EH!La vita...(Novelle)
Tano era impossibile di combinare una serenata. Il suo violino parlava: Buona sera! Buona sera! - con la voce di un cristiano. E se, smesso il violino
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continui soliloqui. Da due giorni ora stava sotto l'ossessione di una lettera di suo zio Tommaso Bicci. - Viene per far testamento!... E perché me lo
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diciotto mesi a colui che le aveva dato il suo nome, le sue ricchezze, il suo cuore, preferendola tra tante con gran dispetto delle rivali. Tutti avevano
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- E, dopo tutto, che doveva importargli se suo fratello si rovinava? Gli dispiaceva per quella buona donna di sua cognata, per la ragazza buona
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Alberto Coscia non poteva soffrire questo suo volgarissimo cognome. - Scegli un pseudonimo - gli diceva Rocchi, il pittore di anitre ed oche. - A
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. Peggio: farla arrestare in flagrante, lei e il suo complice, specialmente dopo che lei si era assestata con don Neli Tasca, e facevano il comodo loro come
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Non lo poteva soffrire... indovinate perché? Per la estrema gentilezza delle sue maniere. A ogni suo atto, a ogni sua parola, a ogni suo gesto
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: Sì, vi amo davvero; - tanta fu la commozione prodòttami dalla soave ingenuità che mi parve di sentire nella sua voce e di scoprire nel suo sguardo
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Da qualche tempo in qua Edmondo Peretti, in quella stanza d'ufficio dove avrebbe dovuto lavorare assieme col suo collega Taranzi, si distraeva a
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delle brutali risposte. Era stato pure un buon giovane, di carattere allegro, servizievole, intento a far prosperare il suo negozio, che, da piccola
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mostrargli che tu, suo padre, tutti gli amici ed io non abbiamo mentito, occorre che mi stordisca, che non pensi. Spesso noi presumiamo troppo delle nostre
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, tagliar la fune e cascar giù assieme col disgraziato fu l'affar di un momento. - Chi mi dié la forza di liberarmi del suo peso - raccontava Sanguedolce
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, il suo sogno a occhi aperti cominciava immancabilmente dalla terribile settimana in cui, per l'improvvisa morte del padre, tutto gli era crollato
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scorsa, quindici giorni fa, un mese addietro; era suo dovere; e cominciava a masticare, a spazientirsi se vedeva che gli altri non facevano il loro
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! E non aggiungeva mai: signora, quasi fosse di troppo. Così era accaduto che Collini aveva spesso creduto suo dovere di prendere la difesa di lei
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