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le loro pene di cuore. Nino era geloso del figlio di mastro Paolo Barreca che, ogni domenica notte, conduceva i suonatori sotto i due balconi della
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Peccato che Bicci non fosse meno ignorante di quel che era! Con quella sua vivacissima immaginazione per cui un qualunque indizio si sviluppava
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La morte di Ernestina Flores era stata vivamente compianta anche da coloro che conoscevano soltanto di vista la giovane signora, sposa appena da
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- E, dopo tutto, che doveva importargli se suo fratello si rovinava? Gli dispiaceva per quella buona donna di sua cognata, per la ragazza buona
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Alberto Coscia non poteva soffrire questo suo volgarissimo cognome. - Scegli un pseudonimo - gli diceva Rocchi, il pittore di anitre ed oche. - A
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donna del mondo e aver la sventura... - Di che si lagna? - Va' a domandarglielo. Io non sono curioso. Il mio metodo è di attenermi alle apparenze. Che ne
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bisognava dirgli: Grazie! Grazie! Sorridergli, stringergli la mano... Ed era per Rocco Biagi un'oppressione, un soffocamento! Non già che egli fosse duro di
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, un'esagerazione. Che ne sapeva lui di quel che toccava agli altri in questo mondo di guai? Ma la mattina che l'amico Borelli lo vide arrivare a casa sua
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leggere gli avvisi economici del Giornale d'Italia d'Italiaed a protestare contro l'immoralità di certe corrispondenze private. - Che te n'importa? - gli
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cuciti alla peggio. Pareva ch'egli si compiacesse di mostrarsi trasandato in tutta la persona, e l'ostentasse seduto davanti alla sua bottega di merciaio
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aveva divisi: egli smaniante sul giaciglio del carcere che ora gli sembrava imbottito di spine; ella nella camera dove si era rifugiata, come una vedova
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- E vi chiamate Sanguedolce! - esclamò il Pretore. - Per colpa, di mio nonno - rispose il vecchio contadino così rimproverato. - Ora però voglio
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In certi giorni di quel marzo nebbioso e piovoso, Leone Leoni, chiuso nella modesta stanza della casa rustica dove abitava da anni, si sentiva più
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filavano al sole, picchiando con discrezione a un uscio, entrando in qualche casa con un melato "Deo gratia" prima di varcare la soglia della porta
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Visto che la signora Gina era uscita su la terazza, Andrea Collini accese un'altra sigaretta e la seguì lasciando Rosselli in preda di Tonghi povero
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