann) negarono la capacità dell’ambiente a determinare variazioni ereditarie, e ammisero che
Pagina 362
Elementi di genetica
Fig. 122. - Schema dei quattro gruppi sanguigni. L’agglutinazione dei globuli rossi è espressa dall’aspetto granuloso della goccia di sangue, che
Pagina 384
Elementi di genetica
È evidente che la Drosofila è un animale troppo diverso dall’uomo per potere senz’altro pensare all’esistenza di fenomeni analoghi nella specie umana
Pagina 386
Elementi di genetica
Fig. 4. – Poligono di frequenza delle misure della circonferenza di 97 crani estratti dall’ossario di Sepino (cfr. Tab. III, a pag. 43) (sec. A
Pagina 41
Elementi di genetica
Tabella III. - Circonferenza di 97 crani estratti dall’ossario di Sepino (sec. A. Niceforo)
Pagina 43
Elementi di genetica
Yearboock of Agricolture, edito dall’U. S. Department of Agriculture.
Pagina 430
Elementi di genetica
caratteri acquisiti. Tutto parla in favore della concezione weismanniana: le variazioni somatiche indotte dall’ambiente non lasciano traccia nel patrimonio
Pagina 71
Elementi di genetica
, il dimenticato lavoro di Mendel poté venir tratto dall’oblìo e tutti e tre i riscopritori, apprezzatane la lucidità e la precisione, furono concordi
Pagina 76
Elementi di genetica
fisiologico: la legge della purezza dei gameti vale anche qui, come è rivelato dall’anzidetta dissociazione dei discendenti degli ibridi.
Pagina 94