Dramm intimi
crocchio di intimi che scambiavano qualche parola a bassa voce, e li accoglieva con una stretta di mano silenziosa che rispondeva alle mute
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. Tanto che il Pigna s'era messo a far l'asino con una della tavolata accanto, civettuola, con la mano nei capelli, e il gomito sulla tovaglia. E
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intervalli, si udì bussare al portone con un sasso. — Non aprite, non aprite a nessuno! — gridava il Canonico, correndo a prendere la carabina al capezzale
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' inferma, aspettava la visita serale del dottore, tenendo nella mano febbrile la mano scarna e ardente della figliuola, parlandole con quell'accento
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metteva la vecchiaia nella bambagia. Il Signore si vedeva che gliela aveva lasciata per supplire la buon'anima che era in paradiso, e con quel tesoro in
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amiche... E i sogni della giovinezza... Vi rammentate? quella prima sera che mi bruciaste l'anima con le lenti del vostro cannocchiale? Che miseria
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; ripeteva le solite domande. La contessa rispondeva con un lieve tremito nervoso nella voce; Bice con monosillabi tronchi, sempre con quegli occhi lucenti
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a voi, e non potete immaginare quanto sia ingenua la civetteria dei malati. Le ho dato venti lire. Quanta gente si può far contenta con venti lire! Ho
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Sorrento, 11 aprile. VIOLA cara! VIOLA bella! VIOLA bionda! Eccomi ginocchioni davanti a voi, con le mani in croce, la fronte sul tappeto. Lasciatemi
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mazzo con le ballerine della Scala. Io vi ho buttato in faccia la giovinezza mia, che avete distrutta, la vita che m'avete succhiata coi baci, vampiro
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attingeva la forza e il coraggio di rientrare nell'atmosfera cupa e lugubre di quelle stanze d'inferma con un sorriso di incoraggiamento. Stettero alquanto
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Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo
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Roberto, che l' aspettava, solo. Ella si strinse con forza il manicotto sul cuore, quasi le mancasse il respiro. Roberto le baciò la mano, sul guanto, e
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occhi neri, e diceva al marito con un accento indefinibile: — Perchè esci? Dove vai? Perchè mi lasci sola? La sera del battesimo, al vedere i pizzi e
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sulla moribonda. Poi le fece un segno con la mano. Anna era immobile, con gli occhi spalancati, delle ombre livide sulle guance e alle tempie. Ai piedi
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