Dramm intimi
' inferma, aspettava la visita serale del dottore, tenendo nella mano febbrile la mano scarna e ardente della figliuola, parlandole con quell'accento
Dramm intimi
chiuse più occhio quella notte, pel timore dei ladri e il pensiero di quell'uomo steso a terra lì nel frutteto. A giorno chiaro, quando cominciarono a
Dramm intimi
che era fina e bianca come la farina di prima qualità, e al mugnaio ch'era ancora in gamba — costò cinquanta svanziche quell'allegria — chè allora nel
Dramm intimi
. L'inferma allora fissava l'uscio con gli occhi lucenti, gli occhi che soli sembravano vivi in quell' ombra. Ad un tratto si udì il legno che tornava, poi
Dramm intimi
rumore dinanzi al dottore, il quale giungeva calmo, col sorriso mentito in quell'attesa angosciosa. La contessa si rizzò senza poter dissimulare un
Pagina 12
Dramm intimi
? Tremavate tutta. Mi amavate dunque? mi amavate? Perchè allora non avete voluto che ci acciuffassimo pei capelli, io e quell'uomo? Che notte ho passata
Pagina 123
Dramm intimi
. Poi si chinò sulla figliuola, posando la guancia febbrile su quell'altra guancia scarna, e lo mormorò nell'orecchio, con un soffio appena intelligibile
Pagina 21
Dramm intimi
La contessa Orlarteli aveva tossito un poco quell'inverno, e di tanto in tanto aveva avuto bisogno del medico. Costui, onde non spaventarla, la
Pagina 34