Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Elementi di genetica

415861
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
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Elementi di genetica

primo termine per quelle unità ereditarie di cui non si conosce ancora la localizzazione cromosomica, il secondo invece per quelle di cui la

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S, (self) che produce colorazione uniforme, e il cui allelomorfo recessivo s condiziona la pezzatura;

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W, (white) che è invece fattore di pezzatura, dominante, il cui allelomorfo recessivo w produce colorazione uniforme.

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interpretarsi come il rapporto del triibridismo 27:9:9:9:3:3:3:1 in cui i primi sette termini siano sommati, cioè fenotipicamente indistinguibili

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modi con cui ciò avviene possono lievemente variare, e notevoli diversità si osservano circa il momento del ciclo vitale in cui si verifica.

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della cromatina, che va sotto il nome di sinapsi, di cui furono descritti e nominati varî stadi (cfr. cap. XIV, § 6). Durante la sinapsi

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Si conoscono negli animali varî casi di partenogenesi aploide, in cui l’uovo si sviluppa con corredo cromosomico aploide, e, di

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fecondabile, il cui nucleo possegga cioè un numero di cromosomi aploide, e in cui perciò la mancata fecondazione non sia preordinata da una precedente

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della divisione mitotica nelle cellule animali e vegetali, la quale è un indizio della precisione con cui si distribuisce la sostanza cromatica fra le

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che sono proprio quelle la cui esistenza si deve ammettere per spiegare il diibridismo e le cui combinazioni nella fecondazione danno

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(1923) trovò 48 cromosomi, fra cui riconobbe 23 coppie di autosomi e una coppia ineguale, X Y, i cui componenti si separano nella maturazione, così che si

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eterocromosomi: quello in cui il sesso maschile è digametico, e quello in cui lo è il sesso femminile.

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un solido argomento a favore della teoria cromosomica, a cui ha fornito il punto di partenza, per l’analisi che in seguito esporremo.

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Nel secondo gruppo risiedono circa 120 geni, fra cui b e vg di cui abbiamo parlato or ora, che non sono associati al sesso. È probabile che siano

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Stabilita una carta cromosomica come quella rappresentata in Fig. 52, diviene facile trovare la posizione di ogni altro gene il cui locus sia ancora

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Fig. 54. - Carta cromosomica di Zea mais; i geni i cui loci sono conosciuti soltanto approssimativamente sono indicati con un asterisco; quelli i cui

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dei colloidi nucleari, le cui caratteristiche sarebbero determinate dalla composizione del plasma, si rivela insufficiente a spiegare questi fatti.

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da cui risultano le otto categorie di gameti previste dal triibridismo (Fig. 60).

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inattive» e s’è anche visto che ad esse corrispondono diverse qualità della sostanza di cui sono costituiti i cromosomi (cfr. pag. 216, e Fig. 63)

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Valendosi di un ceppo in cui il cromosoma X è rotto in due frammenti, il Painter cercò d’individuarlo. Anche nelle larve di femmina (XX) trovò però

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i geni su queste strutture relativamente gigantesche, valendosi di varî mezzi, di cui i più importanti sono i seguenti: rottura dei cromosomi fra due

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possibilità di ricerca di cui non poche tuttora intentate, ha aperto una nuova era nella citologia e nella genetica.

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Rimandando per più ampie discussioni alle opere in cui il concetto di specie è considerato e analizzato minutamente, dobbiamo limitarci a concludere

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Poecilopsis isabella sono due specie di farfalle (Bistonidi) in cui i maschi sono alati, le femmine attere. L’incrocio produce una F1 in cui tutte le

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Non si deve nascondersi che questi fenomeni, per cui alcuni

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simili alla F1, e d’individui simili alla specie con cui è avvenuto il reincrocio, oppure individui tutti più o meno simili alla specie con cui è

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cui uno rappresentato dalla razza partenogenetica diploide di Sète) dalla razza diploide anfigonica.

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Il terzo caso di tetraploidia nel regno animale è dato dalla Drosofila, in cui Bridges e L. V. Morgan ottennero alcune femmine tetraploidi, che però

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Si chiamano mutazioni polisomiche, o eteroploidi, quelle in cui vi sono uno o pochi cromosomi in più o in meno di 2n.

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con quattro cromosomi IY, anche da quegli incroci da cui sarebbero prevedibili, e ciò dimostra che tale costituzione non è compatibile con la vita.

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) ha potuto selezionare una stirpe di ratti albini in cui il rapporto dei sessi era 125 : 100 e una stirpe in cui era 83 : 100. Questi fatti dimostrano

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in cui l’«intensità» della sessualità (così come si può misurare dall’intensità della reazione dei gameti messi a contatto) è più debole. Vi sono

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individui di cui certe zone del corpo hanno caratteri maschili, altre femminili. Si conoscono ginandromorfi bilaterali, metà maschi e metà femmine, o

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Nella rana vi sono razze, cosiddette «differenziate», in cui i sessi si determinano precocemente, prima della metamorfosi, e altre «indifferenziate

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Fig. 113. - Gallina ovariectomizzata, in cui la gonade sinistra si è sviluppata in un testicolo, con conseguente mascolinizzazione somatica (da E

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stagionale molto spiccato, hanno messo in evidenza complicate relazioni ormoniche, a cui partecipa l’ipofisi, che governano i cambiamenti d’abito

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Oggi, dopo molti anni di intenso lavoro speculativo e sperimentale, di cui abbiamo tratteggiato fugacemente il corso, è possibile

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), De Vries (1903), Wilson (1905) e poi di Th. H. Morgan, a cui fu conferito il premio Nobel per la medicina nel 1933. Si videro così confluire e

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metodi sono diversi, e lo è anche il materiale su cui si può sperimentare: al genetista occorrono animali, o piante, che si riproducano rapidamente, siano

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la cellula cui apparteneva avrebbe dovuto dare origine, sono dunque capaci di formare un embrione intero, contengono perciò i determinanti di un

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determinanti di quella parte d’embrione a cui

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combinazione in cui esista soltanto C, o soltanto Y, o in cui manchino ambedue. Uda poté riconoscere che il fattore C determina il carattere «sangue

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Le basi genetiche finora conosciute su cui possono aver presa gli eventuali fattori esterni di evoluzione, sono quindi essenzialmente di due

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vero, perché ve ne sono parecchie che importano l’acquisto di caratteri nuovi, su cui può aver presa la selezione. Bisogna inoltre considerare che le

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di cui sia nota la madre possa esser figlio di un padre appartenente a un dato gruppo.

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opposto. Quello che noi chiamiamo con termine comprensivo l’ambiente in cui si sviluppa e vive un organismo è quindi l’insieme

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A questa stregua devono essere giudicate numerosissime altre ricerche, alcune delle quali fecero molto rumore. Tutti gli esperimenti in cui la natura

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che non una madre che sia stata ben nutrita e in normali condizioni di salute. E questa precoce denutrizione di cui il piccolo ha sofferto può anche

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dal sesso», o «invertita col sesso» con quelli di eredità «associata al sesso» di cui tratteremo in seguito.

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produrre razze in cui i caratteri siano combinati nel modo che più interessa; ma ha anche, e soprattutto, un grande valore teorico.

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